
Le saline rosa a Marsala sono uno di quegli spettacoli che meritano di essere visti assolutamente se si visita la Sicilia occidentale. Solo che non tutti sanno che è possibile anche visitarle in autonomia, senza l’ausilio di una guida e in questo articolo ti spieghiamo come fare.
Sommario
Dove dormire a Marsala per visitare le saline
La premessa doverosa è che se vuoi visitare le saline rosa a Marsala ti conviene alloggiare proprio a Marsala, per un fattore di comodità. Noi abbiamo scelto Antica Dimora la Portazza, un grazioso B&B che ha origine settecentesca e che mantiene tuttora un fascino ineguagliabile.
Oltre ad alloggiare in una camera confortevole e molto accogliente, ciò che ci ha stupito è il fatto che fosse totalmente immersa nel verde. La dimora, infatti, è circondata da un giardino vastissimo dove è possibile rilassarsi su amache, sdraio, dondoli e persino un’altalena.
Senza poi dimenticare la colazione, ricca di alimenti freschi e genuini, preparata ogni giorno dal padrone di casa: Maxime. Una persona squisita, sempre pronta a dispensare utili consigli agli ospiti e ad aiutarli per qualsiasi evenienza.
Un alloggio davvero perfetto, in una cornice paradisiaca, che ci ha ricordato molto una sorta di Eden nei pressi di Marsala.
Come arrivare alle saline rosa a Marsala
Se il tuo desiderio è quello di visitare le saline rosa a Marsala adesso ti spieghiamo come puoi fare per ammirarle in totale autonomia.
Le saline di cui stiamo parlando infatti non sono quelle situate nella Laguna dello Stagnone, ma si trovano sull’Isola Grande, a poche centinaia di metri dalla spiaggia di San Teodoro.
Per arrivarci dovrai quindi parcheggiare l’auto alla spiaggia di San Teodoro, rimboccarti le maniche e affrontare necessariamente il tratto di mare a piedi, sfruttando la bassa marea.
Quando siamo andati noi l’acqua ci arrivava intorno alle ginocchia, anche se in alcuni punti arrivava anche fino all’ombelico. Perciò il nostro consiglio è di andarci direttamente in costume e di portare borse piuttosto che zaini.
Camminando di buon passo puoi raggiungere Isola Grande in circa 15 minuti, sempre che la corrente non sia troppo forte. Non è un fattore da sottovalutare, quindi se decidi di compiere la mini traversata considera sempre le condizioni del meteo.
Dove visitare le saline rosa
Noi siamo andati a visitare le saline rosa a Marsala intorno ad orario tramonto in pieno agosto, circa alle 19.30, seguendo altri ragazzi. Quando siamo arrivati a Isola Grande siamo passati dal cancello aperto e prima di raggiungere le saline vere e proprie abbiamo camminato circa per 1 km, fino a che non abbiamo visto altre persone fotografare proprio le saline che stavamo cercando.
Dobbiamo ammettere che non appena le abbiamo viste da lontano non ci sembravano di colore rosa. Solo avvicinandoci fino a pochi metri abbiamo constatato il loro colore e siamo rimasti a bocca aperta nel vedere che il rosa era davvero intenso e sgargiante.
I locali che erano con noi ci hanno spiegato che il colore rosa delle saline è dovuto da un batterio che vive negli ambienti ad alta concentrazione di sale. Lo stesso che viene ingerito dai fenicotteri dando loro il caratteristico colore rosa.
Abbiamo così aspettato il tramonto per gustarci al meglio il panorama e per scattare foto indimenticabili, senza ovviamente camminare dentro le saline, perché è proibito. Non a caso questo è l’orario migliore per immortalare le saline rosa a Marsala, dato che meno luce è presente e più le sfumature rose possono essere percepite.
L’unico problema è stato nel tornare alla spiaggia, dato che ci era scappata l’ora, rischiando per un pelo di percorrere la traversata di ritorno in mare con il buio. Perciò se anche tu decidi di andarci ad orario tramonto guarda bene l’orologio, tenendo d’occhio come sempre le condizioni meteo.
AGGIORNAMENTO: Ad oggi (agosto 2021) il cancello che permette di accedere le saline è chiuso. Questo, sembra, a causa del vandalismo delle persone negli ultimi anni. Purtroppo non siamo in grado di sapere quando sarà nuovamente aperto in sicurezza.
Dove mangiare a Marsala
Dopo una faticaccia del genere ci vuole una meritata ricompensa. E cosa c’è di meglio della cucina tipica di Marsala per rigenerarti del tutto? Ecco due ristoranti buonissimi in cui ti consigliamo vivamente di andare.
Ciacco Putia
Situato in pieno centro a Marsala, Ciacco Putia è una vera istituzione della città. L’atmosfera è molto famigliare e la location esterna, con i tavolini nella piazzetta, è davvero carinissima.
Essendo a Marsala non potevamo non provare un percorso culinario che avesse il vino Marsala come abbinamento ad ogni tipologia di pietanza.
Così ci siamo affidati a Francesco, il padrone di casa. Un ragazzo che ci mette passione in tutto ciò che fa e questo lo si denota non solo dal modo in cui illustra i piatti, ma anche i dettagli storici che inserisce quando spiega l’abbinamento del vino di Marsala.
I piatti che ci hanno conquistato del tutto sono stati:
- Gamberi rossi crudi di Mazara del Vallo
- Burrata con alici
- Busiate con bottarga e fichi
- Ricotta dolce con cioccolato
Ci siamo dunque goduti una cena sublime, imparando anche diverse nozioni riguardo al Marsala di cui non eravamo per niente a conoscenza.
Le isole
Vicinissimo alle saline, il ristorante Le isole è un’altra scelta azzeccata se non sai dove mangiare a Marsala.
Nonostante il ristorante abbia sembianze formali, si percepisce un’atmosfera calda all’interno del locale e la veranda coperta è la location ideale per cenare ammirando anche le stelle, se si è fortunati.
Scegliere dal menu le portate da ordinare non è stato affatto semplice questa volta. Il motivo? Ci ispiravano tutte. Ma alla fine una scelta l’abbiamo presa e direi che non poteva andarci meglio:
- Tartare di tonno con capperi e olive taggiasche
- Tartare di spigola con agrumi e kiwi
- Tortelli di cernia e pistacchi su crema di piselli e gambero rosso crudo di Mazara del Vallo
- Busiate con cozze, gamberi, seppie e pomodorini
Anche Sara, che di solito odia fare a metà nei locali, si è convinta dalla bontà dei piatti e ci siamo goduti una cena squisita, accompagnata da uno Chardonnay dal sapore delicato.
Luca Camaiani
Perché continuate a pubblicizzare questa attrazione se è chiusa al pubblico.
Lorenzo
Non l’abbiamo pubblicizzata. Semplicemente un nostro amico locale l’anno scorso ci ha detto come raggiungerle e così abbiamo fatto insieme ad altre decine di persone. Se ora non è più possibile andarci non è colpa nostra