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In diversi articoli ti abbiamo parlato di luoghi ed esperienze che puoi vivere in prima persona a Londra. In questo articolo, però, non vogliamo soffermarci sulla capitale del Regno Unito, bensì su un itinerario fuori Londra che abbiamo sviluppato in 4 giorni pieni.

Si tratta di un itinerario che non comprende le Cotswolds, delle quali ti abbiamo già parlato in un articolo a parte, ma è più che altro una guida alternativa se vuoi uscire dagli schemi e goderti anche altre realtà nel raggio di 2-3 ore dalla capitale.

Come spostarsi durante l’Itinerario fuori Londra di 4 giorni

Cominciamo subito parlandoti dell’aspetto primario quando si parla di un itinerario fuori Londra. Essendo un road trip a tutti gli effetti, va da sé che la macchina a noleggio sia il mezzo più consigliato e comodo per questo genere di viaggio.

A questo proposito, se non sai quale noleggio auto scegliere a Londra noi ti suggeriamo caldamente di prenotare una macchina tramite il sito di Discover Cars. Qui potrai scegliere la tipologia di auto che preferisci, comparando le varie aziende, e godere di prezzi davvero competitivi. Noi abbiamo noleggiato una macchina per 4 giorni al costo di 230€ totali, comprensivi di assicurazione completa e siamo rimasti davvero soddisfatti della scelta.

Ti consigliamo, inoltre, di noleggiare l’auto direttamente all’aeroporto nel quale atterri. Che sia Stansted, Luton, Gatwick o Heathrow ti conviene sicuramente noleggiare l’auto qui, così da essere subito in grado di partire verso le mete dell’itinerario fuori Londra che ti consiglieremo.

Il costo della benzina in Inghilterra è molto simile a quello italiano, per cui non noterai sostanziali differenze. E solitamente, quando devi fare benzina, ti basta inserire la pompa, rifornirti e poi pagare in cassa.

Dove alloggiare: strutture consigliate

Cambiamo argomento, ma restiamo sempre nell’ambito dell’itinerario fuori Londra, perché anche la scelta degli alloggi è cruciale se vuoi goderti al meglio questa tipologia di viaggio.

In 4 giorni noi abbiamo cambiato strutture tutte le sere, spostandoci quindi di continuo, in modo tale da essere già pronti per visitare il mattino seguente una nuova tappa. Se infatti restassi sempre nella stessa struttura, rischieresti di dover percorrere tantissimi km andata e ritorno in giornata per vedere determinati luoghi, o magari ti concentreresti solo in una piccola area tralasciando il resto.

Per questo consigliamo di spostarsi e dormire ogni sera in un alloggio diverso. E quelli che abbiamo scelto noi sono i seguenti, nelle relative città:

  • Holiday Inn Express Cambridge West (Cambourne, vicino a Cambridge)
  • The Ashville (Bristol)
  • Fairlawn House (Amesbury)

Per due sere su tre, dunque, abbiamo optato per dei B&B e francamente è la soluzione che prediligiamo in Inghilterra. I B&B sono solitamente alloggi molto accoglienti, curati, con proprietari gentilissimi e che offrono una colazione preparata con cura. Per tutte e tre le sere abbiamo pagato una media di 95€ a notte: onesto se si pensa che in ogni alloggio sono inclusi colazione e parcheggio gratuito.

Itinerario fuori Londra di 4 giorni: cosa non perdere assolutamente

Giorno 1 – Mattina

Cominciamo a parlare concretamente dell’itinerario fuori Londra partendo dalla prima tappa che abbiamo visitato: Cambridge. Atterrando a Stansted è veramente comodissimo infatti raggiungere Cambridge. In meno di 40 minuti di macchina siamo arrivati, abbiamo parcheggiato la macchina lungo Chesterton Road e abbiamo iniziato l’esplorazione della città.

Cambridge, così come Oxford, è famosa soprattutto perché ospita una delle migliori università del mondo, con ben 31 college nel centro città. Puoi decidere di visitare i college a piedi, oppure in una maniera alternativa, tramite un “punting tour“. Con questo termine si intende un giro di 45 minuti sopra a simil-gondole da 6-12 persone, “guidate” da ragazzi giovani che fanno anche da guide durante la durata del tour.

