
Quando cominciano ad arrivare le prime nevicate non c’è niente di meglio che concedersi qualche giorno di relax in montagna. Ecco che a questo proposito scegliere un weekend in Val d’Ega (Eggental) può essere un’ottima soluzione.
Non esiste infatti solo lo sci come attività, ma ci sono tante esperienze che si possono provare durante il proprio soggiorno di un weekend in Val d’Ega. In questo articolo ti parleremo delle 7 esperienze migliori, con anche un consiglio sull’alloggio in cui dormire.
Sommario
Dove dormire in Val d’Ega
Non possiamo dunque non iniziare dalla scelta dell’alloggio per il tuo soggiorno in Val d’Ega. Sono 7 i paesi che fanno parte di questa valle e in ognuno di essi ci sono diverse strutture meritevoli. Ma a nostro avviso l’hotel più confortevole e perfetto nello scenario invernale dell’Alto Adige è il Wellness Hotel Engel a Nova Levante.
Questo fantastico hotel in pieno stile sudtirolese aveva tutto il necessario per un soggiorno da favola tra le montagne:
- Camera spaziosa e pulitissima con terrazzo vista montagne
- Wi-Fi gratuito e veloce
- Parcheggio gratuito
- Location ottima per le attività e gli impianti
- Qualità del cibo alta, sia a colazione che a cena
- Acqua della sorgente con cui riempire le borracce
- Piscina interna, esterna, jacuzzi esterna riscaldata e area Spa
- Palestra gratuita
- Staff cordiale e sempre disponibile
Da ogni punto di vista siamo stati bene durante le nostre tre notti all’Engel Hotel. Un soggiorno soprattutto molto rilassante, grazie all’area wellness con Spa per soli adulti e la jacuzzi esterna che è stata la ciliegina sulla torta
Weekend in Val d’Ega: 7 esperienze da provare
1- Andare sullo slittino a Obereggen + pranzo al rifugio Oberholtz
Primissima attività che ti consigliamo se passi un weekend in Val d’Ega è provare l’ebrezza di andare sullo slittino. A Obereggen si trova infatti una pista da slittino di 2.5km immersa nel bosco che è fantastica e garantisce adrenalina, sia per grandi che piccini.
Puoi noleggiare gli slittini direttamente nel negozio (8€ a testa) accanto a dove comprare i biglietti per la cabinovia Ochsenweide . Consigliamo uno slittino a testa se si è adulti, mentre un adulto e un bambino possono andare insieme nello stesso slittino. La pista è abbastanza facile, non troppo pendente (tranne in alcuni punti verso la fine) e soprattutto è solo per slittini. Ciò significa che durante il tragitto non dovrai avere l’ansia di incrociare qualche sciatore di fianco a te.
Consigliamo di andarci nei giorni feriali, in modo tale da non incontrare troppe persone. Noi infatti andandoci non nel weekend abbiamo percorso la pista 5-6 volte ed eravamo quasi sempre da soli. Il tempo di percorrenza medio è di 5-6 minuti, ma volendo c’è anche una pista dal lato opposto che è lunga appena 750m ed è l’ideale per le famiglie. Ricorda poi che due giorni alla settimana la pista da slittino è illuminata e percorribile anche la sera. Chiedi in biglietteria quando, perché i giorni variano a seconda delle stagioni.
2- Pranzare al rifugio Oberholz
Se poi hai tempo ti consigliamo infine di passare la pausa pranzo nello splendido rifugio Oberholz. Si raggiunge dallo stesso punto di partenza, ma prendendo non la cabinovia Ochsenweide, bensì quella che si chiama Oberholz. Il rifugio è del 2016, nuovissimo e con un’architettura innovativa e moderna. Il riscaldamento è tutto geotermico e la sua particolarità sta nelle vetrate che offrono una vista mozzafiato sulle piste e le Dolomiti.
Il cibo poi è delizioso. Noi consigliamo risotto al pino mugo con sella di cervo, tartare di cervo e tagliatelle con ragù di selvaggina. Il prezzo medio è sui 25€ a testa, con una qualità del cibo davvero elevata e porzioni super abbondanti.
3- Ciaspolare tra Rosengarten e Latemar
Se non ami troppo sciare allora ciaspolare può essere una validissima alternativa per goderti un weekend in Val d’Ega. Puoi infatti richiedere all’ente del turismo di effettuare questa attività con una guida locale per la durata e la complessità del percorso che preferisci.
Ci sono sia percorsi facili che difficili e lunghi. Noi abbiamo optato per un percorso medio, quasi tutto in salita e con un dislivello di oltre 500 metri che ci ha portato dal lago di Carezza fino alla Malga Frommer. Un percorso di circa 10km che abbiamo terminato in circa 3 ore non senza poca fatica.
Consigliamo di portare almeno 2 litri d’acqua per questa esperienza e di scegliere una giornata soleggiata, ma non eccessivamente calda o potresti patire il caldo. In ogni caso è stata una ciaspolata molto suggestiva e con una degna chiusura. Infatti da Malga Frommer ne abbiamo approfittato per rifocillarci al rifugio Laurins Lounge ad oltre 2000 metri d’altezza. Anche qui la qualità del cibo è impeccabile e consigliamo i ravioli di patate ripieni di formaggio locale.
