
Dormire nella foresta amazzonica sopra un’amaca: una notte wild
Di alloggi insoliti e soggiorni particolari ne abbiamo provati tanti in più di due anni di blog, ma dormire nella foresta amazzonica è di certo l’esperienza più folle e selvaggia che abbiamo mai fatto.
Durante i nostri 4 giorni in Amazzonia ci siamo voluti mettere in gioco al 100% e quando Joshua di Joshua’s Amazon Expeditions ci ha proposto di dormire nella foresta amazzonica per una notte non ci abbiamo pensato due volte.
La risposta immediata è stata: “Of course Joshua!“. Per noi sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un’avventura incredibile, che sognavamo entrambi fin da piccoli.
Ma ovviamente una cosa è essere immaginarsi come sarà l’esperienza, e un conto è viverla.
In questo post ti racconteremo tutti i particolari e le emozioni che abbiamo provato nelle 24 ore più pazze e selvagge della nostra vita.
Sommario
Dormire nella foresta amazzonica sopra un’amaca:
Con chi organizzare un’esperienza simile
Come accennato poco fa, l’esperienza di dormire nella foresta amazzonica la puoi vivere in tutta sicurezza grazie al team di Joshua’s Amazon Expeditions.
Joshua mette sempre a disposizione una guida esperta, sicura e affidabile, in grado di farti vivere la notte più avventurosa della tua vita.
Noi abbiamo vissuto quest’esperienza con Carlos e Gustavo, le nostre due guide, e non c’è stato un momento in cui non ci abbiano fatto sentire a nostro agio o insicuri.
L’arrivo nella foresta
Siamo partiti dal nostro jungle lodge nel pomeriggio con la speedy boat e in meno di un’ora abbiamo raggiunto il campo base per dormire nella foresta amazzonica.
In questi casi è bene sempre scegliere dei campi base situati su isolotti piccoli, così che non ci sia il rischio di incontrare grossi felini o simili, dato che sono animali che hanno bisogno di ampi spazi in cui vivere e cacciare.
Attraccata la barca, abbiamo percorso 100 metri, facendoci strada a colpi di machete, finché non siamo giunti al campo base, dove ci aspettava una sorta di palapa che fungeva da protezione nel caso di pioggia.
In pochi minuti abbiamo subito montato le quattro amache sotto la palapa, con tanto di rete anti mosquitos, indispensabile se pensi di dormire nella foresta amazzonica.
Essere nella giungla, isolati e circondati solo dai suoni della natura ci ha emozionato tantissimo. Sembrava di essere i protagonisti di un episodio di Bear Gryllz. Solo che non c’erano telecamere e il cibo non lo abbiamo cacciato noi, ma ce lo siamo portati dal lodge.
La cena
Erano circa le 18 quando abbiamo cominciato ad accendere il fuoco per la cena. Questo perché il sole ad agosto tramontava alle 20 e dovevamo sfruttare le poche ore di luce per cenare.
Dal lodge avevamo fatto scorta di provviste, sia per la cena che per la colazione. Piatto principale della serata è stato il pollo allo spiedo con contorno di riso, gustato su dei tronchi d’albero a lume di candela. Tra l’altro uno dei polli più saporiti mai assaggiati in vita nostra.
Abbiamo colto l’occasione per aprirci ulteriormente con le guide, raccontandoci aneddoti, storie personali e curiosità. Un momento di assoluta spensieratezza che non dimenticheremo facilmente.
Il safari notturno
Dopo cena, ci siamo voluti metterci in gioco ulteriormente e abbiamo accettato l’invito di Carlos e Gustavo a fare un safari notturno nel bel mezzo della giungla.
Era buio pesto, ovviamente, e l’unica fonte di luce che avevamo veniva dalle torce dei telefoni e da quelle sui caschi delle guide.
Non nascondiamo che un po’ di timore lo avevamo, perché comunque non sai mai quale animale ti puoi trovare di fronte, eppure eravamo entrambi consapevoli che nulla di grave ci sarebbe successo.
Carlos e Gustavo, infatti, manifestavano un tale senso di sicurezza che ha contagiato ben presto anche noi. Così ci siamo goduti anche il trekking notturno alla ricerca di animali selvatici, anche se non siamo stati troppo fortunati.
L’unico animale che abbiamo scorto su un albero è stato il mocura, una sorta di nutria dal muso affusolato e dagli artigli lunghi e affilati.
Dormire nella foresta amazzonica: la notte sopra un’amaca
Ma eccoci arrivati alla parte più incredibile di questa esperienza: la notte passata a “dormire” sopra un’amaca nel bel mezzo della foresta amazzonica.
Eh sì, “dormire” l’abbiamo virgolettato perché in realtà non è affatto semplice riuscire ad addormentarsi come potrebbe sembrare.
Le scomodità e le insidie sono tante. A cominciare dall’amaca stessa, ideale per una pennichella di qualche ora, ma alquanto scomoda per starci 8-9 ore di fila.
Mettici anche il ronzio incessante nelle orecchie dei mosquitos, appena fuori dalla rete, e il fatto che noi eravamo vestiti con abbigliamento lungo quando c’erano 30 gradi e umidità oltre l’80%.
Questo per evitare punture indesiderate qualora i mosquitos fossero penetrati all’interno della rete.
A completare il quadro, aggiungici anche i versi degli animali e i rumori della giungla, che ci facevano stare sull’attenti ogni minuto (tra l’altro un mocura ci ha rubato nella notte l’ultimo pezzo di pollo rimasto, dato che n’è molto ghiotto).
Insomma, non è stata esattamente una notte all’insegna del riposo e della tranquillità, dato che in due abbiamo dormito sì e no 5 ore. Ma di sicuro è un’esperienza che va vissuta quantomeno per una volta nella propria vita.
Cosa portare per un’esperienza simile
Va da sé che per dormire nella foresta amazzonica bisogna prepararsi adeguatamente e non si può improvvisare. Per questo ecco alcune raccomandazioni e oggetti indispensabili per un’avventura di questa portata:
- Abbigliamento lungo: nonostante faccia caldo e l’umidità sia alle stelle in Amazzonia, l’abbigliamento lungo ti aiuterà a prevenire l’attacco dei mosquitos
- Spray anti mosquitos: sarà il tuo migliore amico nella giungla, te lo garantiamo
- Scarpe da trekking comode: da portare per evitare proteggerti da spiacevoli incontri con animali della giungla
- Acqua: ricorda assolutamente di portare tanta acqua con te, non solo per idratarti, ma anche per lavarti i denti, le mani e per cucinare
- Torcia: se ne hai una è utilissima per il safari notturno, quando nella giungla è buio pesto