
Escursione a Giant’s Causeway: info e consigli utili
Quando abbiamo pianificato l’escursione a Giant’s Causeway non avremmo immaginato di trovarci di fronte ad un panorama così sorprendente.
Il Selciato del Gigante, questa è la sua traduzione in italiano, è indubbiamente una tappa fissa per tutti coloro che si recano in Irlanda e vogliono concedersi una giornata all’insegna delle meraviglie naturali in Irlanda del Nord, ovvero nel Regno Unito.
In questo articolo ti spiegheremo come pianificare un’escursione a Giant’s Causeway, con alcuni consigli e informazioni utili su districarsi nei percorsi e apprezzare al meglio ciò che madre natura ha creato.
Sommario
La leggenda dietro Giant’s Causeway
Prima di spiegarti in cosa consiste l’escursione a Giant’s Causeway, ci sembra doverosa una parentesi sul significato e la leggenda che si cela dietro al famoso Selciato del Gigante.
Esso è chiamato così per via della leggenda secondo la quale il guerriero Finn MacCool decise di affrontare Benandonner, un gigante scozzese che stava minacciando l’Irlanda.
Per raggiungere la Scozia, Finn aveva scagliato in mare un’enorme roccia della Contea di Antrim, riuscendo a formare un collegamento.
Quando però Finn vide Benandonner rincorrerlo, scappò verso la sua terra e riuscì a salvarsi dal gigante vestendosi da bambino.
Il gigante, a quel punto, se ne tornò in Scozia, distruggendo la strada costruita da Finn. Da qui il nome: il Selciato del Gigante.
Giant’s Causeway: come si è formato in realtà
Questa è solo la leggenda più accreditata e diffusa però. La realtà geologica dei fatti è ben diversa e adesso te la illustriamo.
Giant’s Causeway altro non è che la massiccia presenza di oltre 40.000 colonne di basalto, derivate dalla lava vulcanica che, a seguito di un’eruzione 50 milioni d’anni fa, si è solidificata.
Queste colonne basaltiche hanno altezze e spessori differenti, possono infatti raggiungere altezze di quasi 30 metri, ma l’aspetto che più stupisce è un’altra: la loro forma.
Tutte le colonne di basalto, infatti, presentano una forma prettamente esagonale (anche se in alcuni casi i lati sono 4, 5, 7 o 8). Come se fossero state modellate da qualche scultore o artista.
Questa straordinaria miriade di colonne di basalto hanno valso, dal 1986, il riconoscimento come patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Escursione a Giant’s Causeway: info e consigli utili
Come arrivare al centro visitatori?
Chi visita Giant’s Causeway ci arriva principalmente da tre città: Belfast, Dublino e Londonderry. Vediamo quale strada bisogna imboccare da ciascuna città:
- Da Belfast è semplice. Bisogna prendere la M2 e poi la A26, seguendo le direzioni per Giant’s Causeway. Ci vuole circa 1.30h
- Da Dublino il percorso è più lungo, dato che ci vogliono circa 3.15h. La strada da Belfast in poi è la stessa di prima, semplicemente da Dublino a Belfast dovrai imboccare la M1 e poi la N1
- Infine, da Londonderry ti basterà prendere la A2 e proseguire dritto fino all’arrivo al Visitor Center. tempo di percorrenza: 1.15h
Info e costi d’entrata
Dopo aver lasciato la macchina al parcheggio, puoi dirigerti al Visitor Center e prendere i biglietti. Essi hanno le seguenti tariffe (prese direttamente dal sito):
- Adulti: 12,50£ (11£ online)
- Bambini (5-17 anni): 6.75£ (5.50£ online)
- Famiglia (2 adulti e massimo 3 bambini): 31.25£ (27.50£ online)
- Under 5: gratis
Inoltre, ti verrà offerta la possibilità di prendere una piantina e un’audio guida in italiano. Prendile entrambe perché, oltre ad essere molto utili per orientarti, l’audio guida ti fornirà preziose informazioni e aneddoti durante l’escursione a Giant’s Causeway.
Essendo proprio a ridosso del mare, noi ti consigliamo anche di coprirti bene se ci vai in autunno o inverno, perché il vento può essere davvero forte e le piogge insistenti.
Raccomandiamo di portarti anche delle scarpe comode da trekking, poiché alcuni percorsi sono inerpicati sulle colline e le zone sopra alle colonne di basalto sono abbastanza dissestate.
I percorsi del Giant’s Causeway
L’escursione a Giant’s Causeway non ha una durata standard per tutti, dipende molto dal tipo di percorso che vuoi intraprendere. Ce ne sono 4 in particolare, tutti indicati da un rispettivo colore e con difficoltà sempre crescente:
- Percorso verde: è il più semplice e parte dal Causeway Hotel fino al primo punto panoramico sulle colonne di basalto. È lungo appena 700 metri
- Percorso blu: ha una difficoltà intermedia e parte dal Visitor Center fino ad arrivare alle colonne di basalto. Per percorrerlo ci vogliono circa 25-30 minuti ed è fattibile
- Percorso Rosso: è quello difficile, che si snoda sia con un sentiero da 1,2 km fino alla Scala del Pastore, sia con un sentiero da 3 km attraverso un percorso circolare che si ricollega al percorso blu
- Percorso giallo: questo è quello più complicato di tutti, ma anche quello più avvincente, dato che ti porta direttamente al ponte sospeso Carrick-a-Rede. Consigliato solo ai più esperti
Cosa puoi vedere durante l’escursione a Giant’s Causeway
Una volta arrivati alla fine del percorso blu ci siamo ritrovati di fronte uno spettacolo sensazionale. Centinaia di colonne di basalto si ergevano davanti ai nostri occhi e sotto i nostri piedi.
Durante l’escursione a Giant’s Causeway siamo stati davvero fortunati, poiché il meteo ci ha assistito alla grande. Sole pieno e un clima temperato perfetto per ammirare anche con i colori migliori lo scenario intorno a noi.
Tra gli agglomerati di colonne basaltiche, spiccano soprattutto il primo tratto, con formazioni sulle quali puoi camminare e scattare innumerevoli foto, e il Giant’s Organ, chiamato così per l’insieme di colonne sembrano quasi formare un organo da chiesa.
Ma ovviamente ci sono altre location meritevoli di una visita. Tra questi la Wishing Chair, formata da pietre che invitano ad una seduta comoda; oppure l’isola a forma di cammello, chiamata “The Camel”; o ancora il Giant’s Boot, una pietra a forma di stivale che, secondo la leggenda era lo stivale del gigante che aveva perso durante l’inseguimento.
Ma ci sono anche pietre dalla forma allungata, chiamati “camini“, o anche pietre che per la forma ricordano un cancello, una cipolla e persino la nonna di Finn.