
Lisbona in 3 giorni: cosa fare e dove mangiare
Strutturare un itinerario a Lisbona in 3 giorni può rappresentare un problema per molti. D’altronde i luoghi da vedere sono diversi e sparpagliati per tutta la città. Per cui consigliamo di ragionare per quartieri e suddividere le attività in base alla loro vicinanza, così come l’abbinamento dei locali in cui assaggiare piatti tipici. In questo articolo ti daremo alcuni consigli su come creare il perfetto itinerario di Lisbona in 3 giorni per poter apprezzare al meglio la capitale portoghese in tutto il suo splendore.
Sommario
Dove dormire a Lisbona
Prima di tutto, però, concentriamoci sulla scelta dell’alloggio in cui soggiornare a Lisbona. Benché il centro storico, con i quartieri del Barrio Alto e dell’Alfama, sia quello più gettonato, noi ti consigliamo un albergo più economico, ma ugualmente bellissimo e con alcune chicche davvero speciali.
L’hotel in questione si chiama Lumen Hotel, un albergo nuovissimo aperto nell’estate del 2021 e dotato di camere molto confortevoli e spaziose. Senza tralasciare la buonissima colazione, nella quale puoi trovare tantissimi prodotti locali sia salati che dolci (tra cui waffles e pasteis de nata).
Un altro plus dell’hotel sta nel fatto che la sua posizione, pur non essendo in pieno centro sia ben ubicata rispetto ai mezzi pubblici. A 2-3 minuti a piedi si trovano infatti sia la fermata della metro che quella dei bus per raggiungere i quartieri più famosi e turistici di tutta Lisbona. Questo hotel rappresenta dunque il giusto connubio se hai intenzione di visitare la città, ma non ami i quartieri troppo rumorosi e affollati.
Infine, la vera chicca dell’hotel sta nel suo nome “Lumen”, ovvero “Luce“. L’hotel infatti è famoso perché tutte le sere alle 22 va in scena nel giardino interno dell’albergo uno spettacolo di luci e suoni che viene proiettato su tutta la facciata dell’hotel. Lo spettacolo dura circa 15 minuti, è il medesimo tutte le sere e merita assolutamente di essere visto almeno una volta dal giardino e dalla camera, se come noi avrai la fortuna di affacciarti proprio dal lato giusto.
Come spostarsi a Lisbona
Lisbona è una città che si gira abbastanza facilmente anche a piedi, ma comunque estendendosi parecchio e sviluppandosi anche in verticale, è necessario secondo noi utilizzare i mezzi pubblici (tram e bus su tutti), ma anche la metro. Il modo più conveniente per farlo è comprare i biglietti Viva Viagem che costano 0,50€ l’uno e possono essere ricaricati a seconda di quanto vuoi sfruttare i mezzi.
Noi ad esempio, prendendoli molto spesso durante il giorno abbiamo preferito comprare i biglietti giornalieri a 6€ l’uno, invece che acquistare singolarmente i biglietti che invece costano 2€ l’uno. In questo modo basta caricare sulla carta Viva Viagem il costo del biglietto giornaliero e dopo ti basta appoggiare la carta ogni volta che vorrai prendere un mezzo qualunque a Lisbona.
Itinerario di Lisbona in 3 giorni
Primo giorno – Mattina
Il nostro itinerario di Lisbona in 3 giorni non può che iniziare nel luogo forse più iconico e turistico di tutta la città: elevador da Bica. Questo, tra i quattro elevadores di Lisbona, è certamente il più suggestivo da ammirare (merito soprattutto della via in cui è posizionato), anche se purtroppo quando andammo noi era fermo per manutenzione e diversi graffiti lo avevano rovinato. Ti consigliamo comunque una visita a prescindere, magari di prima mattina, così da avere meno turisti intorno e poter scattare più foto e video in solitudine.