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Abbiamo prenotato il punting tour con Scudamore al costo di 45€ a persona e con anche coperta e ombrelli inclusi in caso di maltempo. Durante il tour siamo passati accanto a 8 college e sotto a 9 ponti di Cambridge, tra cui il Ponte dei Sospiri (simile a quello veneziano) e al Mathematical Bridge, un ponte del 1749 particolare perché dalla forma curva pur essendo costruito solo con assi di legno rette.

Abbiamo apprezzato molto il tour, nonostante il costo elevato. In particolare, siamo lieti di aver potuto osservare e comprendere meglio la storia di due college storici come il St. John’s e il Trinity College.

 

Per concludere la mattinata al meglio consigliamo una tappa a pranzo da Fitzbillies. Questo locale situato in pieno centro città vende i migliori Chelsea Buns di tutta l’Inghilterra (così si dice), ottimi da gustare sia in versione dolce che salata. Puoi decidere di prenderli da passeggio o fermarti per un brunch. Noi suggeriamo la seconda opzione, così da rilassarti e goderti alcune specialità da leccarsi i baffi e a prezzi non troppo elevati. In media spenderai 15-17€ a testa.

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Giorno 1 – Pomeriggio

Il pomeriggio a Cambridge è tutto fuorché noioso. Sono diversi infatti i luoghi che meritano una visita e si trovano quasi tutti in centro, quindi comodissimi per essere raggiunti anche a piedi. Ecco quali sono:

Newton’s Apple Tree

Forse non tutti sanno che a Cambridge studiò Isaac Newton nel XVII° secolo e che, tutt’oggi, esiste ancora l’albero della famosa leggenda secondo cui lo scienziato, dopo che gli cadde in testa la mela dall’albero, scoprì la legge di gravità.

Una leggenda che comunque attrae tantissimi visitatori presso questo albero così celebre. Essendoci stati in pieno inverno abbiamo visto l’albero completamente spoglio, ma in primavera/estate deve essere davvero meraviglioso. Non è possibile avvicinarsi, ma solo fotografarlo a distanza per non rischiare di rovinarlo. Lo trovi direttamente su Google Maps.

Mini porte in giro per Cambridge

Se ti appassionano le installazioni d’arte nelle città, sappi che anche a Cambridge ne puoi trovare qualcuna. Noi, ad esempio, ci siamo divertiti a scovare due mini porte in centro città, entrambe trovabili su Google Maps comunque: Teleport-o-matic e Reality Checkpoint.

Quest’ultima, situata su un lampione in un parco in basso, ha un significato particolare. Simboleggia infatti il confine tra i college e il mondo esterno e la porticina costituisce l’ingresso alla casetta del “controllore della realtà”.

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Corpus clock

Non è finita qua però. Perché in centro a Cambridge troverai anche un orologio dalla forma davvero bizzarra: il Corpus Clock. Un orologio con sopra una gigante locusta che simboleggia l’ineffabilità del tempo, dato che “mangia” i secondi. Non a caso, questo orologio segna l’ora esatta solo una volta ogni 5 minuti.

The Eagle Pub

Accanto a questo orologio si trova l’ultimo luogo imperdibile di Cambridge: The Eagle Pub. Un locale così famoso perché nel 1953 Crick e Watson scoprirono la struttura ad elica del DNA (anche se si dice che abbiano rubato l’idea da Rosalind Franklin).

In ogni caso è rimasto un pub attaccato alle proprie origini, nel quale puoi addirittura gustare una birra speciale chiamata  “Eagle’s DNA“. Non è obbligatoria la consumazione, quindi puoi anche entrare e scattare semplicemente qualche foto se lo preferisci, senza ordinare.

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Giorno 2 – Mattina

Proseguiamo il racconto del nostro itinerario fuori Londra con la seconda grande tappa: Oxford. Prima di arrivarci, però, abbiamo visitato tre location particolari e insolite.

La prima è The Headington Shark, ovvero un’opera d’arte realizzata da John Bucklery nel 1986 poco dopo l’esplosione di Chernobyl per esprimere la sensazione di impotenza e rabbia di fronte ai danni dell’energia nucleare. Lo squalo conficcato nel tetto della casa, infatti rappresenta proprio la forza del nucleare e delle conseguenze che causa sulle persone.

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La seconda tappa invece è un cimitero, precisamente il Wolvercote Cemetery, dove è situata tra le tante anche la tomba di J.R.R. Tolkien insieme a sua moglie. Chi è fan de “Il Signore degli Anelli” non può saltare questa tappa per rendere omaggio a colui che l’ha creata.

