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Giordania in 7 giorni-petra-punto-panoramico

Se si ha la possibilità di volare in Giordania di solito si tende ad includere quante più attività nel giro di cinque, massimo sette giorni. La nostra prima volta in questa terra l’abbiamo visitata in 4 giorni, ma sono stati troppo pochi per apprezzarla al meglio. Per fortuna il destino ci ha dato una seconda chance per esplorare la Giordania in 7 giorni questa volta, durante un viaggio di gruppo insieme alla nostra community.

Stare via una settimana in Giordania è secondo un tempo ragionevole per poter visitare oltre ai siti famosi di Petra, Wadi Rum e Mar Morto, anche la capitale, Amman, e concedersi qualche attività di mare ad Aqaba. Cercheremo dunque di darti quanti più consigli possibili per pianificare il tuo itinerario della Giordania in 7 giorni. Preparati a prendere appunti!

Quando andare in Giordania: periodo migliore

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Dato che vogliamo fornirti ogni genere di suggerimento per questa tipologia di viaggio, cominciamo subito con il primo dubbio che attanaglia qualsiasi viaggiatore: qual è il periodo migliore per andare in Giordania.

Cominciamo subito col dirti qual è il periodo più sconsigliato in assoluto: l’estate. Il periodo che va da metà giugno a fine agosto è in assoluto il più caldo di tutti. Andarci in questo periodo è possibile ovviamente, ma sappi che rischierai di goderti meno l’esperienza a Petra e nel Wadi Rum, specialmente, per via del troppo caldo.

Inoltre, in questi mesi estivi, un altro rischio concreto è quello di imbattersi in sciami di mosche che potrebbero davvero infastidirti non poco durante il giorno. Noi siamo andati la prima settimana di giugno e siamo stati abbastanza fortunati da questo punto di vista, ma il caldo cominciava già ad essere parecchio torrido e quasi insopportabile.

Meglio andarci, se si ha la possibilità, tra febbraio e maggio, ma anche da settembre a novembre. L’unico rischio di quest’ultimo periodo può essere la calca di persone, visto che l’autunno è alta stagione per i tour operator.

Cosa serve per entrare in Giordania

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Capitolo ingresso in Giordania. Per entrare nel Paese servono essenzialmente due documenti. Il primo è il passaporto, che deve avere una scadenza di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso in Giordania. Il secondo è il visto che si può acquistare in due modalità differenti:

  • Online, collegandosi al sito ufficiale al costo di 40 JD (poco più di 50€)
  • In aeroporto all’arrivo sempre al costo di 40 JD

C’è in realtà anche una terza opzione che noi ti consigliamo caldamente di valutare se visiterai la Giordania in 7 giorni. acquistare il Jordan Pass. Si tratta di un pass speciale che include diverse attrazioni come l’ingresso a Petra, alla cittadella e al teatro romano di Amman, a Jerash e a oltre 40 siti storici nel Paese. Ma non solo, perché con l’acquisto del Jordan Pass si hanno anche le spese del visto incluse.

La formula base del Jordan Pass costa 70 JD (90€) ed è quella più acquistata. Se però hai in programma di entrare più di un giorno consecutivo a Petra allora consigliamo una delle altre due opzioni del Jordan Pass:

  • 2 giorni consecutivi a Petra + visto + 40 attrazioni incluse: 75 JD (97€)
  • 3 giorni consecutivi a Petra + visto + 40 attrazioni incluse: 80 JD (104€)

Non dimenticare inoltre di acquistare un’assicurazione sanitaria per il tuo viaggio in Giordania in 7 giorni. Non sai mai cosa può capitare ed è sempre meglio partire sicuri, con un’assicurazione che ti copra dal punto di vista sanitario e dei bagagli. Noi ci troviamo benissimo dal 2019 con l’assicurazione di Heymondo. E se acquisti da questo link, potrai usufruire di uno sconto del 10% quando vuoi!

