
Il 2022 è stato l’anno delle nostre prime volte in tanti Paesi del mondo. Emirati Arabi, Nuova Zelanda, Polinesia, Thailandia e anche Israele. È stato bellissimo per noi poter esplorare in particolare Gerusalemme in 3 giorni e avere anche la possibilità di fare il bagno nel Mar Morto, dopo la nostra esperienza in Giordania.
Grazie all’ente del turismo di Gerusalemme che ha organizzato uno splendido blog tour ci siamo innamorati di questa splendida città, ricca di storia, fascino e cultura. Un connubio così ben amalgamato e forte che non avevamo mai visto in nessun altra città prima d’ora. In questo articolo ti daremo tutti i suggerimenti per goderti Gerusalemme in 3 giorni con consigli anche su dove alloggiare e cosa fare giorno per giorno.
Come arrivare a Gerusalemme da Tel Aviv
Iniziamo il racconto di Gerusalemme in 3 giorni parlandoti però innanzitutto di come fare a raggiungerla. Al 99% se atterri in Israele atterri a Tel Aviv e questo significa capire come raggiungere Gerusalemme. Ecco, in questo caso hai 3 scelte:
- Bus diretto che costa 16 ILS (circa 4€) e impiega un’oretta e parte ogni trenta minuti circa
- Treno diretto dall’aeroporto alla stazione centrale di Gerusalemme. Anche in questo caso il costo è sui 4-5€ e la tratta dura circa una mezz’oretta
- Transfer privato o taxi che è sicuramente l’opzione più esosa. Ti costerà almeno 50-60€ la singola corsa e impiegherai circa 40 minuti per arrivare nel centro di Gerusalemme
Connessione internet a Gerusalemme: quale SIM comprare
Connettersi all’estero è sempre utile, specie per noi che lo facciamo di lavoro. Per questo cerchiamo sempre di consigliarti una SIM card da comprare in qualsiasi Paese visitiamo. In questo caso però più che la SIM card, che parte da prezzi parecchio alti (in aeroporto a Tel Aviv ci hanno chiesto 40€ per neanche 5GB), ti consigliamo di comprare una e-sim.
Si tratta di SIM virtuali che non devi comprare fisicamente, ma online. In questo modo puoi mantenere attive tutte le tue chat e i tuoi contatti, senza cambiare numero di telefono, ma avendo la rete locale attiva per navigare in rete. Il servizio che noi usiamo di solito per iPhone è Truphone, ma in Israele purtroppo questa piattaforma non era attiva.
Esistono comunque altre alternative per e-sim e possiamo consigliarti di provare con Airalo che mette a disposizione ad esempio 5GB per 13€, o anche 10GB per 18€. Un’altra soluzione può essere quella di usare semplicemente l’offerta che la tua compagnia telefonica ti propone non appena atterri in Israele. Wind a noi, ad esempio, proponeva 10GB per 20€ quindi abbastanza simile all’offerta di Airalo, ma senza stare ad impazzire con download e istruzioni varie.
Dove dormire a Gerusalemme in 3 giorni e come spostarsi
Visitando Gerusalemme in 3 giorni ci serviva un hotel comodo e pratico per poter esplorare la città al meglio. In questo senso l’ente del turismo ha prenotato per noi il Mamilla Hotel e mai scelta fu più azzeccata.
L’albergo si trova in una delle zone più moderne e sicure della città, non lontano dal centro storico di Gerusalemme. La camera, o meglio, la suite era molto spaziosa, con Wi-Fi potentissimo e un bagno da capogiro. Le chicche che ci sono piaciute maggiormente sono stati: i prodotti di cortesia di Bulgari e la possibilità di oscurare i vetri del bagno per avere privacy.
Ma non solo la camera merita un encomio, l’hotel nella sua totalità merita un soggiorno a 5 stelle. Il Mamilla Hotel infatti dispone per gli ospiti altri servizi che sono davvero eccellenti, tra questi:
- Una piscina coperta
- Ristoranti buonissimi in cui poter fare anche una degustazione di vini locali
- Colazione a buffet semplicemente squisita, con tantissimi prodotti per tutti i gusti
Gerusalemme in 3 giorni: itinerario completo
La premessa è che Gerusalemme in 3 giorni si può visitare, concedendoti anche qualche esperienza fuori dalla città vera e propria. Gerusalemme, inoltre, è una città con un equilibrio molto particolare, pressoché unico al mondo. Qui infatti convivono tre religioni (cristianesimo, islam ed ebraismo) non sempre in maniera così pacifica. La città è considerata sacra per ciascuna di queste religioni per motivi diversi, ma tutti di ugual importanza:
- È sacra per gli ebrei in quanto patria ebraica dove risiede il Tempio Santo
- È sacra per i musulmani in quanto destinazione di Maometto durante un viaggio miracoloso in cui ascese al cielo
- È sacra per i cristiani in quanto luogo in cui Gesù morì e resuscitò
Dopo questa necessaria premessa possiamo iniziare finalmente a parlarti dell’itinerario perfetto per visitare Gerusalemme in 3 giorni!