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La terza ed ultima tappa della mattina è stata Blenheim Palace. Non per visitare il palazzo, bensì i giardini, dato che al loro interno si trova l’albero che compare in Harry Potter. Precisamente si tratta dell’albero che compare nel quinto film, quando Harry legge la mente di Piton e lo vede bullizzato da James Potter. Per visitare gratuitamente l’albero ti basta impostare su Google Maps The Black Prince e, poco prima, sul lato opposto vedrai un cancello verde da cui accedere gratuitamente al parco.

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Giorno 2 – Pomeriggio

Eccoci dunque al pomeriggio, che abbiamo dedicato per intero alla scoperta di Oxford. Essendo grandi fan di Harry Potter, non potevamo saltare alcune tappe imperdibili per gli appassionati della saga. Ecco quelle che abbiamo visto:

  • Christ Church: dove si trova la scalinata lungo la quale la McGranitt accoglie gli studenti a Hogwarts; ma anche i corridoio del chiostro usati in diversi film e la Great Hall, usata come ispirazione per ricreare il set della Sala Grande agli Studios di Londra. Il costo d’entrata è di 16£ a testa
  • Divinity School: famosissima perché si trova la location usata sia come infermeria, sia come aula in cui nel quarto film gli studenti imparano a danzare per il Ballo del Ceppo. Tra l’altro questa è anche la location in cui feci la proposta di matrimonio nel 2021 a Sara. Il costo è di 2.50£ a testa
  • New College: ti avevamo parlato di questa location nell’articolo dedicato ai luoghi di Harry Potter fuori Londra, perché anche qui ci sono varie scene girate. I corridoi del chiostro, anche in questo caso, ma soprattutto il cortile interno in cui Moody trasforma Draco in un furetto. Il costo è di 8£ a testa

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Inoltre, Oxford è anche stata la città in cui studiò Lewis Carroll e infatti i riferimenti ad Alice non mancano in città. Sulla parete esterna della Divinity School, ad esempio, ci sono alcuni personaggi che hanno ispirato Carroll per creare lo stregatto, i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco e il dodo della corsa.

Giorno 3 – Mattina

Da Oxford l’itinerario fuori Londra di 4 giorni ci ha portato a Bristol. Una città che ci ha sorpreso molto perché, pur visitandola solo nell’arco di una mattinata, non ci ha minimamente annoiato, anzi, ci ha permesso di scoprire spot e curiosità insolite:

  • Bristol Marina: questa è la zona più famosa del lungofiume di Bristol, da cui puoi ammirare le splendide case colorate sul lato opposto, rilassarti sulle panchine o addirittura fare jogging se preferisci
  • 10 Guinea Street: questa abitazione un tempo è stata la dimora del famigerato pirata Barbanera da fine ‘600 ad inizio ‘700
  • The Exchange Clock: un orologio molto particolare perché, oltre all’orario normale, è presente una lancetta nera che indica l’orario di Bristol (10 minuti in meno rispetto a quello ufficiale). Il motivo è che, prima dell’avvento dei treni, gli abitanti di Bristol non ritenevano necessario rispettare lo stesso orario di Londra, per cui avevano un fuso orario tutto loro. Questo orologio rende omaggio a questa antica tradizione
  • Well Hunger Lover: Non tutti lo sanno ma Bristol è la città in cui è nato Banksy e da cui ha cominciato a creare i suoi celebri murales. Questo fu il primo in assoluto ad essere legalmente riconosciuto in UK come “arte di strada” e diede inizio a una nuova era

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Giorno 3 – Pomeriggio

Lo stesso giorno, poi, abbiamo proseguito il nostro itinerario fuori Londra dirigendoci nella favolosa città di Bath. Si trova a circa 45 minuti di macchina da Bristol e, anche in questo caso, in una mezza giornata abbiamo apprezzato numerosi luoghi di interesse.

Primo su tutti l’ingresso ai bagni termali romani risalenti a 2000 anni fa, tra i meglio conservati e preservati al mondo. Nel 70 d.C., infatti, i romani venivano da ogni parte dell’Impero qui a Bath (chiamata all’epoca Acquae Sulis) per rilassarsi nelle vasche termali. L’entrata costa 18€ e ti dà la possibilità anche di passeggiare lungo tutto il complesso termale con ologrammi molto accurati sulla vita dell’epoca.

