
Il racconto del nostro viaggio in Corea del Sud non può che iniziare dalla capitale e di quello che abbiamo vissuto a Seul in 5 giorni pieni in cui l’abbiamo visitata.
Seul è una megalopoli a tutti gli effetti e, in quanto a strutture, edifici e tecnologia presente in città se la gioca con poche altre città nel mondo. Pulizia e ordine sono poi due parole chiave che abbiamo riscontrato in quasi tutti i quartieri della città. Dovuto sicuramente al fatto che in Corea del Sud ci sono ovunque telecamere per controllare l’operato dei cittadini.
Se questo aspetto, infatti, può destabilizzare all’inizio per via del controllo smodato sulle persone, va anche visto dal rovescio della medaglia. Ossia per il fatto che in questo modo il tasso di criminalità è bassissimo. Seul è a tutti gli effetti una città molto sicura, in cui abbiamo trovato persone ospitali e gentili, anche se l’inglese lo masticano in pochi.
Ma in ogni caso resta una delle metropoli più all’avanguardia del mondo e, al momento, tra le più gettonate dagli europei. Può essere visitabile sia in 3 giorni se hai poco tempo, ma anche in 7 o addirittura 10 giorni se hai a disposizione almeno tre settimane di ferie. Un buon compromesso, a nostro avviso, è quello di visitare Seul in 5 giorni. Così da poter dedicare tempo sia a diversi quartieri della città, sia concedersi un paio di escursioni nei dintorni, che meritano allo stesso modo.
Sommario
Dall’aeroporto di Seul al centro città
Prima di tutto, vogliamo suggerirti come raggiungere il centro città partendo dall’aeroporto internazionale di Incheon. Sono 3 le tipologie di mezzi che puoi usare per arrivare in centro a Seul e adesso ti spiegheremo quali sono, quanto ci mettono e quanto costano.
Treno Arex
Il treno Arex consiste in un treno espresso che collega l’aeroporto Incheon con la stazione centrale di Seul in circa 45 minuti. A nostro avviso rappresenta la soluzione più comoda in assoluto in rapporto qualità-prezzo. Oltre a metterci relativamente poco, il costo del biglietto è anche esiguo, dato che il biglietto costa circa 9000 won (meno di 7€).
Noi in realtà abbiamo prenotato la corsa sull’app di Klook e ci ha permesso di risparmiare più di 1€ a testa sul costo totale. Consigliamo quindi di tenere monitorata la pagina di Klook per usufruire di possibili sconti in merito.
Autobus
Un’alternativa al treno è il bus che si prende facilmente una volta usciti dall’area “arrivi” dell’aeroporto. Rispetto al treno, però, il bus ha un costo maggiore (l’equivalente di 10€ a testa circa) e un tempo di percorrenza maggiore (in media più di un’ora).
Si tratta quindi di una soluzione che noi sconsigliamo per questi due motivi, ma che può risultare comunque comoda se non hai fretta e vuoi goderti il panorama esterno con calma e tranquillità.
Taxi
Infine, la terza opzione immancabile in ogni città del mondo: il taxi. Il servizio taxi in Corea del Sud è efficientissimo, ancora meglio degli Stati Uniti. Puoi chiamare un taxi sia fuori dall’aeroporto sia tramite l’app Kakao Taxi, una sorta di Uber che ti permette di prenotare il taxi che ti porterà a destinazione.
Di buono c’è che puoi decidere se pagare in cash o carta di solito, di cattivo c’è il prezzo: non meno di 70 mila won a taxi (almeno 50€ per la tratta aeroporto-centro città). Può convenire se si è almeno in 3 e se si desidera il massimo del comfort.
Come spostarsi a Seul
Quando si programma di visitare Seul in 5 giorni è fondamentale capire come spostarsi in città, soprattutto viste le grandi dimensioni di ogni quartiere. La premessa è che a Seul, così come a Busan, sconsigliamo di noleggiare la macchina. Al di là che servirebbe la patente internazionale, in queste due città non ha senso a nostro avviso utilizzarla.