Giorno 1 – Mattina
Il primo giorno di esplorazione per noi è cominciato alla YMCA Tower. Si tratta di un luogo che vuole promuovere l’uguaglianza e l’amicizia fra tutte le religioni, come uno spazio di convivenza multiculturale. La torre è immersa nel verde e, oltre ad una visita esterne, ciò che merita maggiormente è salire con l’ascensore fino alla sommità.
Da qui puoi godere di un panorama a 360° meraviglioso su Gerusalemme. Tra l’altro è anche possibile ammirare da lontano la Cupola della Roccia, ovvero la cupola d’oro della città che consiste nel simbolo più iconico di tutti. Il biglietto d’entrata costa 20 NIS (circa 5€ a testa).
In seguito ci siamo spostati a piedi verso il quartiere più colorato di Gerusalemme: Yemin Moshe. Qui ti consigliamo di perderti tra le viuzze caratterizzate da porte colorate, fiori e una pace dei sensi del tutto unica per la città. È proprio in questo quartiere che si trova inoltre uno stupendo mulino a vento che nasconde un segreto.
Parliamo del Montefiore Windmill, ovvero un mulino a vento adibito ora a cantina in cui poter degustare vini e concedersi aperitivi sostanziosi in una cornice favolosa. La degustazione di vini e formaggi costa 35€ in due e con lo scenario che c’è li vale tutti. Ideale a nostro avviso per una pausa pranzo alternativa.
Giorno 1 – Pomeriggio
Il pomeriggio lo abbiamo passato inizialmente nel Museo della Musica Ebraica. Un luogo dove puoi assistere ad un’impressionante collezione di strumenti musicali e persino ad un’esibizione interattiva, che ci ha aiutato a scoprire l’enormità della storia della musica e della cultura che da sempre ha caratterizzato la musica ebraica durante gli anni. Il costo d’entrata è di 60 NIS (circa 16€).
Quinta tappa della giornata è stato il negozio di dolci più buoni e fotogenici della città. Eccoci infatti da Miss Brown, un carinissimo negozietto dove comprare tantissime tipologie di dolci, una più buona dell’altra. Noi ci siamo tuffati su due dolci in particolare, al gusto tiramisù e al gusto Kinder Bueno. Quest’ultimo veramente squisito e ideale per merenda.
Ma la giornata ancora non è finita, perché ad orario tramonto ci siamo diretti verso la Torre di David per ammirare la città dall’alto. Al costo di 40 NIS (circa 11€) puoi infatti salire in cima alla torre e anche sul tetto dell’edificio per goderti il tramonto su Gerusalemme e immortalare anche la città vecchia. Un panorama mozzafiato che, con le sfumature del cielo ad orario tramonto, hanno reso questo momento forse come il più bello dell’intero viaggio.
Infine, siamo anche passati dal Teddy Park per assistere ad uno spettacolo di fontane danzanti con tanto di musica. Lo spettacolo in questione si tiene ogni giorno a partire dalle 11, ogni due ore, ed è gratuito.
Giorno 2 – Mattina
Quando visiti Gerusalemme in 3 giorni è impossibile non dedicare un’intera giornata alla città vecchia. Qui è dove si trovano i luoghi cristiani più famosi e iconici, ma non solo. C’è davvero tanto da vedere e noi ti diremo quali sono i luoghi imperdibili da vedere assolutamente.
Per cominciare, ti suggeriamo di incamminarti verso il cuore della città vecchia, dove è situato il Santo Sepolcro, ovvero la tomba vuota di Gesù. Per accedervi (questo luogo è sempre gratuito) è necessario mettersi in fila e aspettare (spesso anche diverse ore) per cui meglio cominciare la giornata prestissimo (anche alle 5 di mattina) per evitare il caos di tutti i turisti nelle ore più affollate.
