
Street food a Catania: quale tour devi provare
Il tema culinario in Sicilia è molto sentito e noi non ci siamo voluti far mancare nulla durante l’OTR di 25 giorni. Nemmeno un tour dello street food a Catania, il modo ideale per assaggiare le migliori specialità cittadine in una volta sola.
Sommario
Street food a Catania: quale tour devi provare
Catania è universalmente conosciuta come una città dalla tradizione gastronomica ben radicata. Per questo motivo, se visiti la città, non puoi farti scappare l’occasione di provare un tour dello street food a Catania.
Nello specifico, il tour che noi abbiamo provato è quello promosso da Sicilying, dalla durata di circa 4 ore, e che si svolge unicamente nel centro storico. Adesso è il momenti di raccontarti la nostra esperienza!
Come funziona il tour dello street food a Catania
Quello che si vive insieme ai ragazzi di Sicilying è un vero e proprio walking tour tra le vie principali e caratteristiche di Catania, assaggiando le specialità locali, sia salate che dolci.
Ma non c’è solo l’aspetto gastronomico da considerare, bensì anche quello culturale. Infatti la guida locale, Serena, che parla fluentemente anche l’inglese, offre persino una panoramica storica della città tra un chiosco e l’altro.
Noi ne abbiamo approfittato, infatti, anche per arricchirci dal punto di vista culturale, andando a scoprire curiosità e informazioni sulla città che non conoscevamo minimamente.
L’itinerario di 3 ore in centro città
Il punto di partenza del tour dello street food a Catania è Piazza Duomo, in pieno centro, dove si trova sia la bellissima Cattedrale patrimonio UNESCO, ma anche la statua dell’elefante, simbolo per eccellenza di Catania.
Da qui siamo partiti verso la prima tappa della giornata, ovvero la Pescheria, il mercato del pesce più famoso di Catania. Qui abbiamo avuto l’occasione di passare tra banchetti di pescivendoli, intenti a sfilettare pesci di ogni genere, e di sentire gli odori tipici del mercato.
In seguito, il walking tour prosegue verso due vie importantissime di Catania:
- Via Crociferi, celebre strada resa famosa dalle sue innumerevoli chiese
- Via Etnea, semplicemente la via principale della città, ricca di negozi, locali e fulcro della vita catanese
Un passaggio è d’obbligo anche in altre due luoghi iconici della città. Parliamo di Piazza Stesicoro, dove è presente un anfiteatro romano, costruito in pietra lavica, e riportato alla luce proprio ad inizio ‘900, davvero molto suggestivo. Ma sottolineiamo anche il mercato più grande della città, soprannominato “La Fiera”, ricchissimi di stand e bancarelle di tutti i colori e gli odori. Tappa imperdibile in centro città.
Cosa si assaggia durante il tour: le prime tre tappe
Ma è naturale che, al netto della parte culturale, è l’esperienza culinaria quella che rimane impressa nella mente e nello stomaco. La guida di Sicilying ci ha messo a disposizione una simpatica cartolina (chiamata “La via dell’elefante”) del tour dello street food a Catania, provvista di tutte le tappe che saremmo andati a visitare.
E l’aspetto ancor più carino è che ad ogni pietanza assaggiata corrispondeva un bollino sulla cartolina, così da ricordare quali sono stati cibi da strada assaggiati durante l’esperienza. Ed ecco nel concreto cosa abbiamo assaggiato in quasi 4 ore di tour.
Al mercato del pesce abbiamo assaggiato da “Mare e Vino” un fritto misto di pesce buonissimo e per niente unto, ovviamente a base di pesce fresco e del giorno. Il tutto in una cornice splendida sotto a degli ombrelloni colorati che davano allegria alla strada.
Ma in zona pescheria abbiamo anche assaggiato 3 diverse specialità di formaggi, dal meno al più salato, accompagnati da olive tipiche. Il pepato il nostro preferito in assoluto.
Il terzo assaggio prevedeva un fuori programma rispetto al tour canonico. Ci siamo infatti fermati in un negozietto tipico che vende prodotti artigianali squisiti, su tutti la crema di pistacchio di Bronte, un’eccellenza assoluta ribattezzata da Sara la “Nutella verde”.
Cosa si assaggia durante il tour: le ultime quattro tappe
Il quarto assaggio invece prevedeva l’assaggio di uno dei piatti tipici più iconici della Sicilia: l’arancino al ragù e piselli. Mi raccomando, con la O finale, altrimenti l’esilio da Catania è garantito. Solitamente il tour prevede l’assaggio dell’arancino nello storico Bar Savia, ma dato che era chiuso quel giorno abbiamo optato per l’arancino di Spinella, comunque altrettanto valido e super saporito.
Per il quinto assaggio, invece, siamo andati alla Panetteria Pacini, dove ci siamo gustati la cipollina. Essa consiste in una specialità catanese a base di pasta sfoglia, cipolla, mozzarella, pomodoro e prosciutto. Sorprendentemente buona e con il sapore della cipolla per niente coprente.
Dopo tanto mangiare, ecco alla sesta tappa la sosta dal Chiosco Costa, dove abbiamo assaggiato la specialità della casa: il seltz. Una bevanda frizzante a base di seltz e sciroppi freschi preparati al momento.
Noi ne abbiamo assaggiati tre varianti: al mandarino, al tamarindo e il classico con acqua frizzante fresca, limone e sale. Fresco e dissetante, il top delle bevande analcoliche.
Ultima tappa del tour dello street food a Catania è invece dedicata ai dessert, nello specifico alla pasta di mandorle e alla granita (o, per chi vuole, anche il cannolo o la cassatella).
Noi, però, essendo granita addicted abbiamo preso la versione al gelsi lungo la Via Etnea, concludendo alla grande un tour gastronomico da dieci e lode.