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Muscat in 2 giorni-minareto

Il nostro primo viaggio del 2023 è stata una vera sorpresa. L’Oman ci ha rapito in tutto e per tutto, a partire dalla sua capitale: Muscat. Proprio da qui vogliamo cominciare il nostro racconto di viaggio, spiegandoti cosa vedere a Muscat in due giorni, il tempo ideale che noi consigliamo per girare la città, ammirando le attrazioni principali.

Come muoversi a Muscat

Prima di entrare nel merito di cosa fare a Muscat in due giorni, ti parliamo di qualche informazione tecnica, utile per il tuo soggiorno. Innanzitutto ti vogliamo consigliare come spostarti nella capitale omanita. Sicuramente il metodo più comodo è noleggiare un’auto, dato che Muscat è molto grande e dispersiva, e per spostarsi è praticamente obbligatorio averla se vuoi girare in autonomia.

Noi abbiamo noleggiato l’auto tramite Sunny Cars e abbiamo optato per la prima volta per un SUV 4×4. Questo perché, nel nostro itinerario in Omani di 7 giorni avevamo alcune tappe in cui era obbligatorio guidare un 4×4 (deserto e Jabal Al Akhdar su tutte). Il costo tramite Sunny Cars è stato di 100€ al giorno, un prezzo onesto tutto sommato, considerando che la benzina poi in Oman è davvero economica.

 

Ti basti pensare che un litro di benzina costa circa 0,50€/litro e che un pieno con il SUV lo abbiamo pagato 38€. Pura follia se si pensa ai prezzi italiani. Inoltre, non è necessaria la patente internazionale per guidare in Oman, va benissimo quella italiana.

Ad ogni modo, guidare a Muscat, e in generale in Oman, è davvero facile e comodo. Le strade sono sempre asfaltate, con carreggiate larghe e una circolazione scorrevole. Bisogna solo stare attenti ai tantissimi autovelox sparsi per la capitale e non solo.

Se proprio non te la senti di guidare puoi optare per i taxi (che però hanno mediamente costi elevati), oppure puoi provare a contattare dei tour operator locali per avere un autista che ti accompagni per tutta la durata del viaggio. Anche questa opzione potrebbe però essere davvero molto cara, per cui ti consigliamo in ogni caso di provare a guidare autonomamente.

Dove dormire a Muscat

La scelta degli hotel a Muscat è ampia. Ci sono varie zone nelle quali puoi soggiornare, anche se in ogni caso ti servirà la macchina per spostarti ad esplorare la capitale. Noi abbiamo scelto lo Swiss-Belinn Muscat Hotel per due notti, pagando su Booking circa 70€ a notte in due con colazione inclusa.

Un prezzo davvero niente male, considerando la qualità dell’hotel e la sua posizione. A 10 minuti sia dall’aeroporto che dalla moschea più grande della città: Sultan Qaboos Grand Mosque. La gentilezza dello staff è stata esemplare, tanto che ci hanno persino fatto entrare in camera alle 8.30 del mattino, nonostante il check in fosse alle 14, con persino un upgrade di camera.

Un trattamento splendido, reso ancor più apprezzato da una camera moderna e una colazione abbondante e varia. Se devi alloggiare a Muscat in due giorni è sicuramente un’ottima opzione per il rapporto qualità-prezzo.

Muscat in due giorni: cosa fare assolutamente

Giorno 1

Grande Moschea del Sultano Qaboos

Muscat in 2 giorni-moschea

Il nostro itinerario di Muscat in due giorni non può non cominciare dal monumento simbolo della città: la Grande Moschea del Sultano Qaboos. Una moschea che è stata data in dono proprio dal sultano al popolo omanita in onore dei suoi 30 anni di regno.

L’ingresso alla moschea è consentito ai turisti tutti i giorni, ma solo dalle 8 alle 11 del mattino. Dopo questo orario la moschea è aperta solo per i locali. Inoltre, l’ingresso è completamente gratuito, così come il parcheggio che si trova di fianco alla moschea ed è ampissimo.

Muscat in 2 giorni-moschea-sara

Muscat in 2 giorni-sara-lorenzo-moschea

Muscat in 2 giorni-minareto

 

Per entrare alla moschea è necessario indossare abiti lunghi che coprano, specialmente per le donne, caviglie, spalle, polsi e capelli. Meglio portarsi tutto dall’hotel direttamente perché non è possibile acquistare o noleggiare capi sul momento.

Al suo interno abbiamo passato un paio d’ore immortalando gli scorci più entusiasmanti e ammirando la magnificenza dell’interno, dove si trova il lampadario più grande del mondo. Pensa che è composto da ben 600.000 Swarovski incastonati uno per uno a mano. Nonostante fosse un giorno festivo (in Oman il venerdì e il sabato) non abbiamo incontrato troppa gente al suo interno. Ma se vuoi andarci senza troppi turisti intorno a te allora ti consigliamo di andarci all’apertura in un giorno feriale.

Muscat in 2 giorni-lampadario

Royal Opera House

Seconda tappa di giornata è stata la Royal Opera House, il primo teatro di tutta la penisola arabica. Questo teatro fu inaugurato su ordine del sultano che volle costruire un teatro dall’architettura grandiosa, ma preservando lo stile arabo ricco di legni dall’essenza scura e finemente decorati.

Per entrare al suo interno e visitarlo è obbligatorio partecipare ad una visita guidata di 20 minuti circa. I biglietti si comprano direttamente in cassa e costano 8€ a testa. Oltre alla splendida scalinata iniziale, abbiamo potuto osservare reperti di strumenti antichi dalle forme bizzarre e particolari, ma soprattutto il teatro in cui si tengono spettacoli di opera quasi tutte le sere.