Come spostarsi in Giordania

Quando si pianifica un viaggio in Giordania in 7 giorni va da sé che sia da mettere in conto un road trip. Viaggiare con i mezzi pubblici infatti non lo consigliamo, innanzitutto perché in 7 giorni non si riuscirebbero a vedere tanti luoghi per via della lentezza negli spostamenti. Ma, inoltre, non tutti i luoghi sono ben collegati con mezzi pubblici come bus locali (Wadi Rum su tutti).

Per questo, consigliamo caldamente di noleggiare la macchina per spostarsi in Giordania. I prezzi sono decisamente più bassi rispetto ad altri Paesi e per una settimana puoi spendere tranquillamente sui 150-170€ (20-25€ al giorno) con anche l’assicurazione totale e senza dover richiedere la patente internazionale.

Tra l’altro, guidare in Giordania è molto semplice perché non le strade sono larghe e il traffico, tranne ad Amman, è pressoché inesistente. L’unica cosa a cui devi prestare attenzione sono i limiti di velocità. Le pattuglie di polizia sono davvero tante da nord a sud e in una settimana è assai probabile che verrai fermato almeno una volta. Non ti allarmare però. I poliziotti Giordani sono molto amichevoli, specie con gli italiani. Ti basterà mostrare patente e libretto e in pochi minuti sarai libero di andare.

Come vestirsi in Giordania

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Riguardo al capitolo abbigliamento ne avevamo già parlato in maniera dettagliata in questo articolo, specifico su Petra. Però comunque sono consigli da estendere a livello nazionale e quindi validi su tutto il territorio Giordano.

Sicuramente meglio portare in valigia sia abbigliamento leggero e sbracciato, sia abiti lunghi e magari svolazzanti (per Petra, ma anche per le eventuali moschee). Non dimenticare qualche abito più pesante, come felpe e giacchetti se andari nel deserto o se visiti la Giordania in mesi freddi. Di seguito alcuni must have da portare nel tuo viaggio in Giordania in 7 giorni:

  • Cappello per proteggerti dal sole
  • T-shirt e shorts
  • Una felpa e un giacchetto
  • Pantaloni e gonne
  • Scarpe da ginnastica, da trekking ed espadrillas/sandali
  • Maschera per l’eventuale snorkeling
  • Telo da mare
  • Crema solare (tanta crema solare)
  • Ciabatte

Cosa mangiare in Giordania

Anche il cibo vuole la sua parte in ogni viaggio, a maggior ragione in un Paese come la Giordania, in cui spesso in fase pre partenza non si sa bene cosa poter assaggiare. Ecco dunque alcuni consigli su pietanze tipiche molto gustose e che consigliamo vivamente:

  • Hummus, la salsa a base di ceci e olio più famosa dei paesi arabi. In Giordania è un must a qualsiasi ora del giorno. Attenzione perché può creare dipendenza
  • Kofta, ovvero le polpette allungate di manzo o di agnello dal sapore abbastanza intenso e speziato
  • Kebab con salsa al melograno, piatto delizioso provato ad Amman al Mijana Restaurant. Un connubio tra carne e salsa al melograno semplicemente squisito
  • Chicken shawarma, una sorta di piadina arrotolata con all’interno pollo speziato e verdure. Altro must imperdibile in Giordania
  • Mansaf, piatto storico e super tradizionale in Giordania. Consiste in un piatto enorme con riso, agnello, mandorle e salsa yogurt. Consigliato per due persone perché riempie tantissimo
  • Zaarb, una modalità di cottura del pollo con patate, zucchine e melanzane tipica delle popolazioni del deserto. La particolarità è che questi ingredienti vengono fatti cuocere sotto alla sabbia del deserto per diverse ore prima di essere serviti agli ospiti
  • Limone con menta, una bevanda freschissima e molto dissetante che, come l’hummus, crea dipendenza. Noi la prendevamo ogni giorno per combattere il caldo giordano

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Giordania in 7 giorni: itinerario dettagliato

Ora è arrivato finalmente il momento di affrontare il fulcro di questo articolo, ovvero spiegarti il nostro itinerario passo passo della Giordania in 7 giorni. Giorno per giorno vedrai quali luoghi abbiamo visto e, in più, ti daremo qualche consiglio per le tue visite.