A Seul, soprattutto, muoversi con i mezzi pubblici è semplicissimo, economico e molto comodo. C’è una rete della metropolitana stupenda e nemmeno troppo complicata da capire nonostante la lingua coreana. Per non parlare della fittissima rete di bus e pullman che affollano Seul. Ce ne sono a decine che sfrecciano ogni minuto e difficilmente ne attenderai uno per più di 6-7 minuti.
Puoi spostarti indifferentemente su bus e metro a Seul, ma anche nelle maggiori città coreane con la T-Money. Si tratta di una tessera che devi passare sul lettore prima e dopo la corsa e che puoi ricaricare comodamente nei vari 7-Eleven e simili. Ricorda però che puoi ricaricare la tua T-Money solo con i contanti. Assicurati quindi di prelevare sempre un po’ di won cash per il tuo soggiorno in Corea.
App utili da usare a Seul
Se organizzi un viaggio a Seul in 5 giorni o anche di più, sappi che ti faranno comodo alcune app durante la tua permanenza. Tra queste te ne segnaliamo in particolare 4 che ci sono state davvero di grande aiuto:
- Papago: utilissima per poter tradurre in tempo reale le scritte coreane, soprattutto nei ristoranti e nei supermercati
- Naver Map: purtroppo Google Maps non funziona per i tragitti a piedi in Corea del Sud. Per questo conviene quest’app locale molto comoda e precisissima
- KakaoMap: l’equivalente di Uber per la Corea del Sud. Grazie a quest’app potrai chiamare un taxi e pagarlo quasi sempre anche con carta di credito
- Trip.Com: non è un’app coreana, ma ti sarà comunque utile per prenotare biglietti scontati per alcune attrazioni, abbonamenti dei mezzi o biglietti per spostarti a Busan eventualmente
Dove dormire a Seul
Fondamentale è anche capire quale sia il quartiere migliore in cui dormire a Seul in base agli spostamenti a piedi e con i mezzi.
A questo proposito, possiamo consigliarti la struttura Starhills Hotel, che si trova nel quartiere centrale di Jung-gu. Una posizione privilegiata perché a piedi si possono raggiungere comodamente la torre cittadina e tantissimi locali e ristoranti per la sera (tra cui il mercato notturno di Myeong-dong). Con i mezzi, invece, puoi comodamente spostarti in tutta la città senza metterci mai più di 40 minuti a tratta.
La fermata del bus e della metro sono entrambe ad un paio di minuti a piedi dall’hotel, ma la posizione non è l’unica nota positiva dell’albergo. La camera, seppur piccolina, aveva tutto l’occorrente per un bel soggiorno:
- Letto matrimoniale
- Bagno con box doccia (non scontato in Corea del Sud)
- Piastra per capelli
- Wi-Fi gratuito e con connessione veloce
- Acqua gratis ogni giorno
- Possibilità di tenere i bagagli stivati dopo il check-out
Il costo di solito è sui 100€ a notte, non economico, ma comunque nella media di Seul. Considerando che però ci siamo trovati in pieno centro città, in un quartiere tranquillo e ben fornito è un costo onesto secondo noi.
Dove mangiare a Seul
Prima di parlarti nel dettaglio del nostro itinerario a Seul in 5 giorni, vogliamo darti qualche dritta specifica riguardo al cibo a Seul. Devi sapere innanzitutto che in Corea del Sud i piatti piccanti sono quelli che vanno per la maggiore. Non significa che tutti i piatti sono piccanti, ma che la predominanza delle pietanze avrà un retrogusto piccante.
Dal punto di vista della carne hai l’imbarazzo della scelta poi. In Corea si mangia tranquillamente carne di maiale, di manzo, pollo e anche il pesce va per la maggiore, sia cotto che crudo. Il problema principale per noi riguardava i carboidrati. Non esistono varianti di riso, se non il riso bianco e quasi tutti i piatti di noodles li prevedono in brodo (o caldo o addirittura freddo).
