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Andare ai Caraibi e non fare snorkeling è un po’ come andare andare a Roma e non vedere il Colosseo. Dunque, una giornata dovevamo dedicarla per forza all’ebbrezza dello snorkeling a Punta Cana. Io avevo provato un’esperienza simile solo ad Urgada, in Egitto, mentre per Sara è stata la prima volta. Si è rivelata proprio una giornata indimenticabile, che ci ha fatto scoprire il piacere del mondo subacqueo, ed è per questo che abbiamo deciso di raccontarla.

Escursione di snorkeling a Punta Cana: cosa offre Sol Cana Tour

Prima di tutto, va detto che la Repubblica Dominicana è gremita di tour locali che offrono escursioni di snorkeling a Punta Cana, per cui c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo collaborato con Sol Cana Tours e ne siamo rimasti piacevolmente soddisfatti. Il prezzo è di 59$ a testa (30$ per i bambini) e comprende diversi comfort:

  • La possibilità di farsi venire a prendere e farsi lasciare direttamente in hotel
  • Escursione a bordo di uno splendido catamarano a due piani
  • Attrezzatura per lo snorkeling: pinne, maschere e boccaglio
  • Diversi tipi di bevande tra cui: acqua, soft drinks, birra, cocktail e l’immancabile Mama Juana
  • Cibo per fare uno spuntino tra cui: nachos con salsa e frutta fresca

Se volete provare quest’escursione dovete però portarvi alcuni effetti personali a bordo, tra cui: i teli da bagno, il costume, gli occhiali da sole, la crema solare e ovviamente i soldi.

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TIPS & TRICKS: per questo tipo di escursione vi consiglio fortemente di portare un’action cam o uno smartphone waterproof. Noi per l’occasione abbiamo comprato un’action cam waterproof DBPOWER EX5000. Eccellente per foto e video sott’acqua, dotata di Wi-Fi e con incluse batterie e kit di accessori. L’abbiamo pagata 50€ su Amazon ed è arrivata in due giorni, ma ora la potete trovare in sconto ad appena 40€ cliccando qui.

È possibile, inoltre, scegliere a quale orario cominciare l’escursione tra le 8 del mattino e le 13 del pomeriggio. Noi abbiamo optato per quello delle 13 e siamo tornati in hotel verso le 17. All’incirca, tra i vari spostamenti, ci vogliono più o meno 4 ore.

A bordo del catamarano

La nostra avventura è cominciata quando Antonio di Sol Cana Tours ci è venuto a prendere con un mini van e ci ha accompagnato alla spiaggia da cui sarebbe partita l’escursione. Una volta arrivati, abbiamo notato un enorme catamarano bianco a due piani e ci chiedevamo di chi fosse. Dentro di noi speravamo che fosse il nostro, ma non ci sembrava possibile. Invece era proprio il catamarano che ci avrebbe fatto solcare lo splendido mare di Punta Cana.

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A bordo, fortunatamente eravamo pochissimi. Tre persone dell’equipaggio e solo quattro turisti oltre a noi. Il che significava avere un intero catamarano a due piani tutto per noi, su cui fare decine di foto e rilassarsi con una bibita fresca. Da bravi dominicani, i ragazzi di bordo non hanno perso occasione per accendere le casse e farci ballare a suon di musica latina e reggaeton.

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Inoltre, al secondo piano del catamarano è presente uno scivolo con cui ci si può tuffare direttamente in acqua, una volta attraccati. Provatelo perché davvero divertente.

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Prima di provare l’ebbrezza dello snorkeling a Punta Cana, ci siamo diretti verso alcune piattaforme dove da lontano, se si è fortunati, si possono vedere dei delfini e dei piccoli squali, ovviamente separati tra loro. Noi siamo riusciti solo a scorgere in lontananza qualche delfino che sbucava dall’acqua, ma degli squaletti neanche l’ombra, e forse è stato meglio così, visto che Sara ha la fobia.

Mentre ci dirigevamo verso il punto di immersione, però, siamo riusciti ad avvistare qualche razza e addirittura una tartaruga marina, dato che l’acqua del mare era talmente limpida e azzurro chiaro che si riusciva a distinguerli bene anche dal catamarano. Aguzzate la vista e se siete fortunati capiterà anche a voi, sarà un’emozione unica.

Finalmente snorkeling

Dopo circa 30-40 minuti di tragitto in catamarano, finalmente abbiamo raggiunto il punto ideale per l’immersione. Tempo di mettersi pinne e maschera e lo snorkeling a Punta Cana aveva inizio.

TIPS & TRICKS: se riuscite, vi consiglio di acquistare la maschera da snorkeling Gofun su Amazon. Ideale perché avvolge completamente il viso permettendo di respirare comodamente con bocca e naso sott’acqua, senza bisogno del boccaglio. Noi l’abbiamo pagata in offerta a 30€ su Amazon qui.

Dal momento che siete in acqua potete scegliere se usare un salvagente per tenervi a galla o farne a meno. Io ho preferito non usare il salvagente per non averlo troppo d’intralcio, mentre Sara, che era abbastanza impaurita ha preferito utilizzarlo e tenersi stretta anche a quello della guida, che metteva una ciambella a disposizione per chi avesse qualche problema.

Come immergiamo il viso sott’acqua, vediamo una miriade di pesci di diverse stazze e colori. Non essendo degli esperti in fatto di pesci non riusciamo a dirvi purtroppo il nome esatto dei pesci che abbiamo visto, ma lasceremo parlare le immagini.

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Seguiamo un percorso di circa 45 minuti in acqua circondati da questi pesci a cui non riusciamo a staccare gli occhi di dosso. Non c’è assolutamente da avere paura, perché i pesci, pur essendo tanti e passando vicinissimi a noi, sono tranquilli e sono loro stessi i primi ad aver paura.

Oltre agli innumerevoli pesci, passiamo vicino anche a diverse tipologie di coralli. Il più bello, ma agghiacciante allo stesso tempo è il cosiddetto “brain coral” (corallo cervello). Un grande corallo giallo con la forma simile alle venature di un cervello. Agghiacciante perché ci viene spiegato che se lo si tocca con la mano, essa perderà sensibilità per 4-5 ore. E pensare che non appena l’ho visto da lontano volevo subito toccarlo.

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Tappa alle piscine naturali e ritorno alla spiaggia

Terminato il percorso in acqua è tempo di ritornare sul catamarano in direzione spiaggia. Prima, però, c’è ancora tempo per un’altra tappa: le piscine naturali. Sono punti nel mare, lontani dalla costa, ma dove l’acqua limpida è bassissima e arriva all’altezza della vita.

Qui ci sono altri catamarani e barche che sono attraccate per permettere ai turisti di godersi queste piscine naturali. A completare la situazione idilliaca ci pensa la nostra guida, che porta direttamente in acqua un tavolo galleggiante su cui appoggiare ogni sorta di bevanda. La conclusione migliore per una giornata all’insegna dell’avventura subacquea e dello snorkeling a Punta Cana.

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Comments:

  • Gennaio 11, 2018

    Che bello! Terrò in considerazione tutti i vostri consigli se mi dovesse capitare di andare (io ci spero!).
    Sai che quell’action CAM l’avevo adocchiata anche io?! Quindi voi vi siete trovati bene?

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