Giorno 1: Amman

Il nostro primissimo giorno in terra giordana ha avuto inizio dalla capitale, Amman che accoglie il 40% di tutta la popolazione. Una città ricca di fascino, non solo nel centro storico ma in svariati quartieri anche più moderni. Al mattino ci siamo recati innanzitutto alla moschea del Re Abdullah I, l’unica aperta ai turisti e famosa per la sua splendida cupola blu.

Per entrare al suo interno è obbligatorio indossare le tuniche offerte gratuitamente dallo staff della moschea. Inoltre, si distinguono due zone: una per uomini e una per donna, anche se solo in quest’ultima si devono rispettare le regole d’accesso. La sala principale della moschea, quella maschile, è bellissima e il soffitto è indubbiamente la parte migliore. Consigliamo di venire presto in mattinata per evitare le orde di turisti nel corso della giornata.

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La seconda tappa, poi, è stata la Cittadella di Amman. Un luogo storico in cui poter vedere dal vivo diverse rovine durante l’impero di Roma, tra cui il tempio di Ercole. Esso infatti fu costruito durante l’impero di Marco Aurelio ed era più grande di qualsiasi altro tempio costruito persino a Roma stessa. L’ingresso alla Cittadella è incluso nel Jordan Pass, altrimenti il costo è di 3JD (quasi 4€ a testa).

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Dal quartiere più antico a quello più moderno, dove si trova la Rainbow Street, la via più colorata di Amman. Qui si trovano tantissimi localini particolari e variopinti in cui gustare specialità tipiche. Come consigliato in precedenza, noi suggeriamo una tappa al Majina Restaurant a pranzo per poi recarsi infine al l’antico teatro romano.

A colpo d’occhio assomiglia all’arena di Verona, anche se gli scalini per salire fino in cima sono davvero ripidi e alti. Il panorama dall’alto è comunque mozzafiato e, anch’esso è incluso nel Jordan Pass. Il biglietto altrimenti costerebbe 2JD (3€).

Giorno 2: Little Petra

Tutti oramai conoscono Petra, una delle 7 meraviglie del mondo moderno. Ma in quanti sono a conoscenza che esiste anche la piccola Petra? Si chiama proprio Little Petra e si trova a 30 minuti di auto dalla Petra più nota.

Questo sito è decisamente più semplice e veloce da visitare. Infatti, bastano un paio d’ore scarse per esplorare Little Petra e camminare tra le rovine antiche. A differenza di Petra, in cui i Nabatei vivevano e seppellivano i morti, Little Petra fu edificata per ospitare le carovane provenienti dall’Oriente, di passaggio verso l’Egitto e la Siria.

Proprio camminando attraverso il sentiero di Little Petra si possono ammirare le grotte scavate dai nabatei per i mercanti che attraversavano il deserto del Wadi Rum e che volevano riposare. Pensa che ci sono tutt’ora affreschi risalenti a più di 2000 anni fa nella cosiddetta “casa dipinta“. Merita infine anche la scalinata che ti porterà ad ammirare dall’alto Little Petra (chiamata anche Canyon Freddo).

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Per pranzo ci siamo poi fermati da My Mom’s Recipe Restaurant, per assaggiare piatti tradizionali in una location molto caratteristica e colorata. Qui i piatti forte sono quelli a base di carne di manzo e di agnello, come il Mansaf. Una menzione speciale anche per la bevanda con limone e menta: la più buona di tutto il viaggio.

Alla sera ci siamo concessi una favolosa notte luxory al Petra Bubble Luxotel. Qui abbiamo dormito in splendide bolle dal tetto trasparente dotate di aria condizionata, letto matrimoniale, doccia, lavandino, WC e vasca idromassaggio esterna con vista tramonto. Nel prezzo di 200€ a notte è inclusa sia la cena che la colazione, entrambe buonissime e a base di prodotti locali.