Buonissimi invece i ravioli tipici coreani (mandu) che sono più grossi di quelli cinesi e ripieni di ogni prelibatezza. Nell’articolo su cosa mangiare in Corea del Sud, ad ogni modo, puoi approfondire quali sono i piatti tipici principali che consigliamo di assaggiare.
Ristoranti e mercati street food consigliati
Se stai a Seul 5 giorni e non sai soprattutto dove mangiare ti possiamo dare qualche indicazione in base alle differenti specialità che abbiamo assaggiato, soprattutto in merito ai mercati tradizionali:
- 한양화로삼성동본점:purtroppo non esiste la traduzione inglese di questo ristorante nel quartiere Gangnam, ma ti assicuriamo che potrai gustare un eccellente BBQ coreano a meno di 35€ in due
- Myeongdong Kyoja: ristorante inserito nella guida Michelin e che offre solamente 4 piatti a 7€ l’uno. I ravioli e i noodles in brodo caldo sono molto buoni
- Myeongdong night market: l’avevamo accennato prima, è il mercato notturno di Seul, aperto ogni sera a partire dalle 17 dove puoi trovare tantissimi chioschi di street food a poco prezzo
- Gwangjang Market: il nostro mercato tradizionale preferito. Ci sono tantissimi stand che propongono specialità tipiche e che puoi gustare anche comodamente seduto di fronte ai gestori in un’atmosfera caotica, ma tipica
- Mangwon Market: l’altro grande mercato di Seul, situato vicino al quartiere di Hongdae. Il cibo anche in questo caso è economico e con ampia scelta tra specialità coreane e non solo
- Inkseo-dong: in questo delizioso quartiere avrai l’imbarazzo della scelta rispetto ai ristoranti in cui andare a mangiare. Ci sono locali di ogni genere e una tappa è consigliata sia per pranzo che per cena se hai tempo e modo
Cosa vedere a Seul in 5 giorni
Dopo averti dato un po’ di informazioni di carattere generale sulla capitale sudcoreana, è il momento di parlarti nel concreto del nostro itinerario a Seul in 5 giorni. Abbiamo diviso ogni giornata per quartieri ed esperienze particolari che consigliamo di vivere sul posto. In questo modo, se non sai cosa vedere a Seul in 5 giorni, potrai avere sicuramente qualche risposta in più nei prossimi paragrafi.
Giorno 1: Quartiere di Gangnam e di Myeong-dong
Iniziamo subito la scoperta di Seul in 5 giorni con due quartieri molto inflazionati, ma sicuramente meritevoli di una visita: Gangnam e Myeong-dong.
Gangam
Siamo partiti all’esplorazione di Seul cominciando dal quartiere più ricco e “in” della capitale: Gangnam. Il nome forse ti ricorderà qualcosa, una canzone in particolare, ovvero “Gangnam Style” dell’artista coreano PSY.
Dal 2012 questa canzone è diventata un’icona mondiale, così come il simbolo delle braccia incrociate durante il ballo. Motivo per cui i coreani hanno deciso di realizzare un’enorme statua che rappresenta le due braccia incrociate e che chiunque può emulare a ritmo di Gangnam Style.
Questo perché di fronte alla statua è stato posizionato un monitor con la canzone che può essere fatta suonare da YouTube tutte le volte che si vuole gratuitamente. Noi ovviamente non ci siamo tirati indietro e ne abbiamo approfittato per sfoggiare tutta la nostra “maestria” nel ballo e coinvolgere qualche altro turista più timoroso.
Proprio di fianco alla statua in questione, però, si trova un altro luogo iconico del quartiere. Precisamente è posizionato all’interno del centro commerciale Coex e si tratta della biblioteca Starfield. Una biblioteca ad ingresso gratuito e dall’architettura elegante e pulita, proprio come i suoi interni. Suggeriamo di salire sopra alle scale mobili per godere di una vista eccezionale di tutta la biblioteca a 180°.
Myeong-dong
Essendo il primo giorno, ed avendo ancora i postumi del fuso orario, ne abbiamo approfittato per esplorare anche il quartiere del nostro hotel, ovvero Myeong-dong, dove, oltre al mercato serale di cui ti abbiamo parlato ci sono due luoghi che secondo noi meritano assolutamente una visita.