Dopo una bella colazione con pasteis de nata da Aloma (proprio di fianco all’elevador da bica), puoi incamminarti verso la zona del Mercado da Ribeira. Qui non puoi perdere il murale in 3D di Bordalo, che raffigura una volpe creata con oggetti e materiali di recupero. Inoltre, a pochi minuti a piedi si trova Rua Nova do Carvalho, ovvero la via più colorata di tutta la città. Ti basti pensare che in questa strada troverai un pavimento rosa fluo e ombrelli arcobaleno che fluttuano in aria.
Primo giorno – Pomeriggio
Il pomeriggio lo puoi dedicare alla scoperta degli altri 3 elevadores di Lisbona: Gloria Funicular, elevador do Lavra ed elevador de Santa Justa da cui ammirare la città dall’alto.
Inoltre, puoi completare la visita del Barrio Alto perdendoti tra le innumerevoli vie caratteristiche che contraddistinguono questo quartiere, entrando magari in un negozio particolarissimo: O Mundo Fantastico da Sardinha Portuguesa. Un negozio che dall’esterno sembra un negozio di giocattoli, ma che al suo interno svela un mondo completamente diverso.
Esso infatti è uno dei tanti negozi di questa catena che vende solo ed esclusivamente sardine di tutti i generi, forme e colori. Troverai scatole di sardine dorate, dai gusti più assurdi e addirittura associati all’anno di nascita di importanti celebrità. Un modo davvero simpatico per far amare il mondo delle sardine anche a chi in realtà non ne va matto.
Secondo giorno – Mattina
L’itinerario di Lisbona in 3 giorni prosegue con il secondo giorno che a nostro avviso puoi iniziare a passare nel quartiere di Belem. In particolare puoi iniziare dal Padrao dos Descobrimentos, ovvero il monumento dedicato alle scoperte, davvero imponente e maestoso. Accanto ad esso puoi anche far caso all’enorme mappa del mondo raffigurata sopra al pavimento circostante, ben visibile dall’alto del monumento, o ancora meglio se possiedi un drone.
Dopo di che puoi recarti alla celebre Torre di Belem, altro punto nevralgico del quartiere e meta quasi perennemente affollata da turisti. Questo a meno che tu non decida di andarci prima dell’orario di apertura. In quel caso l’avrai tutta per te e potrai scattare foto da qualsiasi angolazioni senza quasi nessuno intorno.
Per concludere al meglio la mattinata ti consigliamo di fermarti da Pasteis de Belem, forse la pasticceria/bar più famosa di tutta Lisbona. Qui è dove è stata inventata nel 1837 la ricetta antica e segretissima dei pasteis de belem, molto simili ai pasteis de nata alla vista, ma dal sapore leggermente diverso e decisamente migliore.
Probabilmente incontrerai un po’ di fila se ti rechi dopo le 10 di mattina, ma fidati che ne vale assolutamente la pena. Meglio fare scorta, perché gli unici e inimitabili pasteis de Belem li puoi assaggiare solo in questa pasticceria.
Secondo giorno – Pomeriggio
Restando più o meno in zona Belem, al pomeriggio puoi pensare di visitare LX Factory, un’ex zona industriale ora riqualificata con negozi, atelier, locali, botteghe di artigiani e numerose installazioni e opere colorate. Su tutte spicca infatti la gigantesca ape dell’artista Bordalo, che a Lisbona ha lasciato traccia in diversi angoli della città.
Qui a LX Factory ti consigliamo proprio di rilassarti il più possibile, magari facendo una capatina nella Libreria Ler Devagar, forse la più fotogenica di tutta Lisbona. ma anche di gustare un buonissimo cocktail ad orario aperitivo in uno dei tanti localini che affollano la zona. L’età media è giovane e l’atmosfera che respirerai sarà di grande vivacità e leggerezza.