All’interno del Santo Sepolcro è custodito un pezzo del Monte Golgota. Precisamente la pietra in cui venne eretta la croce quando Gesù fu crocifisso. Anche in questo caso è presente quasi sempre la fila, ma rispetto alla tomba di Gesù questa è più scorrevole solitamente.
Infine, si trova anche la pietra dell’Unzione. Ovvero la pietra dove fu posto il corpo morto di Gesù dopo la crocifissione e dove fu unto e preparato per la sepoltura. Quasi tutti i fedeli portano oggetti da strofinare contro la pietra, così da farli benedire in ottica futura.
Si tratta quindi di un luogo fortemente religioso, ma che anche per persone atee (come noi del resto) non può che essere toccante. Vedere così tanti fedeli commossi e addirittura in lacrime di fronte a luoghi così sacri ci ha davvero scosso emotivamente e suggeriamo a chiunque si trovi a Gerusalemme di dedicare almeno 2-3 ore dentro al Santo Sepolcro con una guida locale, così da apprezzare meglio la storia e le curiosità dietro alla figura di Gesù.
Giorno 2 – Pomeriggio
Nel primo pomeriggio continua la carrellata di luoghi iconici a sfondo religioso. Ecco che ne abbiamo approfittato per percorrere la Via Dolorosa, anche detta Via Crucis in Italia. Se non lo sai, la Via Dolorosa è la strada che ha percorso Gesù con la croce sulla schiena prima di arrivare al monte Golgota dove fu effettivamente crocifisso.
Essa è contraddistinta da 14 numeri che simboleggiano alcuni momenti del cammino di Gesù. Non è obbligatorio vederli tutti, ma di sicuro è interessante notarne alcuni che sono davvero emblematici. Tra questi il punto 3 (dove Gesù cadde per la prima volta sotto il peso della croce); il punto 4 (dove Gesù incontra la madre Maria mentre porta la croce); il punto 9 (dove Gesù cadde per la terza volta e si appoggiò al muro con le mani).
Impossibile poi andare a Gerusalemme e non visitare un altro luogo di culto: il Muro del Pianto. Questo è il luogo più sacro per gli ebrei, così importante per loro perché è l’unico reperto rimasto del secondo Tempio di Gerusalemme del 70 d.C. Il muro è diviso a metà, perché uomini e donne non possono pregare insieme, così ci siamo divisi nel visitarlo. L’ingresso anche in questo caso è gratuito ed è stato molto toccante vedere con quanta foga uomini e donne pregano di fronte al muro.
Se ti avvicini al muro, inoltre, noterai che ci sono le fessure colme di bigliettini. Questo perché secondo un’usanza dell’800, i fedeli scrivevano un bigliettino con alcune preghiere o desideri e lo infilavano nelle fessure del muro affinché lo custodisse. Dopo averlo fatto, la tradizione vuole che ci si allontani camminando all’indietro, senza dare le spalle alla “fede”. È un’usanza molto bella che qualsiasi turista, anche non ebreo, può compiere.
Tra l’altro, un’altra esperienza che ti consigliamo è quella di visitare i tunnel sotterranei chiamati Western Walls Tunnels. Sono proprio dei percorsi che si snodano sotto il Muro del Pianto e che ti mostrano i resti della città nel corso dei più di 2000 anni di storia, nei quali Gerusalemme fu distrutta e ricostruita più volte. L’entrata costa 38 NIS (10€) puoi scegliere se visitare i sotterranei in autonomia o con una guida locale per 1.10h.
La giornata l’abbiamo conclusa alla Cupola della Roccia, situata sul Monte Tempio. Questo è un altro luogo di culto sacro però per tutte e tre le religioni. Bellissimo davvero poter vedere la cupola d’oro da vicino, anche se purtroppo foto e video di coppia si possono fare solo se si è staccati. Per motivi di rispetto e decoro infatti non ci si può baciare, abbracciare né tenere per mano. In ogni caso è un luogo iconico, gratuito, e immancabile in una visita di Gerusalemme in 3 giorni.
Giorno 3 – Mattina
L’ultimo giorno di esplorazione lo abbiamo cominciato leggermente fuori dalla città di Gerusalemme. Ci siamo diretti infatti verso l’Israel Museum, in cui è presente fino a giugno 2023 una mostra chiamata “The Burning Sea”. Si tratta di una mostra speciale in cui l’artista Siglit Landau ha immerso diversi oggetti nel Mar Morto per un tempo medio di 45 giorni e poi ha esposto tali oggetti all’interno del museo.
