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Sudafrica

Dopo il nostro ultimo safari in Sudafrica all'interno del Kruger National Park in molti ci hanno scritto su Instagram chiedendoci informazioni a riguardo. In particolare, tantissimi ci hanno chiesto di parlare delle differenze di safari negli stati in cui abbiamo provato questa esperienza, ovvero: Kenya, Tanzania e Sudafrica appunto. In questo articolo vogliamo dunque fare chiarezza e spiegare quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipologia di safari. Ovviamente dando anche un nostro personale parere su quale safari può essere considerato come "il migliore".

Kenya

Cosa portare in valigia per un Safari è una scienza: devi essere preparato sia per i cambi repentini delle temperature, il sole sempre alto e molta polvere, sia per l'ora del cocktail e un tuffo in piscina, e tutto deve adattarsi in un borsone morbido con un rigido limite di peso. Noi l'abbiamo sperimentato a nostre spese durante il Safari in Kenya fatto ad Agosto. Tieni presente che la maggior parte degli organizzatori di safari fornirà ai viaggiatori una lista dettagliata di cosa portare in valigia per un Safari, quindi controlla attentamente tutti i dettagli specifici (oltre a eventuali vaccini o farmaci di cui potresti aver bisogno) prima di partire. L'abbigliamento da safari deve essere traspirante, neutro e regolabile sia per le temperature calde che per quelle fredde. Raccomando di preferire in particolare colori neutri, come verdi e marroni, e mescolarli tra loro anche più volte, poiché ci sono limiti ferrei del peso del bagaglio.

Kenya

Dopo il nostro incredibile Safari di 6 giorni in Kenya, era giunto il momento per noi di rilassarci a dovere. E dunque, quale posto più confortevole del Turtle Bay Beach Club: il miglior resort a Watamu, sulla costa? Siamo stati ospiti di questo resort per 6 notti e non potevamo trovarci meglio. Così abbiamo deciso di raccontarvi direttamente il nostro rilassante soggiorno, non solo tramite foto e video sui social, ma anche con un post apposito sul blog.

Kenya

Essere online è alla base della vita di un travel blogger. Specie quando si trova in viaggio e magari vuole condividere momenti ed emozioni sui social network. Per questo, durante il nostro viaggio in Kenya di 15 giorni, era necessario per noi avere la rete ed essere connessi ad internet. Come? Comprando una SIM africana. Lo so, probabilmente starai storcendo il naso riguardo a questo aspetto, soprattutto perché l'Africa è forse il luogo migliore in assoluto per sconnettersi dal mondo per qualche giorno. Ma per molte persone, non solo i travel blogger, è difficile staccare la spina da internet anche in viaggio. Ed è qui che viene in soccorso la SIM africana: semplice da usare, utilissima ed economica.

Kenya

La seconda tappa del nostro Safari in Kenya prevedeva un luogo alquanto differente rispetto ai primi 2 giorni nel Masai Mara. Ci siamo infatti spostati verso nord, per prendere parte al Safari nel Lake Nakuru, l'oasi verde nella Rift Valley. Quello dal Masai Mara al Lake Nakuru non è stato certo un viaggio breve. In macchina, o meglio nel van messo a disposizione da BuyMoreAdventure, ci abbiamo messo poco meno di 9 ore, compresa la pausa pranzo e il cambio d'autista. Un viaggio che sembrava infinito, ma che ci ha condotti in un luogo meraviglioso.

Kenya

Ieri vi abbiamo raccontato come si organizza un Safari in 10 passi, ed oggi vi regaliamo il nostro reportage di viaggio Safari nel Masai Mara. Quando cresci guardando e riguardando Il Re Leone, arrivi ad una certa età che la voglia di andare a fare un Safari in Kenya è incontenibile. Dopo aver realizzato il sogno del coast to coast americano la scorsa primavera, questa estate abbiamo deciso di realizzare un altro nostro grosso sogno: vedere gli animali della savana liberi nel loro habitat naturale. E siccome i produttori de Il Re Leone dichiararono che presero spunto dal Masai Mara (Kenya) per realizzare il cartone, abbiamo deciso di far partire il nostro Safari proprio da lì.

Kenya

Ce lo avete chiesto in tantissimi e allora non potevamo non dedicare un intero articolo alla questione cardine per chi vuole andare in Africa e vedere gli animali: come organizzare un Safari in Kenya. Safari in swahili vuol dire "viaggio" e quello che si fa nell'entroterra kenyota è un viaggio diverso dagli altri. Si tratta di un viaggio stressante, con ritmi non facili da sostenere per chiunque e in una condizione decisamente agli antipodi rispetto a quella a cui siamo abituati. D'altro canto, i panorami che si ammirano e le emozioni che si provano giorno dopo giorno rimangono indelebili nelle mente, sulla pelle e sui vestiti. Il Safari non è un viaggio qualsiasi, ma è il Viaggio. Un itinerario che chiunque almeno una volta nella vita deve vivere, per cui con questo post vogliamo cercare di semplificarti la vita, fornendoti diversi consigli e dandoti quanti più suggerimenti necessari per sapere come organizzare un Safari in Kenya al meglio.

Kenya

Nairobi è stata la prima tappa del nostro viaggio in Kenya e, nonostante sia poco consigliato uscire la sera, abbiamo fatto un'eccezione, ma per una valida ragione. A Nairobi infatti è presente il Carnivore, ovvero il ristorante dove si mangia solo carne. Insomma, il ristorante per eccellenza a prova di vegani e vegetariani, ma che ovviamente per noi corrispondeva al paradiso.

Kenya

Durante il nostro recente Safari in Kenya, abbiamo dovuto decidere come trascorrere una giornata a Nairobi nel migliore dei modi, dato che avevamo solo una quantità limitata di tempo in città. Anche se la maggior parte degli operatori di safari farà del suo meglio per ridurre al minimo il tuo tempo a Nairobi, potresti trovarti con un giorno libero nella capitale del Kenya, come è successo a noi.