
Se pensi di organizzare un viaggio in Corea del Sud mettiti comodo, perché questo è l’articolo che fa per te. Abbiamo raccolto tutte le informazioni che ci sono state utili per le nostre due settimane tra Seul, Busan e Jeju, con consigli e suggerimenti pratici per preparare non solo l’itinerario, ma anche altri aspetti legati al viaggio.
Non resta che segnarti tutto ciò che approfondiremo, così da non farti cogliere impreparato quando vorrai organizzare un viaggio in Corea del Sud.
Sommario
Periodo migliore in cui andare in Corea del Sud
Per prima cosa, quando devi organizzare un viaggio in Corea del Sud è d’obbligo informarsi riguardo al meteo di questo Paese. Sì perché devi sapere che sono pochissimi i mesi ideali per visitare la Corea del Sud durante l’anno. Di seguito abbiamo stilato una panoramica più dettagliata mese per mese.
Da novembre a febbraio
Questo periodo è il peggiore, a meno che tu non sia un amante del freddo. È durante questi mesi (specie a gennaio e febbraio) che le temperature scendono in maniera vertiginosa fino ad arrivare anche a -10 o -20. Puoi provare a sperare in temperature migliori a Jeju magari, ma non ti aspettare comunque un clima temperato.
Da marzo a maggio
La primavera in Corea è chiamata anche “la stagione della polvere gialla“. Il motivo? Proprio in questi mesi i forti venti portano la sabbia del deserto della Mongolia e della Cina fino in Corea, dando fastidio agli occhi e alle vie respiratorie. Per quanto sia un periodo favorevole dal punto di vista delle temperature, lo è purtroppo meno per via di questo inconveniente.
Da Giugno ad agosto
L’estate è un altro momento da evitare secondo noi per due motivi: le temperature insopportabili, anche oltre i 40°, e l’abbondanza di giorni piovosi (specie luglio e agosto). L’unica nota positiva è che può essere il periodo giusto per godersi il mare, magari a Busan o a Jeju.
Settembre e ottobre
Eccoci infine ai mesi migliori per visitare la Corea del Sud: i mesi autunnali di settembre e ottobre. Essendo una mezza stagione le temperature sono molto gradevoli per visitare il Paese da nord a sud (mediamente sui 20-23°). Inoltre, anche i giorni di pioggia si abbassano sensibilmente rispetto all’estate. Noi ad esempio abbiamo avuto un solo giorno pieno di pioggia su 14 e un paio di mezze giornate con qualche goccia.
L’unico rischio in questi mesi è legato alla possibilità di incappare in tifoni, ma solo nell’area meridionale della Corea. La zona di Seul è sicurissima in quel periodo.
Cosa serve per andare in Corea del Sud
Altra questione fondamentale che ti serve sicuramente se devi organizzare un viaggio in Corea del Sud è capire cosa è necessario portare. Premettiamo che non ci sono visti da acquistare per viaggi di piacere inferiori a 90 giorni, nota molto positiva. Ecco quindi cosa ti servirà di sicuro:
- Passaporto con validità residua di 6 mesi
- Assicurazione sanitaria. Noi ti consigliamo quella di Heymondo che garantisce assistenza in caso di perdita dei bagagli e problemi di salute in viaggio. Puoi avere il 10% di sconto sull’assicurazione tramite questo link.
- Patente internazionale. Fondamentale solo se hai intenzione di guidare una macchina in Corea. Onestamente te la sconsigliamo nelle grandi città, ma se ti rechi a Jeju e vuoi visitarla allora farlo in macchina è la soluzione migliore
Durata del viaggio: 7, 10 o 14 giorni?
Ecco un punto cruciale che, personalmente, ci ha fatto scervellare non poco prima di partire: la durata del viaggio. La Corea del Sud può sembrare piccola dalla mappa geografica, ma ti garantiamo che di luoghi da vedere e città da esplorare ce ne sono parecchie. Difficilissimo fare una scelta, quindi, ma alla fine avendo avuto a disposizione 14 giorni abbiamo optato per uno degli itinerari più battuti: Seul (6 notti), Busan (3 notti) e Jeju (4 notti).