Namsan Tower
Il primo è la torre simbolo di Seul, ovvero la Namsan Tower (detta anche N Tower). Una torre famosissima per i coreani perché luogo in cui hanno girato tante scene iconiche di varie serie e film K-Drama (che purtroppo non abbiamo mai visto). In ogni caso per arrivare alla base della torre puoi scegliere fra tre opzioni:
- Andare in cabinovia al costo di 14 mila won A/R (quasi 10€ a testa)
- Andare con il bus gratuito
- Andare a piedi, lungo una strada tutta in salita per almeno 30 minuti
Noi abbiamo optato per il metodo più costoso, ma anche il più corto, che ci ha permesso di arrivare ai piedi della N Tower e passeggiare lungo il “percorso dell’amore“. Una sorta di Ponte Milvio in cui le coppiette coreane vengono per attaccare un lucchetto simbolo del proprio amore.
Se vorrai poi salire sulla torre puoi farlo al costo di 18 mila won a testa (circa 12€ a testa), così da ammirare Seul da ogni angolazione possibile. Consigliamo di salirci anche di sera volendo, così da vedere Seul tutta illuminata. Non dimenticare poi una tappa in bagno: si tratta dei wc più panoramici che abbiamo mai visto
Nuldam Space
Ti avevamo parlato di una seconda attività da fare in questo quartiere se visiti Seul in 5 giorni, ebbene il luogo in questione è Nuldam Space. Un locale veramente unico nel suo genere perché, oltre a gustarti tè, succhi e altri generi di bevande sia calde che fredde, puoi anche decidere di scrivere una lettera al te stesso del futuro.
Il meccanismo è molto semplice. Ti basta acquistare una lettera al costo di circa 5-6€, che dovrai poi scrivere al te stesso del futuro e decidere in che giorno dell’anno dopo fartela recapitare. Noi abbiamo scelto novembre 2024 e, dopo aver inserito data e indirizzo di spedizione, abbiamo sigillato la lettera con la ceralacca e l’abbiamo inserita nel giorno specifico in cui vogliamo che ci sia recapitata. Si occuperà il locale della spedizione internazionale.
Giorno 2: Hanok Village + palazzo reale
Hanok Village
Se ci chiedi cosa vedere a Seul in 5 giorni allora sappi che dovrai assolutamente includere una visita al quartiere più caratteristico della capitale: l’Hanok Village. Qui puoi entrare in un’oasi di pace e tranquillità, in cui i grattacieli lasciano il posto agli Hanok, le casette tipiche coreane risalenti al 1500 e abitate solitamente dalle famiglie nobiliari, dove in alcune di esse puoi anche dormire se prenotate con anticipo.
Noi ci siamo fatti bastare una passeggiata per questo quartiere alle 8 di mattina, quando ancora la città dorme e le persone in strada sono pochissime. Abbiamo potuto goderci il quartiere tradizionale con molta calma e scattare tutte le foto che volevamo. L’importante è sempre essere rispettosi di chi abita il quartiere, motivo per cui è vietato parlare a voce alta e fare rumori forti.
Da Google Maps puoi trovare “Bukchon Village Photo Spot“, ovvero il punto più fotografato del quartiere. Effettivamente è la strada più suggestiva, perché immersa tra le case coreane, ma con i grattacieli che si stagliano sullo sfondo, creando un contrasto di epoche e tradizioni completamente differenti.
Consigliamo poi di tornare nel pomeriggio per partecipare ad una cerimonia del tè in una tipica tea house coreana. Il locale in questione si chiama Cha Teul e per entrare dovrai attendere almeno 20 minuti in fila, ma ne vale la pena. Si entra rigorosamente senza scarpe; ci si siede per terra e si può scegliere fra decine di tipologie di tè (caldo e freddo). Noi abbiamo speso 15€ per due teiere colme di buonissimo tè caldo.
