
La seconda tappa del nostro Safari in Kenya prevedeva un luogo alquanto differente rispetto ai primi 2 giorni nel Masai Mara. Ci siamo infatti spostati verso nord, per prendere parte al Safari nel Lake Nakuru, l’oasi verde nella Rift Valley.
Quello dal Masai Mara al Lake Nakuru non è stato certo un viaggio breve. In macchina, o meglio nel van messo a disposizione da BuyMoreAdventure, ci abbiamo messo poco meno di 9 ore, compresa la pausa pranzo e il cambio d’autista. Un viaggio che sembrava infinito, ma che ci ha condotti in un luogo meraviglioso.
Sommario
Safari nel Lake Nakuru
Essendo partiti in tarda mattinata, siamo arrivati a destinazione verso sera. Dunque, il vero e proprio Safari nel Lake Nakuru lo abbiamo rimandato al giorno dopo, con più calma.
Così, il mattino dopo, più freschi e decisamente più rilassati, ci siamo svegliati all’alba e siamo partiti alla volta del Lake Nakuru che subito ci è apparso nettamente diverso dal Masai Mara.
Se in quest’ultima enorme riserva naturale sembrava di trovarsi direttamente nel cartone de “Il Re Leone”, all’interno del Lake Nakuru domina incontrastato il colore verde, con ampie distese di prati rigogliosi, fitte foreste e ovviamente lui, il “lago polvere” (questo è il significato di “Lake Nakuru”). Sembravamo catapultati più che altro ne “Il libro della giungla“.
Safari nel Lake Nakuru: il primo approccio con gli animali
Il nostro Safari nel Lake Nakuru è dunque iniziato all’alba, e ci ha coinvolti fin dai primissimi minuti. Dopo pochi metri dall’entrata nella riserva naturale, infatti, abbiamo scorto subito decine di bufali. Non lontani come quelli del Masai Mara, ma a neanche 5 metri da noi, intenti a brucare l’erba circostante e a squadrarci a dovere.
Quasi in contemporanea, abbiamo avvistato anche i babbuini mentre si rincorrevano tra loro, giocavano e si spulciavano beatamente. Non ci era mai capitato di vederli dal vivo prima e devo dire che erano davvero buffi, con i loro urletti striduli e il loro sedere tutto rosso, icona distintiva proprio dei babbuini.
Procedendo con il van, ci siamo imbattuti nei classici animali che si vedono un po’ in tutte le riserve naturali in Kenya: impala, antilopi, gazzelle, zebre e gnu erano all’ordine del giorno anche nel Lake Nakuru e non ci siamo certo trattenuti dal riempire telefoni e macchina fotografica di foto. Anche se già ne avevamo fatto un’abbondante scorta nel Masai Mara.
L’incontro con il rinoceronte bianco
Il motivo principale che ci ha spinto a fare anche il Safari nel Lake Nakuru è stato il fatto che solo in questa riserva è possibile vedere il rinoceronte bianco, una specie in via d’estinzione, preservata proprio in quest’area.
Il rinoceronte bianco fa parte dei cosiddetti “Big Five” (insieme a giraffe, leoni, ghepardi ed elefanti) e per questo ci tenevamo ancora di più a vederlo dal vivo. Fortunatamente l’avvistamento c’è stato dopo poche ore dall’inizio del nostro Safari nel Lake Nakuru. Non credevamo ai nostri occhi quando ce lo siamo trovato davanti, a una decina di metri, mentre ci guardava con aria attonita e intanto si saziava.
Con il binocolo poi si osservava ancora meglio. Si notavano tutte le rughe e le grinze della pelle, oltre che all’enorme e possente corno sulla fronte. Davvero uno spettacolo unico, e per fortuna non è stato l’unico incontro che c’è stato. Infatti, qualche minuto dopo ne abbiamo visti altri due in lontananza, anche se uno di loro era alquanto spaventato dalla nostra presenza e come ci ha visto ha fatto marcia in dietro e al piccolo trotto se n’è andato in maniera alquanto buffa e un po’ goffa.
Gli ultimi scampoli di Safari nel Lake Nakuru
Nonostante avessimo visto il pezzo forte del Lake Nakuru non ci siamo accontentati. La nostra guida ci ha portato anche vicino alla riva del lago, dove abbiamo visto i fenicotteri. Questi in verità ci hanno deluso, perché ci aspettavamo i classici fenicotteri alti e maestosi, mentre in questo caso erano molto piccoli, tanto che solo con il binocolo si distinguevano bene. Ed è stato proprio attraverso il binocolo che ho dovuto fotografarli, tanto erano distanti.
Abbiamo però chiuso in bellezza il nostro Safari nel Lake Nakuru. Prima di uscire siamo riusciti a scorgere alcune giraffe, non molto lontane da noi, uno struzzo e anche dei facoceri, che noi pensavamo essere grandi come cinghiali, mentre invece avevano la stazza di un maialino. Ad ogni modo erano molto teneri e ci hanno ricordato troppo Pumbaa de “Il Re Leone”. Mancava solo Timon.
Infine, abbiamo fatto anche una breve sosta vicino a una cascata, giusto in tempo per vedere altri babbuini ancora più da vicino nell’intento di rubare un po’ di cibo da qualche bidone. Ci sarebbero stati da vedere anche i leoni e i leopardi, ma è molto più difficile rispetto al Masai Mara. Qui infatti i felini hanno più possibilità di nascondersi nelle foreste ed è assai difficile notarli.
Nonostante tutto il Safari nel Lake Nakuru è un’esperienza da provare assolutamente. Sia perché si vede una flora completamente diversa dalla classica savana, sia perché la fauna è molto particolare e rara, rinoceronte bianco su tutti.