Terzo giorno – Mattina
Il tuo terzo giorno a Lisbona può cominciare non da Lisbona centro, bensì dall’altro lato del fiume Tago, dove si trova Cacilhas. Se acquisti il biglietto giornaliero da 9€ infatti avrai incluso anche lo spostamento in traghetto di 15 minuti per raggiungere da Lisbona questa piccola cittadina.
L’attrazione principale da visitare a Cacilhas è sicuramente la Fragata Fernando II & Gloria, una nave risalente al 1800 e che fu l’ultima nave portoghese a percorrere la tratta verso Goa, in India. L’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese (e noi ne abbiamo approfittato), altrimenti il costo è di 4€ a testa.
Con il biglietto potrai salire a bordo, ammirando da vicino gli ambienti in cui viveva l’equipaggio di bordo, e potrai anche cimentarti in alcune sfide per capire se saresti stato un perfetto mozzo sulla nave. Attività molto simpatiche e ideali se si hanno bambini, ma anche noi adulti ci siamo divertiti eccome provando a realizzare dei nodi perfetti.
Per completare la mattinata puoi decidere inoltre di prendere il bus locale e raggiungere il Cristo Rei. Hai capito bene, anche Lisbona ha il suo Cristo redentore, come Rio de Janeiro. Infatti nel 1934 il cardinale di Lisbona visitò proprio Rio e rimase talmente impressionato dalla statua del Corcovado che decise di realizzar un’opera simile anche nella sua città. Un’ottima alternativa se non hai modo di andare fino a Rio de Janeiro, anche se questo è decisamente meno d’impatto come location.
È possibile salirci al costo di 12€ a testa, ma quando andammo noi c’era troppa fila e abbiamo preferito goderci semplicemente il panorama di Lisbona dal basso, con il Ponte del 25 Aprile sullo sfondo (che tra l’altro è uguale al Golden Gate di San Francisco).
Terzo giorno – Pomeriggio
L’itinerario di Lisbona in 3 giorni termina al pomeriggio con un’immancabile visita all’Alfama. Si tratta del quartiere più tradizionale e caratteristico di tutta la città, dato che fu l’unica zona di Lisbona a sopravvivere al terremoto del 1755. Tutto il resto venne ricostruito, tranne questo quartiere che è rimasto intatto e autentico come nessun’altro.
Le sue viuzze ricordano molto quelle dei nostri tipici borghetti italiani, con la differenza che ogni tanto passa il famoso tram 28 sul quale è d’obbligo salire almeno una volta, magari fino ad arrivare a Feira da Ladra. Questo è il mercatino delle pulci più bello e grande di Lisbona, dove puoi trovare ogni tipo di oggetto o vestito, moderno o vintage. Abbiamo fatto un giro di una mezz’oretta tra i vari stand e bancarelle, ma il colpo di fulmine non è arrivato, però di occasioni ce ne sono diverse e a prezzi spesso concorrenziali.
Immancabile poi una capatina alla Portas do Sol, il sottopassaggio segreto per avere uno scorcio di Lisbona insolito e meraviglioso. Così come è imperdibile una visita quasi ad orario chiusura alla Chiesa de São Vicente de Fora, un monastero in cui sono custoditi ovunque splendidi azulejos. L’ingresso costa 5€ a persona e se arrivi un’ora prima della chiusura non ci sarà quasi nessuno, così da poterla visitare con calma, senza stress.
Anche perché a ridosso dell’orario tramonto c’è un’ultima chicca che Lisbona regala: assistere al tramonto da uno dei miradouri. Ce ne sono tanti in cui andare, ma uno dei nostri preferiti è quello di Santa Luzia. Anche qui infatti non mancano gli azulejos, le colonne e ovviamente una vista superlativa sul mare, con il sole che scende lentamente dietro ai tetti delle case.
Dove mangiare a Lisbona
Ti abbiamo parlato dell’itinerario di Lisbona in 3 giorni, ma anche capire dove mangiare a Lisbona è altrettanto importante. Tra i vari locali che abbiamo provato ce ne sono 6 in particolare che meritano una menzione, alcuni più adatti per la cena, altri per pranzo o spuntini vari. Eccoli!