Noleggio Hanbok e visita al palazzo reale
Da abbinare alla visita al quartiere tradizionale c’è anche un’altra esperienza unica e imperdibile. Stiamo parlando del noleggio dell’hanbok, il classico abito da cerimonia coreano che puoi indossare.
Nella zona del palazzo reale sono tantissimi i negozi che offrono questa soluzione, ma noi consigliamo di recarti da Daehan Hanbok, il negozio per eccellenza degli hanbok, quello con più possibilità di scelta (sia per donne ma anche per uominj) e che fornisce anche scarpe, cappelli, accessori e acconciature incluse nel prezzo.
Noi abbiamo pagato nello specifico l’equivalente di 15€ a testa per un abito tradizionale da donna, uno da uomo, scarpe, cappello, borsa abbinata e acconciatura semplice. Conviene andarci all’apertura, così da avere più possibilità di scelta fra le varie tipologie di vestiti. Il noleggio, nel nostro caso, prevedeva l’utilizzo dell’hanbok per tutto il giorno, ma se vuoi puoi anche restituirlo prima. Sicuramente, se la giornata è molto calda (come nel nostro caso) non conviene tenerlo sempre, perché potrebbe farti sudare parecchio ed esserti di intralcio dopo un po’.
Noi ne abbiamo scelti due abbinati tra loro con i quali ci siamo poi recati al Palzzo Reale di Seul: Gyeongbokgung. L’ingresso solitamente costa sui 2-3€, ma se indossi l’abito tradizionale coreano entrerai gratis e, soprattutto, potrai scattare al suo interno innumerevoli foto nei tantissimi spot che ci sono, sia sotto ai porticati, sia nei bellissimi giardini al suo interno.
Abbiamo avuto anche la fortuna di assistere al cambio della guardia in diretta, infatti consigliamo di tenere monitorata la pagina ufficiale del sito (solitamente alle 10 e alle 13), così da capire quando conviene recarti al Palazzo Reale in abito da cerimonia.
Giorno 3: Ikseon-dong e Ihwa Mural Village
Ikseon-dong
Continuiamo l’esplorazione di Seul in 5 giorni, questa volta partendo da quello che è stato per noi un quartiere rivelazione: Ikseon-dong. Il cuore di questo quartiere è composto da un dedalo di stradine costellate di locali, negozietti e ristoranti di ogni genere.
Il posto perfetto se sei alla ricerca di cibo tipico, se cerchi qualche souvenir originale, ma anche se vuoi rilassarti in locali insoliti. Tra i tantissimi che ci sono a Ikseon-dong, ecco quali sono i nostri preferiti:
- Cheongsudang: Una vera oasi di pace, tra ruscelli e vegetazione. Se ti rechi qui ad orario apertura troverai subito posto, altrimenti dovrai attendere parecchio. Abbiamo assaggiato i dolci iconici del locale: “spaghetti alla pesca” e “cheescake muschio” al costo totale di 31€ (inclusi due tè di accompagnamento). Molto buoni, ma suggeriamo un dolce in due perché riempiono parecchio
- Nakwon Cafè: un locale costruito sopra un’antica rotaia in disuso. Anche qui puoi provare più che altro dolci insoliti e molto belli esteticamente ad un costo medio di 10€ l’uno
Insadong Street
Consigliamo anche di recarti lungo Insadong Street, la via più famosa del quartiere, dove ci sono diversi chioschi di street food, e anche gli immancabili negozi e locali in cui puoi sederti. Lungo questa via consigliamo di fermarti al Ddong Cafè, il bar completamente a tema cacca, in cui puoi mangiare waffle da un piatto a forma di orinatoio e bere un cappuccino da una tazza-water. Veramente originale e dalle pietanze niente male comunque.
Consigliamo, infine, di comprare i “dalgona“, ovvero i biscotti che si vedono in Squid Game. Al costo di 3€ l’uno potrai comprarne uno e provare a inciderlo senza rompere la forma che trovi sopra. Divertente e anche difficile, ma il biscotto in tutta onestà è dolcissimo e quasi immangiabile.