Abbiamo deciso di dedicare più notti alla capitale perché volevamo prenderci il tempo necessario per visitarla a dovere e con calma, senza tralasciare anche un paio di escursioni nei pressi di Seul. Ma ovviamente questa scelta è soggettiva e, se hai a disposizione meno giorni, ma vuoi vedere più luoghi, dovrai rinunciare per forza di cose a qualche notte a Seul.
Suggerimento di itinerario per 7 giorni
Se hai solo una settimana puoi suddividere i giorni in questo modo:
- 4 notti a Seul e 3 notti a Busan
- 4 notti a Seul e 3 a Jeju
- 3 notti a Seul e 4 a Jeju
Visitare in una settimana tutte e tre le destinazioni ci pare eccessivo e rischieresti di vederle tutte e tre male sinceramente. Meglio dedicarsi solo a un paio di mete oppure, se hai certezza di tornare in Corea, dedicarti solo a Seul. Sicuramente in 7 giorni non ti annoierai.
Suggerimento di itinerario per 10 giorni
Passiamo adesso al consiglio su come organizzare un viaggio in Corea di una decina di giorni:
- 4 notti a Seul, 3 notti a Busan e 3 a Jeju
- 5 notti a Seul e 2 notti a Busan e 3 a Jeju
Sinceramente passare meno di 3 notti a Jeju ci sembra uno spreco. Questo perché sull’isola ci sono diverse attività e luoghi da vedere (come ti abbiamo mostrato nell’articolo dedicato), e poterla esplorare in soli due giorni o addirittura meno non ne vale la pena.
Suggerimento di itinerario per 14 giorni
Infine, ecco il suggerimento su come organizzare un viaggio in Corea del Sud per due settimane nelle 3 mete che abbiamo scelto noi:
- 6 notti a Seul, 4 a Busan e 4 a Jeju
- 5 notti a Seul, 4 a Busan e 5 a Jeju
- 7 notti a Seul, 3 a Busan e 4 a Jeju
In questo modo potrai sicuramente goderti Seul con assoluta calma e concederti anche qualche gita fuori città. Ma soprattutto potrai visitare per bene Busan e Jeju, senza perdere nemmeno un luogo iconico.
Come collegarsi a internet
Anche riguardo a questo aspetto abbiamo discusso ampiamente in un articolo dedicato alla SIM in Corea del Sud. In realtà, il modo migliore e più efficace per avere connessione illimitata fino a 3 dispositivi contemporaneamente è uno solo: noleggiare un Wi-Fi portatile.
KT Roaming offre questa possibilità al costo di circa 40€. Se si è in due o tre persone si può quindi ammortizzare molto il costo, pagando 17-20€ a testa. Il segnale è potente e prende praticamente ovunque nelle grandi città e anche a Jeju.
App utili in Corea del Sud
Se vuoi organizzare un viaggio in Corea del Sud, sappi che ti faranno comodo alcune app durante la tua permanenza. Tra queste te ne segnaliamo in particolare 4 che ci sono state davvero di grande aiuto:
- Papago: utilissima per poter tradurre in tempo reale le scritte coreane, soprattutto nei ristoranti e nei supermercati
- Naver Map: purtroppo Google Maps non funziona per i tragitti a piedi in Corea del Sud. Per questo conviene quest’app locale molto comoda e precisissima
- KakaoMap: l’equivalente di Uber per la Corea del Sud. Grazie a quest’app potrai chiamare un taxi e pagarlo quasi sempre anche con carta di credito
- Trip.Com: non è un’app coreana, ma ti sarà comunque utile per prenotare biglietti scontati per alcune attrazioni, abbonamenti dei mezzi o biglietti per spostarti a Busan eventualmente
Dove dormire: alloggi consigliati a Seul, Busan e Jeju
Prima di organizzare un viaggio in Corea del Sud è importantissimo decidere in quali strutture alloggiare. Prenotare per tempo è sicuramente un fattore determinante, lo abbiamo imparato a nostre spese. Per cui consigliamo di guardare con un paio di mesi d’anticipo, almeno, così da avere più soluzioni a disposizione e magari prezzi favorevoli. In ogni caso ecco le strutture in cui abbiamo soggiornato e che ti consigliamo
Seul – Starhills Hotel
Un hotel che vanta una posizione strategica in pieno centro città, con fermata della metro e del bus a 2 minuti a piedi e pieno di locali e piccoli market nei dintorni. Camere non spaziosissime, ma con il bagno che presenta un simil box doccia (cosa abbastanza rara stranamente in Corea del Sud).