Siamo rimasti davvero affascinati nel vedere oggetti d’uso quotidiano come una scarpa, dei panni, reti da pesca, violini e costumi come si sono trasformati dopo un mese e mezzo a contatto con il sale del Mar Morto. Il costo è di 54 NIS (circa 15€) e secondo noi li vale tutti se viaggi entro giugno 2023.
Ma un altro luogo fuori Gerusalemme che merita tantissimo una visita è Yad Vashem, il museo dell’Olocausto. A nostro avviso, dopo la visita nei campi di concentramento e sterminio, questa è stata l’esperienza più toccante per quanto riguarda l’Olocausto degli ebrei. Consigliamo caldamente una visita guidata per comprendere a fondo la storia e gli eventi che hanno portato allo sterminio di milioni di ebrei. Sono contenuti tantissimi reperti appartenuti alle vittime, ma anche ai nazisti. Il museo è gratuito e si può visitare tutti i giorni tranne il sabato. Consigliamo di starci almeno 1.30h-2h se hai tempo.
Giorno 3 – Pomeriggio
Il pomeriggio lo abbiamo trascorso ad un’oretta e mezza di auto da Gerusalemme. Ci siamo recato infatti al parco nazionale di Masada, uno dei luoghi più affascinanti che si trovano vicino al Mar Morto. Masada (ovvero “fortezza“) altro non è infatti che un’antica fortezza costruita da Re Erode nel 40 a.C. a 450 metri d’altezza, così da poter sfuggire a qualsiasi attacco nemico.
Masada in realtà si trova solo 33 metri sopra il livello del mare, ma comunque 450 metri più in alto della strada asfaltata da cui siamo arrivati. Per arrivare in cima bisogna prendere la cabinovia che costa 80 NIS A/R (circa 21€) e che ti condurrà all’entrata dell’antica fortezza. Qui puoi visitare in autonomia il sito o con la guida. Anche in questo caso la guida è fortemente consigliata per apprezzare al meglio la storia che si cela dietro alla sua costruzione. Ma in ogni caso potrai goderti lo splendido panorama sottostante e ammirare persino la Giordania che si staglia dall’altro lato del Mar Morto.
Se non hai la macchina a disposizione per raggiungere Masada non preoccuparti. Puoi arrivarci anche in bus prendendo la linea Egged 486 che parte dalla stazione centrale della città e dovrebbe costarti sui 5-7€ tra andata e ritorno.
Se invece sei in macchina ti suggeriamo altri luoghi in cui puoi andare lungo il tragitto per tornare a Gerusalemme:
- Gallery Minus 430, ovvero ex case di soldati giordani abbandonate e ora diventate opere di street art a cielo aperto
- Ein Gedi Camp Lodge, dove scattare qualche foto ai Volkswagen adibiti come alloggi insoliti
- Salt Cakes, formazioni di sale sul Mar Morto bellissime e in cui poter fare anche il bagno. Per arrivarci consigliamo però di prenotare una visita guidata con Dead Sea Bike
- Kalia Beach, dove si trova il bar più basso del mondo a -420 metri sotto il livello del mare. Qui, inoltre, è anche possibile fare il bagno nel Mar Morto con anche gli impacchi di fango. Un vero toccasana per la pelle
Bonus a Gerusalemme
Se non visiti Gerusalemme in 3 giorni, ma hai a disposizione più tempo, o se semplicemente preferisci altre attività, ecco qui alcuni altri consigli che ti diamo per vivere il tuo soggiorno a Gerusalemme in modo ancor più completo:
- Spettacolo di luci e suoni dentro le rovine della Torre di David. Uno show bellissimo di circa 30-40 minuti sulla storia di Gerusalemme che ti scalderà il cuore e ti farà emozionare. Puoi riservare i tuoi posti a questa mail contact@tod.org.il
- Il quartiere ebraico dove si trova la Via Dolorosa e che puoi esplorare più a fondo, perdendoti anche tra i chioschi di cibo locale e tra i negozi di prodotti tipici
- Il mercato di Mahane Yehuda, il mercato tradizionale di Gerusalemme. Se vuoi assaggiare prodotti tipici e buonissimi questo è il posto che fa per te