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Giorni 3 e 4: Petra e Petra By Night

Ed eccoci al momento caldo del viaggio in Giordania in 7 giorni: la visita al famosissimo sito di Petra. Basterebbe un giorno solo in realtà a vedere gran parte dei luoghi di interesse dentro a Petra, ma a nostro avviso è meglio spezzare l’esperienza su due giorni, anche per sfruttare le ore meno calde della giornata e godersi Petra al meglio.

Ti abbiamo parlato già in maniera dettagliata di cosa vedere a Petra in due giorni, ma vogliamo comunque darti qualche indicazione utile. Prima di tutto il fatto che prima di arrivare davanti alla porta del Tesoro di Petra (quella delle classiche foto copertina) servono 30 minuti di cammino tra gole rocciose nel sentiero chiamato Siq.

Quando si comincia a intravedere il Tesoro in lontananza per noi è sempre da batticuore. Pensare che questo edificio sia stato scavato nella roccia dai nabatei oltre 4000 anni fa è impressionante ed è un peccato che di fronte ad esso ci siano sempre tantissimi beduini intenti a rovinare il momento importunandoti per farti da guida.

Ma il Tesoro non è l’unico sito importante e meritevole a Petra. Sono tantissimi i luoghi di interesse e che meritano di essere visitati, tra questi:

  • Il Monumento del Palazzo e le Tombe Reali
  • Il teatro scavato nella roccia, l’unico al mondo per altro, in grado di contenere fino a 8000 persone
  • Il Grande Tempio dove si possono ammirare file di colonne ancora rimaste intatte
  • Qasr al-Bint, uno dei principali templi della città di Petra
  • Il Monastero, opera simile al Tesoro, ma che richiede uno sforzo fisico superiore. Bisogna infatti percorrere una salita di oltre 50 minuti a piedi con anche 900 scalini a rendere il tutto ancora più eroico. Lo spettacolo finale però ripaga la fatica indubbiamente

Spot differenti in cui ammirare il Monastero e il Tesoro

Se vuoi vedere il Monastero da prospettive differenti puoi ammirarlo anche dall’alto, percorrendo un’ulteriore salita di 15 minuti. Ma puoi anche ammirarlo da una grotta scavata dai nabatei che si trova proprio dietro il chiosco di fronte al Monastero.

Stessa cosa vale per il Tesoro, che può essere ammirato anche da differenti prospettive (di lato o dall’alto), ma solo se con l’accompagnamento di un beduino locale che ti chiederà una mancia di almeno 5€ a persona.

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Petra by Night

Una delle due sere puoi anche decidere di goderti Petra con un’atmosfera diversa. Si tratta di un’esperienza che puoi vivere solo 3 sere a settimana (lunedì, mercoledì e giovedì) e costa 17 JOD a testa (21€ circa). Incluso nel prezzo c’è uno spettacolo di luci e uno show musicale davanti al Tesoro di Petra della durata di 30 minuti.

In questo articolo ti avevamo parlato in maniera dettagliata di questa esperienza e del fatto che a noi non abbia entusiasmato. Ma se non hai in programma di tornare in futuro a Petra e vuoi goderti anche questa esperienza te la consigliamo. È comunque soggettivo e sappiamo che a molti invece è piaciuta come attività e la rifarebbero.

Giorno 5: Wadi Rum

L’itinerario della Giordania in 7 giorni continua e il quinto giorno noi lo abbiamo passato interamente nel deserto del Wadi Rum. Un deserto con due primati: l’unico deserto roccioso al mondo e anche l’unico deserto inserito tra i patrimoni UNESCO.

Viste le premesse ci aspettavamo una giornata all’insegna dell’avventura e del divertimento e così è stato. Alloggiando nei vari campi tendati all’interno del Wadi Rum si possono organizzare con i gestori delle strutture diverse attività da svolgere nel deserto.

Noi, ad esempio, dopo un buonissimo pranzo rifocillante al campo tendato, siamo saliti sulle 4×4 e siamo partiti per le escursioni pomeridiane. Prima su tutte il dune bashing, ovvero la “corsa” con le macchine tra le dune, quasi come fossimo ad un parco giochi. Un’attività adrenalinica, ma che consigliamo di effettuare a stomaco vuoto, perché altrimenti il rischio di stare male può essere elevato.