Inoltre, il Wi-Fi è rapido e la stanza comunque è pulita e non troppo rumorosa nonostante si trovi vicino a vie trafficate. Siamo stati 6 notti qui e siamo stati tutto sommato molto bene, specie per muoverci nei vari quartieri della capitale.
Costo medio a notte: 100€
Seul – Best Western Premier Incheon Airport Hotel
Se come noi hai una coincidenza non fortunata per il volo di rientro in Italia, puoi approfittarne e dormire a pochi minuti dall’aeroporto di Incheon. Si tratta dell’hotel della catena Best Western che offre stanze molto ampie, comode e moderne, con anche servizio in camera.
La vera comodità è il fatto che dista 5 minuti di navetta gratuita dall’aeroporto. Puoi infatti scegliere se sfruttare la navetta gratuita dell’hotel (che passa 1 volta all’ora circa), o la navetta sempre gratuita dell’aeroporto che fa il giro dei terminal e di alcune catene alberghiere. Noi abbiamo usato quest’ultima e siamo scesi a meno di 2 minuti a piedi dall’hotel.
Costo medio a notte: 80€
Busan – Towerhill Hotel
Quando cerchi di organizzare un viaggio in Corea del Sud ricorda sempre di prenotare hotel con posizioni centrali e comode per girare, specie nelle grandi città. Busan non fa eccezione e in questo caso consigliamo il Towerhill Hotel.
Il quartiere in cui è situato è molto giovanile, ricco di locali in cui mangiare specialità tipiche e a pochissimi minuti a piedi dalle fermate di vari bus. Nulla da dire anche per quanto riguarda la pulizia e la cordialità dello staff.
Costo medio a notte: 60€
Jeju – WE Hotel
Passiamo adesso all’isola di Jeju, in cui abbiamo soggiornato in due strutture assai diverse, ma entrambe pazzesche. La prima è il WE Hotel, un wellness resort di cui ti abbiamo già parlato nell’articolo dedicato a Jeju e che ha diversi plus fantastici:
- Si tratta del primo wellness resort al mondo, dotato di un’ala dedicata a pazienti con problemi di salute e che possono essere curati sul posto
- 3 ristoranti a scelta all’interno dell’albergo
- Colazione inclusa a buffet molto ricca e buonissima
- Piscina interna, esterna e jacuzzi esterna riscaldata (una vera coccola)
- Hotel circondato dalla natura e dal verde a 360°
- WE Wellness Program, ovvero diverse attività rilassanti che gli ospiti possono scegliere durante il proprio soggiorno
- Wi-Fi perfettamente funzionante
Costo medio a notte: 130€
Jeju – Hallagong Hanok Hotel
Concludiamo la carrellata degli hotel consigliati con il secondo alloggio di Jeju, decisamente il più caratteristico. Parliamo infatti dell’hanok, la tipica abitazione coreana nella quale è possibile dormire a Seogwipo, a sud dell’isola.
La struttura si compone di diversi hanok in cui si può dormire sul pavimento, facendosi il proprio letto in autonomia, e camminando rigorosamente scalzi. Molto costoso sinceramente come soluzione, ma per una notte speciale e diversa dalle altre si può fare uno strappo alla regola.