Muscat in 2 giorni-opera-house-muscat

 

Pensa che quando andammo noi, alla sera si esibiva persino Roberto Bolle. Inoltre, questo teatro è rivoluzionario anche per un altro aspetto. Ogni spettacolo teatrale, infatti, ha i sottotitoli nella lingua che si preferisce, tramite un apposito monitor posizionato di fronte a ciascuna poltrona.

Muttrah Corniche

Spostandoti non di molto in macchina puoi passeggiare anche per un lungomare molto affascinante: Muttrah Corniche. Ne avevamo già vista una simile, ad Abu Dhabi, ma a differenza di quella emira, questa omanita è ben diversa.

Innanzitutto non presenta alcun grattacielo, dato che in Oman nessun edificio può essere più alto della Moschea (il cui minareto raggiunge i 91 metri). Ma soprattutto l’atmosfera che si respira non è quella di una classica capitale, bensì di un villaggio di pescatori. Vero è che non mancano spesso le enormi navi da crociera sullo sfondo del golfo, ma nel complesso la Corniche risulta molto godibile da visitare. Puoi passeggiare lungo di essa per un’oretta buona tra andate e ritorno.

Muttrah Souq

E già che ci sei perché non visitare anche il souq più famoso della capitale, ovvero il Muttrah souq? Impossibile resistere dal comprare qualche souvenir in questo dedalo di negozi e chioschi, ma attenzione perché come in ogni Paese arabo è necessaria la contrattazione.

Ricorda, inoltre, che il souq non è sempre aperto. Dalle 13 alle 16 infatti il souq è sempre chiuso, meglio saperlo in anticipo così da programmare la tua visita per tempo e con calma.

Giorno 2

Snorkeling Tour alle Daymaniyat Islands

Muscat in 2 giorni-daymaniat island

L’itinerario di Muscat in due giorni prosegue. Il secondo giorno lo abbiamo iniziato non proprio in città, ma a 45 minuti di barca dalla capitale. Ci siamo infatti recati nella zona del porto (Al Mouj Marina) e da qui siamo partiti con il tour operator Daymaniat Shells per uno snorkeling tour nelle isole Daymaniat.

Si tratta di un arcipelago di isole che costituiscono una riserva naturale, nonché luogo preferito dalle tartarughe marine in Oman, che migrano dalle coste del Mar Rosso per depositare le loro uova.

Muscat in 2 giorni-tartarughe-daymaniat

Il tour prevede due momenti in cui poter far snorkeling tra vari pesci e, se si è fortunati, anche con le tartarughe marine. E dobbiamo dire che a noi la fortuna non è affatto mancata. Già nel primo spot siamo riusciti a trovarne a decine sotto il livello dell’acqua, intente a nutrirsi e a nuotare liberamente nel loro habitat.

Abbiamo passato un’oretta nuotando insieme a loro, senza mai toccarle e disturbarle, ma ammirandole e riprendendole come mai abbiamo fatto prima. Un’emozione unica per noi che abbiamo nuotato con tantissimi animali. Ma poter nuotare insieme a loro per un’ora senza altre barche di turisti nei paraggi è stato un vero privilegio.

Muscat in 2 giorni-tartaruga-bagno

Muscat in 2 giorni-dettaglio-tartaruga

 

Le tartarughe ci sono mediamente tutti i mesi dell’anno, anche se l’alta stagione va da maggio ad ottobre. Noi, pur essendoci stati a gennaio ne abbiamo viste tante e il capitano ci ha detto che la possibilità di vederle tutto l’anno è comunque altissima.

Il tour si è concluso poi con una pausa pranzo a base di sandwich e panini e con una pausa lungo una delle isole Dayamaniat. Qui abbiamo constatato quanto anche l’acqua dell’Oman non sia per niente da meno rispetto ad altri paradisi ben più noti.

Shatti Al Qurum Beach

Dopo esserti goduto una mattinata di snorkeling puoi continuare nel mood marittimo concedendoti un po’ di relax in una delle spiagge più celebri di Muscat: Shatti Al Qurum Beach.

Qurum Beach è una spiaggia gratuita, con un comodo parcheggio adiacente e persino la zona con attrezzi per allenarsi all’aperto. Non ci sono ombrelloni e lettini, ma puoi portarti in autonomia teli e cibo per goderti il mare e, perché no, anche uno splendido tramonto.

Ricorda anche in questo caso un abbigliamento consono, essendo una spiaggia frequentata anche da locali. Significa quindi niente bikini, ma più che altro costumi interi e possibilmente magliette e leggins per le donne, per coprire gambe, braccia e scollatura.

Bait Al Luban

Infine, per concludere il nostro itinerario di Muscat in due giorni ti suggeriamo di assaggiare in un locale tipico i piatti della tradizione omanita. E a Muscat uno dei migliori ristoranti in cui è andare a pranzo o a cena è Bait Al Luban.

Ne abbiamo approfittato per assaggiare la shuwa, uno dei piatti più tipici del Paese. Consiste in carne d’agnello cotta per 48 ore in una buca di carboni ardenti e avvolta in foglie di banano. L’hanno servita con salse tipiche e riso pulau ed era tenerissimo e ovviamente squisito.

Muscat in 2 giorni-shuwa

Ma non è tutto, perché abbiamo avuto anche l’occasione di assaggiare varie tipologie di pani arabi, così come i famosi datteri, una vera istituzione qui in Oman. Dolcissimi, enormi e succosi. Una vera e propria delizia per il palato e il giusto modo per concludere un pasto, in abbinamento al caffé omanita. Il costo medio per un pasto qui è di 25€ a testa. Un prezzo non basso per gli standard omaniti, ma legittimato da una location in stile Aladdin e da un servizio assai efficiente.

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