Non c’è stata solo adrenalina, ma anche tanto stupore. Soprattutto quando le nostre guide ci hanno fatto salire su di una duna per ammirare i meravigliosi paesaggi del Wadi Rum. O quando ci hanno accompagnato sopra un’altura per ammirare un’altra prospettiva mozzafiato del deserto. Ne abbiamo persino approfittato per giocare qualche minuto in un campo di pallavolo improvvisato con beduini locali e per concludere al meglio la giornata con il sandboard.

Una giornata ricca di emozioni che si sono protratte anche dopo cena. I beduini del campo tendato ci hanno infatti intrattenuto con danze locali, canzoni e balli di gruppo, accompagnati da un té buonissimo. Per noi è sempre una gioia immensa poter vivere momenti in cui due culture si fondono e interagiscono così bene luna con l’altra.

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Giorno 6: Aqaba

Dopo una cammellata per vedere l’alba nel deserto è giunto il momento di spostarci verso sud, direzione Aqaba. Questa città di mare è la destinazione migliore per coloro che vogliono cimentarsi nello snorkeling o nelle immersioni nel Mar Rosso.

Abbiamo dedicato la giornata al mare, dunque. C’è chi ha fatto le attività in acqua e chi si è semplicemente sollazzato sulla spiaggia rilassandosi. Io, Lorenzo, ne ho approfittato per provare per la prima volta l’immersione con la bombola d’ossigeno. Essendo un’immersione facile fino a 15 metri non era richiesto il brevetto, ma è bastata una mezz’oretta di training con gli istruttori che ci hanno spiegato il meccanismo e ci hanno accompagnato in acqua a vedere la barriera corallina e un carro armato finito sul fondale.

Un’esperienza all’inizio molto strana, per via del respiro unicamente con la bocca, ma che si è rivelata assai entusiasmante. Siamo stati in tutto quasi un’oretta in acqua e, oltre al carro armato, abbiamo potuto ammirare pesci splendidi e colorati.

Giorno 7: Mar Morto

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Per concludere nel migliore dei modi il nostri itinerario della Giordania in 7 giorni non potevamo mancare l’appuntamento con il Mar Morto. Si tratta del punto più basso della Terra, a ben 400 metri sotto al livello del mare. Te ne avevamo parlato già in un articolo dedicato, ma stavolta vogliamo darti un nuovo indirizzo in cui andare a fare il bagno ad un costo irrisorio.

La località esatta da segnare su Maps è “Dead sea free swimming“. E, benché il nome faccia intendere che sia gratis, in realtà c’è una piccola mancia da pagare a dei signori locali per entrare. Il costo a persona è di 4 JOD (circa 5€), che comprende anche l’utilizzo di una doccia rudimentale post bagno.

La location è parecchio grande e perfetta anche per un alto numero di persone come nel nostro caso. Ti basta lasciare la macchina nel parcheggio gratuito dedicato e percorrere un sentiero in discesa per una decina di minuti. Meglio munirsi di scarpette da scoglio per evitare di farsi male ai piedi a causa del sale.

 

Il Mar Morto (che poi sarebbe un lago) ha una concentrazione di sale 10 volte superiore a quella di qualsiasi oceano. Non a caso potrai galleggiare senza problemi,  anche senza bisogno di nuotare. Attenzione solo a non stare troppo a pancia in giù, o rischi deglutire acqua salata che può essere veramente dannosa per il tuo organismo.

Oltre al bagno nel Mar Morto, consigliamo anche di spargerti i fanghi locali su tutto il corpo. Il fango infatti ha molte proprietà benefiche: è rassodante, tonificante, disintossicante, anticellulite e liporiducente. Suggeriamo di spalmarlo sul corpo, attendere 10-15 minuti che si secchi e poi immergerti in acqua per lavarti. Dovresti notare una pelle molto più liscia.

Speriamo che il nostro articolo sulla Giordania in 7 giorni sia stato utile per programmare in futuro il tuo itinerario! Per qualsiasi cosa non esitare a contattarci.

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