Jogyesa Temple
Per concludere al meglio la giornata recati anche nel più famoso tempio buddista di Seul. Si chiama Jogyesa Temple e si trova a meno di 15 minuti a piedi da Insadong Street. L’accesso al tempio è come sempre gratuito, ma per entrare al suo interno dovrai toglierti obbligatoriamente le scarpe.
Il tempio nel suo insieme è bellissimo, specie per il contrasto che si crea con i grattacieli attorno ad esso. Ma anche la cura dei dettagli dipinti sul tempio lascia a bocca aperta se ci si fa caso. Inoltre, davanti al tempio, sono state installate delle statue floreali che rappresentano tutti i segni del calendario cinese.
La tradizione vuole che le persone vengano a lasciare un’offerta alla statua che corrisponde al proprio segno zodiacale. Noi ovviamente abbiamo lasciato un paio di monete sopra alla statua del gallo che rappresenta il 1993.
Ihwa Mural Village
Nel pomeriggio puoi recarti in un altro quartiere molto caratteristico che è stato completamente riqualificato negli anni. Parliamo dell’Ihwa Mural Village, che ha una storia abbastanza simile al Gamcheon Village di Busan.
Anche in questo caso, infatti, la zona era parecchio degradata in passato, ma nel corso degli ultimi anni si è deciso di ingaggiare diversi artisti per riqualificare l’area e renderla appetibile anche per i turisti. Ora il quartiere è una sorta di museo a cielo aperto, ricco di murales in ogni dove, scale colorate e localini alla moda.
Consigliamo di salire più scale possibili, anche se comporta fatica, per godere di una vista su Ihwa Mural Village. Potrai vedere da vicinissimo alcune tipiche abitazioni e respirare l’atmosfera di un abitante del posto. Questa è una zona non ancora troppo visitata, per cui non rischi di solito di incontrare orde di turisti.
Giorno 4: Escursione in Corea del Nord + Quartiere di Hongdae
Escursione nella DMZ al confine con la Corea del Nord
Se decidi di visitare Seul in 5 giorni sappi che puoi dedicare mezza giornata ad un’escursione davvero toccante e molto interessante, che consigliamo a tutti. Stiamo parlando dell’escursione che puoi fare al confine con la Corea del Nord, precisamente nella DMZ (ovvero la zona demilitarizzata) che corrisponde ad una zona cuscinetto fra le due Coree
Noi abbiamo prenotato questo tour di mezza giornata con Klook al costo di 35€ a testa, comprensivi di pullman e guida locale parlante inglese. Un’escursione che si snoda nella DMZ nei luoghi più significativi che hanno un valore culturale e simbolico fortissimo. Tra questi:
- Freedom Bridge: il ponte che collega le due Coree sul quale nel 1953 vennero liberati 12 mila prigionieri dalla Corea del Nord. Nelle vicinanze è possibile vedere anche il confine che delimita le due Coree e le offerte che i sudcoreani lasciano in appositi altari per i loro parenti al di là della recinzione
- Osservatorio Dora: un punto d’osservazione panoramica per ammirare da lontano la città fantasma nordcoreana, edificata appositamente per far credere che la Corea del Nord sia un Paese “civile”
- 3rd Tunnel: è chiamato il “terzo tunnel” perché è appunto il terzo tunnel costruito dai nordcoreani per assediare i propri vicini, ma che è stato scoperto dai sudcoreani. Si può scendere in profondità e camminare negli stretti cunicoli costruiti dai soldati nordcoreani per tendere un’imboscata alla Corea del Sud. Non si sa purtroppo quanti altri tunnel simili siano stati scavati nel corso degli anni
Merita davvero di essere vissuto questo tour perché ti permette di comprendere in maniera più chiara e approfondita quali sono i motivi che hanno portato a questa assurda situazione tra due Paesi un tempo unificati.
Hongdae
Terminato il tour al confine con la Corea del Nord, abbiamo cambiato completamente mood e atmosfera, in uno dei quartieri più giovanili e carini che abbiamo visitato a Seul in 5 giorni: Hongdae.