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Se Oxford sta a Lewis Carroll, allora Bath sta a Jane Austen, una delle più grandi scrittrici inglesi della storia. Visse in questa città in due diverse abitazioni, entrambi visitabili da fuori: 13 Queen Square e 4 Sydney Place.

Bath, tra l’altro, assume un ulteriore fascino, dovuto in particolare al Pulteney Bridge. Un ponte che ricorda moltissimo per la struttura al celebre Ponte Vecchio di Firenze e che è meraviglioso da immortalare anche in una fredda giornata uggiosa, come spesso capita in Inghilterra.

Infine, consigliamo per pranzo (o per cena) di recarsi da Sally Lunn’s, localino graziosissimo, nonché abitazione più antica della città (datata 1482). Qui la specialità è il Sally Lunn Bun, un panino salato e morbidissimo che si apre e può essere condito sia con ingredienti salati che dolci. Noi li abbiamo provati con salmone e burro e con lo spezzatino di carne, accompagnati da un eccellente té alla menta. Il costo medio è sui 20€ a testa a pranzo.

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Giorno 4 – Mattina

Eccoci giunti all’ultimo giorno del nostro itinerario fuori Londra in 4 giorni. La mattina per noi è iniziata prestissimo perché alle 7.45 avevamo il primo appuntamento di giornata, un appuntamento con la storia. Sì perché a 8 minuti di macchina da Amesbury, dove abbiamo dormito, si trova uno dei siti più famosi al mondo patrimonio UNESCO: Stonehenge.

Per vivere questa esperienza al massimo abbiamo prenotato lo Stone Circle Experience sul sito ufficiale dell’English Heritage. Questo tour, a differenza di quello canonico, ti dà la possibilità di addentrarti tra le rocce di Stonehenge per un’oretta insieme ad una guida, così da poter vedere da vicinissimo il luogo in cui 5000 anni fa si è costruita la storia. Altrimenti potresti solo ammirare i dolmen e le altre rocce da lontano, dietro ad una recinzione.

Questo tour costa 59£ a testa e si può prenotare solo online e solo una volta al giorno. Inizia sempre alle 8 di mattina, prima che il sito sia ufficialmente aperto al pubblico. In questo modo, quindi, hai la possibilità di vedere Stonhenge con un gruppo ristretto di persone (una trentina) senza troppi turisti in giro e sullo sfondo.

Giorno 4 – Pomeriggio

Ad un’oretta e un quarto da Stonehenge c’è un’altra meta molto nota che puoi includere nel tuo itinerario fuori Londra. Parliamo del castello di Windsor, una delle tre residenze della famiglia Reale inglese, nonché dimora preferita dalla Regina Elisabetta quando era in vita.

La visita al castello costa 28£ a testa (comprensivi di audio guida in italiano) e permette di visitare gli appartamenti di stato, i giardini e la Cappella di St. George, quella in cui si sono sposati anche Carlo e Camilla nonché Harry e Meghan. All’interno è assolutamente proibito scattare foto e video, ma all’esterno non ci sono problemi e infatti ci siamo sbizzarriti.

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Gli interni sono davvero maestosi e regali, nonostante il tremendo incendio del 1992, tanto da fare invidia alla reggia di Versailles, anch’essa stupenda comunque. In questo castello immenso ci hanno vissuto Re e Regine sin dal 1070 e, ad oggi, è il castello abitato più antico del mondo.

Durante la visita autonoma di circa 1.30h abbiamo visto: la sala in cui la Regina Elisabetta ha festeggiato i suoi 90 anni; la sala in cui accoglieva le cariche di stato; le stanze in cui si rilassava; quelle in cui faceva riferimenti; e anche la Cappella in cui si trova il feretro della Regina insieme a Filippo. Una visita molto interessante, a prescindere da quanto tu sia appassionato di Reali inglesi. Merita il biglietto d’entrata non proprio economico a nostro avviso.

Un suggerimento per mangiare a pranzo è sicuramente il pub Duchess of Cambridge, nome dato in onore a Kate Middleton. Mentre per quanto riguarda il parcheggio in cui lasciare la macchina, ti consigliamo il King Edward VII Car Park. 3 ore qua costano circa 5£ e dovrebbero bastarti per il pranzo e per la visita.

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