Zazah
Il primo di tutti è anche il primissimo che abbiamo provato e si chiama Zazah. Un ristorante carinissimo nel Barrio Alto che propone oltre a piatti ricercati anche cocktail d’abbinare molto particolari. Noi ci siamo fatti viziare dallo chef che ci ha preparato un percorso di piatti uno più squisito dell’altro, partendo dal bolovo, ovvero uova sode avvolte in pezzetti di baccalà e poi fritte nel pangrattato.
Poi abbiamo proseguito con il baccalà dalla salsa al cavolfiore, per poi concludere con un dolce al cioccolato e nocciole caramellate, accompagnato da un buon bicchiere di Porto. Cena ottima con una cura verso il cliente davvero ineccepibile.
Noobai
Se invece vuoi cenare con vista speciale sul tramonto allora Noobai è il locale che fa per te. Si trova accanto al Miradouro di Santa Caterina e qui abbiamo assaggiato un mix di salumi e formaggi locali deliziosi, oltre al polpo con patate che è forse la vera specialità della casa.
Consigliamo caldamente di prenotare e di non sgarrare l’orario, perché c’è tantissima gente perennemente in fila per un tavolo e i gestori possono hanno una flessibilità di 10 minuti, oltre la quale daranno il tuo tavolo ad altre persone. Però ne vale assolutamente la pena.
Sitio
Noi in viaggio amiamo provare sia i ristoranti low cost, sia quelli raffinati e Sitio certamente fa parte della seconda categoria. Abbiamo scelto il menu pranzo che con 25€ ti dà la possibilità di prendere un piatto principale, il dolce, acqua e caffè.
Abbiamo così assaggiato il vitello con gorgonzola e patate e risotto al nero di seppia con i frutti di mare. Il tutto in una cornice assai romantica e raffinata, che ogni tanto non guasta affatto.
Fado Ao Carmo
Un’esperienza che però ti raccomandiamo fortemente di provare a cena è entrare in un ristorate che offre uno spettacolo di Fado. Il Fado è un particolare tipo di canto malinconico portoghese accompagnato da chitarra e che nacque nel 1800 negli umili quartieri di Lisbona.
Al Fado Ao Carmo puoi vivere quest’esperienza incredibile, gustando ottimo cibo e al contempo ascoltando il Fado dal vivo, cantato da professionisti (sia maschi che femmine) fino a tarda notte. Indubbiamente la cena più particolare di tutte, ma ti consigliamo di prenotare perché il locale è piccolissimo ed è quasi impossibile trovare un tavolo la sera.
Jorge d’Amalia
A pranzo, invece, se vuoi un locale più spartano e con piatti comunque classici allora puoi provare la cucina di Jorge d’Amalia. Questo piccolo locale si trova a Belem e offre in particolare un piatto che a noi ha fatto impazzire: il bitoque. Altro non è che un piatto tradizionale a base di carne con sopra l’uovo fritto, affogata in un sughetto super saporito e dalla ricetta segreta. Giuro che raramente ho assaggiato un sugo così buono in tutta la mia vita.
La Putaria
Infine, ecco l’ultimo dei locali che ti consigliamo se vuoi vedere Lisbona in 3 giorni: la Putaria. Il nome è tutto un programma e anche in questo caso se vuoi entrare preparati ad affrontare una fila di almeno 10-15 minuti. Il motivo è semplice: in questo locale puoi mangiare dei waffle a forma di genitali maschili e femminili.
Devi semplicemente decidere quale dei due assaggiare e scegliere i toppings da metterci sopra per renderlo il più gustoso possibile. Il costo è di circa 6.50€ e, oltre ad essere troppo divertenti da immortalare, sono anche buonissimi, caldi e soffici… ok non pensare male, ma davvero sono la fine del mondo! Ideali per una merenda diversa dal solito.