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Arrivati all’ultimo giorno di Safari in Kenya ci mancava uno solo dei “Big Five” per completare il cerchio: l’elefante. E quale luogo migliore per ammirarne non uno, ma decine, se non facendo un Safari nell’Amboseli National Park?

Safari nell’Amboseli National Park: la mattina

Come da rituale ci siamo svegliati all’alba e in fretta e furia siamo saliti sul nostro mitico van per l’ultimo giorno di game drive. Fare un Safari nell’Amboseli National Park ci ha ricordato molto quello nel Masai Mara, con la differenza che l’Amboseli è decisamente più piccolo e la quantità di van è di gran lunga inferiore.

Per il resto gli animali presenti nell’Amboseli abbiamo constatato essere più o meno gli stessi presenti nel Masai Mara. C’erano infatti mandrie di zebre, antilopi, impala, gazzelle e gnu. Ma anche facoceri, giraffe e struzzi non mancavano all’appello e ci hanno rapito il cuore ancora una volta nell’ultimo game drive di 8 ore.

safari nell'Amboseli National Park-gnu-allattano

safari nell'Amboseli National Park-struzzo

L’animale che però ci ha fatto emozionare più di tutti è stato lui: l’elefante, o meglio, gli elefanti. Perché durante il nostro Safari nell’Amboseli National Park avremo visto almeno un centinaio di elefanti di tutte le stazze.

Inutile dire che vederli ad una decina di metri da noi è stata un’emozione indescrivibile. Un mix di stupore ma anche di timore, perché gli elefanti di natura sono molto protettivi, specialmente verso i piccoli, e se si sentono minacciati possono attaccare il van e ribaltarlo con un colpo di proboscide.

safari nell'Amboseli National Park-mandria-elefanti

safari nell'Amboseli National Park-elefanti

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Fortunatamente non è successo nulla, anche perché ci tenevamo a debita distanza. Però certe volte, se ci avvicinavamo troppo, gli elefanti ci notavano e si dirigevano verso di noi. Immaginatevi Sara quanto può aver sudato freddo in questi momenti.

Abbiamo ammirato tantissime scene dolci. Cuccioli di elefanti che giocavano tra loro, altri che si rotolavano nel fango e si “sporcavano” a vicenda. Ma la scena più dolce è stata quella di un papà di elefante che, per far attraversare la strada al proprio cucciolo in sicurezza, si dirigeva verso i van presenti, così da farli retrocedere.

safari nell'Amboseli National Park-cucciolo-elefante

Safari nell’Amboseli National Park: il pranzo

Per la pausa pranzo la nostra guida di BuyMoreAdventure ci ha portato alle pendici dell’Observation Hill, un punto panoramico situato su una collinetta da cui si ammira in tutto il suo splendore l’Amboseli National Park.

Certo, arrivare fino in cima non è immediato, perché la salita è faticosa, specie sotto il sole cocente. Ma la vista che si ammira dall’alto lascia senza parole e dalle foto non rende l’idea dell’immensità della riserva naturale.

Certo, arrivare fino in cima non è immediato, perché la salita è faticosa, specie sotto il sole cocente. Ma la vista che si ammira dall'alto lascia senza parole e dalle foto non rende l'idea dell'immensità della riserva naturale.-observational-hill

Qui ci siamo gustati il pranzo al sacco, che consisteva in: pollo, succo, carne essiccata, acqua e uno snack. L’ombra che offriva l’enorme gazzebo ci ha riparato dal sole e ci ha permesso di godere della vista in tutto il suo splendore. A volte si può vedere anche il Kilimangiaro se si è fortunati, ma era troppo coperto dalle nuvole. Ci siamo però rifatti il giorno dopo al tramonto.

Certo, arrivare fino in cima non è immediato, perché la salita è faticosa, specie sotto il sole cocente. Ma la vista che si ammira dall'alto lascia senza parole e dalle foto non rende l'idea dell'immensità della riserva naturale.-kilimangiaro

Safari nell’Amboseli National Park: il pomeriggio

Il game drive del pomeriggio lo abbiamo dedicato principalmente ad osservare altre mandrie di elefanti sparse in ogni dove, oltre ad alcuni babbuini lungo il tragitto, pesci pallaippopotami distesi in acqua a dormire. Ma siamo anche riusciti ad assistere ad una delle scene più elettrizzanti di tutto il viaggio in Kenya.

Certo, arrivare fino in cima non è immediato, perché la salita è faticosa, specie sotto il sole cocente. Ma la vista che si ammira dall'alto lascia senza parole e dalle foto non rende l'idea dell'immensità della riserva naturale.-babbuino

Certo, arrivare fino in cima non è immediato, perché la salita è faticosa, specie sotto il sole cocente. Ma la vista che si ammira dall'alto lascia senza parole e dalle foto non rende l'idea dell'immensità della riserva naturale.-pesci palla

Nella savana, ad una decina di metri dalla strada, si trovava un leone intento a sbranare una carcassa di gnu. Nel mentre, tre iene sbavanti sedevano davanti al leone e aspettavano il proprio turno. Una scena degna de “Il Re Leone”.

Certo, arrivare fino in cima non è immediato, perché la salita è faticosa, specie sotto il sole cocente. Ma la vista che si ammira dall'alto lascia senza parole e dalle foto non rende l'idea dell'immensità della riserva naturale.-leone-sbrana-carcassa

Ad occhio nudo si vedeva bene, ma con il binocolo abbiamo apprezzato ancora meglio la dinamica, specialmente la bocca del leone insanguinata che lacerava la carne dalla carcassa, ormai rimasta solo uno scheletro.

 

Le iene ogni tanto provavano ad avvicinarsi e a incutere timore al leone, ma bastava un ruggito che queste indietreggiavano subito ed emettevano un suono simile ad una risata stridula, davvero fastidiosa.

 

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