Costo medio a notte: 200€
Dove e cosa mangiare in Corea del Sud
Immancabile anche il capitolo riguardante il cibo nei nostri viaggi. Motivo per cui vogliamo darti qualche suggerimento veloce se non sai dove mangiare, ma soprattutto cosa mangiare in Corea del Sud. In un articolo dettagliato e completo ti abbiamo già fornito tutte le informazioni necessarie, ma ecco un breve recap luogo per luogo:
- Seul: Myeongdong night market, Gwangjang Market, Mangwon Market e Inkseo-dong
- Busan: Jagalchi Market, Gukje Market e Seomyeon
- Jeju: Dongmun Market
Questi sono i consigli principali per quanto riguarda i mercati tipici in cui andare a mangiare. Li consigliamo soprattutto per l’atmosfera che si respira al loro interno, ognuno differente e con le proprie specialità da provare che non deludono mai. Inoltre, rispetto ai classici ristoranti, i mercati locali hanno prezzi più abbordabili, il che non guasta mai.
I cibi che maggiormente ci sentiamo di consigliarti se è la tua prima volta in Corea del Sud sono:
- Kimbap
- Bibimbap
- Bulgogi
- Tartare coreana
- Tteokkbokki
- Mandu
- Hotteok
- Seollongtang
- Bindaetteok
- Soju (bevanda)
Organizzare un viaggio in Corea del Sud: i luoghi da non perdere
Siamo quasi giunti al termine del nostro articolo dettagliato su come organizzare un viaggio in Corea del Sud. Adesso è giunto il momento di parlarti dei luoghi più belli e suggestivi che ti consigliamo di vedere se, come noi, visiterai Seul, Busan e Jeju. Negli articoli dettagliati per ciascuna meta trovi ovviamente gli itinerari precisi e completi che abbiamo fatto, ma comunque ci teniamo adesso a scriverti quali sono i luoghi imperdibili meta per meta.
Seul
- Quartiere di Gangnam
- Quartiere di Myeong-dong
- Namsan Tower
- Hanok Village
- Palazzo reale Gyeongbokgung
- Ihwa Mural Vilagge
- Quartiere Ikseo-Dong
- Jogyesa Temple
- Quartiere Hongdae
- Escursione al confine con la Corea del Nord (DMZ)
- Gapyeong Rail Park
- Nami Island
Busan
- Gamcheon Village
- Air Cruise
- Haedong Temple
- Haundae Beach
- Sky Capsule
- Jagalchi Market
- Stairs of Wishes
- Busan Tower
- Hwangyengsan
Jeju
- Jeju Stone Park
- Gimneyong Beach
- Seonsgsang Ilchubong
- Yongmeori Coast
- Love Land
- Hueree Nature Life Park
- Dongmun Market
- Osull Tea Museum
- Cheongjeyon Waterfalls
- Jeongbang Waterfalls
Quanto costa un viaggio in Corea del Sud di due settimane
Se dobbiamo parlare nel complesso di come organizzare un viaggio in Corea del Sud, non possiamo tralasciare un accenno al costo complessivo. Un argomento di cui abbiamo discusso in un altro articolo, ma che ci sembrava comunque doveroso riportare anche qui.
Nello specifico, parliamo di un viaggio in Corea del Sud di due settimane, esattamente seguendo le tappe che abbiamo fatto noi. E in questo caso il range medio di costi si aggira intorno ai 2000€ a persona. Se invece prevedi un viaggio più corto, magari di 10 giorni puoi considerare tranquillamente una spesa sui 1700€-1800€. Meno ancora se hai in programma solo una settimana. In questo caso potresti spendere facilmente in tutto 1400€-1500€.
Noi abbiamo speso 2500€ a testa, trattandoci molto bene e alloggiando anche in posti non troppo economici, lo ammettiamo. Ma se ti sai accontentare potrai trovare comunque opzioni a buon prezzo se prenoti per tempo, specie a Busan e Jeju.
Sara
Non vale la pena inserire dei villaggi più tradizionali secondo voi? Tipo Andong, Jeonju o Gyeongiu?
The Travelization
Dipende dai gusti personali. Per la nostra prima volta in Corea abbiamo voluto dedicarci bene a queste tre mete che erano quelle a cui tenevamo di più, consapevoli di tornare in futuro per visitare meglio anche altre città e villaggi caratteristici e più tradizionali.
Sicuramente si possono includere nell’itinerario volendo 🙂