4- Andare sulla prima funivia “cabrio” in Italia
Non tutti ne sono a conoscenza, ma in Val d’Ega c’è un’attività davvero singolare in Italia. Parliamo della prima e unica funivia “cabrio” d’Italia, ovvero una funivia che ha un secondo piano scoperto. Un’innovazione che ti permette di godere del meraviglioso panorama del Latemar e del Catinaccio all’aria aperta, sospeso nel vuoto, ma in totale sicurezza.
La funivia puoi prenderla sia da Tires verso la Malga Frommer che al contrario. In ogni caso il biglietto di A/R costa 22€ a testa, altrimenti puoi comprare lo skipass giornaliero che comprende anche questa tratta. La vista migliore la si ha partendo da Tires e la durata media della corsa è di circa 10 minuti.
Noi consigliamo di vivere questa esperienza verso la fine della giornata, ossia dopo le 16, quando l’afflusso di gente mediamente sarà ridotto. Questo perché la parte “cabrio” ha una capienza massima di 10 persone e se c’è tanta gente rischi di non starci e doverti accontentare della classica funivia sottostante.
L’esperienza è davvero unica nel suo genere, ma non è particolarmente adatta a chi soffre tanto di vertigini. Sara infatti ha avuto paura in certe occasioni, anche se nel complesso si è divertita e l’è piaciuto moltissimo!
5- Passeggiata fino alla chiesetta di Sant’Elena
Cosa c’è di meglio che smaltire il pranzo in rifugio con una bella passeggiata rilassante? In questo caso un buon percorso è il sentiero panoramico di Nova Ponente che ti porta fino alla chiesetta di Sant’Elena.
Si tratta di una passeggiata defaticante e per nulla complicata di circa 50 minuti solo andata. Tutto il percorso è immerso nella neve, per cui serve una calzatura appropriata (stivali o scarponi da neve altamente consigliati). Durante il percorso puoi anche incontrare a lato del sentiero dei tenerissimi cavalli in un recinto e, ovviamente, noi ne abbiamo approfittato per immortalarli.
Siamo poi arrivati alla chiesetta di Sant’Elena che, dobbiamo dirlo, nel contesto invernale con la neve è davvero splendida. Se però non hai troppo tempo puoi anche decidere di arrivare a questa chiesetta in macchina accorciando le tempistiche.
6- Ammirare il Carezza Snow Night
Dopo aver ammirato il fenomeno dell’Enrosadira al tramonto sul Catinaccio consigliamo un’altra attività perfetta per la Val d’Ega in inverno. Ci riferiamo al Carezza Snow Night, un evento che si tiene solo una volta al mese nel periodo invernale. I prossimi appuntamenti infatti saranno il 15 febbraio e il 15 marzo 2023 alle 21.
Si tratta di un evento gratuito dalla Malga Frommer, in cui si esibiscono diversi professionisti dello sci, snowboard e giocolieri, direttamente sulle piste. Uno spettacolo della durata di circa un’ora, massimo un’ora e mezza con intrattenimento, musica e ovviamente performance sulla neve.
Non solo l’evento in sé è gratuito, ma anche le funivie per arrivarci lo sono, così come i parcheggi serali. Una grande occasione, anche se solo per una sera al mese, per concedersi qualche momento diverso dal solito dopo cena.
7- Partecipare ad un corso di cucina in un tipico maso
Ultima attività che puoi sfruttare durante il tuo weekend in Val d’Ega è in cucina. Sì perché nel maso Kronlechnerhof si trova la signora Anna Maria che un giorno a settimana apre le porte della sua cucina agli ospiti (massimo 10) per farli partecipare ad una lezione di cucina preparando cibo tipico altoatesino.
Noi abbiamo partecipato a questa cooking class preparando nello specifico i canederli e gli hasenöhrl, dei triangoli fritti con all’interno marmellata di ribes fatta in casa, dall’aspetto simile alle sfrappole.
Le due orette di attività iniziano prima con la raccolta degli ingredienti nell’orto privato della signora Anna Maria. Poi si passa alla preparazione vera e propria dei canederli, nel nostro caso conditi con diversi ingredienti: agli spinaci, allo speck e alla zucca.
Quasi tuti gli ingredienti sono a km0, prodotti addirittura dal bestiame o dalle piante della signora e infatti la resa finale si sente che è eccellente. La preparazione dei canederli, ma anche degli hasenöhrl è stata abbastanza semplice e sempre coadiuvata da Anna Maria. La parte più bella dell’esperienza, non è solo apprendere nuove ricette locali, ma gustarle. Infatti al termine della cooking class si può gustare il pranzo con acqua e vino.
Un’esperienza che puoi prenotare anche tu direttamente contattando la signora Anna Maria del maso Kronlechnerhof o su Instagram o per mail. Siamo certi che non te ne pentirai!