Qui si possono trovare una miriade di localini e cafè davvero carinissimi e particolari che ci hanno conquistato fin da subito. Tra questi impossibile non menzionare il C.Through, un bar in cui puoi ordinare un caffè con sopra un disegno realizzato con colori commestibili. Non ce lo siamo fatti ripetere due volte e abbiamo ordinato un caffè freddo con il disegno di un gatto (o un cane, ancora non abbiamo capito) e un dolcetto con la crema matcha a forma di ranocchio.
In tutto abbiamo speso 13 mila won (meno di 10€ in due) e dobbiamo dire che il prezzo è onesto per ciò che si gusta e per l’opera d’arte che viene creata dal vivo. Puoi anche chiedere opere più complesse come “La notte stellata” di Van Gogh, ma in questo caso il prezzo salirà ad almeno 30€ a persona.
Un altro favoloso caffè che abbiamo provato Cafè Neulbo. Insolito perché, oltre a ordinare la bevanda che preferisci, puoi passare il tempo disegnando un portachiavi personalizzato. Il meccanismo è semplice: stampi una foto a scelta dal tuo smartphone, usi i colori che ti fornisce il bar e, una volta finito, inserisci il foglio in un fornetto speciale che lo rimpicciolisce e diventerà un portachiavi a tutti gli effetti. Il costo è di neanche 5€ a persona per questa opzione e noi la raccomandiamo assolutamente.
Verso sera, poi, recati a Hongdae Shopping Street. Qui, oltre ad innumerevoli negozi in cui fare shopping, per l’appunto, se hai fortuna puoi assistere ad esibizioni di giovani performer dal vivo. Noi non abbiamo trovato molti cantanti K-Pop in erba, più che altro ballerini, ma è stato comunque molto affascinante vederli all’opera.
Giorno 5: Gapyeong Rail Park + Nami Island
Concludiamo il racconto di Seul in 5 giorni con una nuova escursione fuori città in realtà. Questa volta non al confine con la Corea del Nord, ma in due luoghi decisamente più sicuri e, soprattutto, romantici: Gapyeong Rail Park e Nami Island.
Gapyeong Rail Park
Come prima cosa abbiamo raggiunto da Seul il Gapyenong Rail Park, dove si possono guidare simil risciò in un percorso su rotaia immerso nel verde. Per arrivarci puoi prendere sia il treno fino a Gapyeong e poi un bus locale (sempre con la T-Money, tranne il treno), oppure in taxi al costo di circa 40€. Noi, avendo perso il treno, ci siamo rifatti con il taxi all’andata, e dobbiamo dire che per il tragitto di oltre un’ora è stato un prezzo onestissimo.
I biglietti del Gapyeong Rail Park vanno prenotati in anticipo dal sito ufficiale (o da Klook) e costano l’equivalente di 13€ a testa. Il percorso di oltre 6km nella natura dura circa 1.30h tra andata e ritorno, con anche 10 minuti di pausa a metà per poter andare in bagno e comprare qualcosa da mangiare. In questo caso consigliamo i dolci a forma di noci, con all’interno salsa dolce ai fagioli rossi.
Nami Island
Con il bus locale poi si può raggiungere facilmente la zona traghetti di Gapyeong, da cui partono ogni 30 minuti circa dei traghetti per l’isola più romantica della Corea del Sud: Nami Island. E la nomea simile è dovuta alla grande quantità di K-Drama girati proprio qui, in una sorta di grande giardino delle fiabe, luogo perfetto per un pomeriggio spensierato per le coppie, ma anche per le famiglie con bambini.
Ci sono diverse installazioni artistiche che abbelliscono l’isola, in particolare il Ginkgo Tree Lane, il viale con una lunghissima fila di alberi Ginkgo (che durante il foliage autunnale danno il loro meglio). Ci vogliono circa un paio d’ore per girarla tutta in autonomia a piedi (o anche in bici volendo). Mentre il biglietto per il traghetto A/R costa 16 mila won a testa (poco più di 10€).