
Differenze di safari in Kenya, Tanzania e Sudafrica: quale il migliore?
Dopo il nostro ultimo safari in Sudafrica all’interno del Kruger National Park in molti ci hanno scritto su Instagram chiedendoci informazioni a riguardo. In particolare, tantissimi ci hanno chiesto di parlare delle differenze di safari negli stati in cui abbiamo provato questa esperienza, ovvero: Kenya, Tanzania e Sudafrica appunto.
In questo articolo vogliamo dunque fare chiarezza e spiegare quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipologia di safari. Ovviamente dando anche un nostro personale parere su quale safari può essere considerato come “il migliore”.
Sommario
Differenze di safari in Kenya, Tanzania e Sudafrica: pro e contro
Safari in Kenya
Pro
Cominciamo a parlare delle differenze di safari menzionando il primissimo safari che abbiamo fatto in Kenya nel 2018. Per l’occasione ci eravamo affidati a Buy More Adventure che ci aveva fatto fare un safari su 3 tappe: Masai Mara, Lake Nakuru e Amboseli. Ecco quali sono stati i pro di questo safari:
- Il Masai Mara è la riserva da cui è stato preso ufficialmente ispirazione per Il Re Leone
- In estate (specialmente a luglio e agosto) puoi assistere alla migrazione degli gnu dal Masai Mara al Serengeti. Uno spettacolo unico al mondo
- Al Lake Nakuru puoi scorgere dei rinoceronti ancora con il corno
- L’Amboseli è considerato il paradiso degli elefanti, tanto che ce ne sono a centinaia sparsi per tutta la riserva. A nostro avviso la riserva migliore in cui ammirarli da vicino
Contro
Dopo aver descritto alcuni dei principali “pro” del safari in Kenya ecco quali sono i “contro” di un’esperienza simile, così che tu possa partire preparato:
- Le distanze per raggiungere le varie riserve sono spesso molto lunghe. Capita spesso di “perdere” qualche giorno facendolo solo di viaggio, perché ci vogliono almeno 7-8 ore per raggiungere la destinazione finale.
- In Kenya solitamente i game drive vengono svolti utilizzando mini van per 6-8 persone con il tetto apribile. Si sta quindi principalmente al chiuso e non si ha troppo margine per scattare foto e video avendo poco spazio dal tetto
- Le strade all’interno delle riserve sono molto polverose (tranne nel Lake Nakuru), per cui se c’è molto traffico durante i game drive si rischia di respirare costantemente polvere se non si tirano su i finestrini
- Se sperimenti un budget safari preparati a sistemazioni spartane.
Safari in Tanzania
Pro
Le differenze di safari continuano e adesso ti parliamo della nostra esperienza in Tanzania, vissuta insieme allo staff di Roam Wild Adventure nel 2021. Un safari di 6 giorni tra il Lake Manyara, Ngorongoro e Serengeti. Ecco i pro di questo viaggio:
- Gli alloggi con questo tour operator erano di fascia medio alta, in hotel belli e moderni
- Le jeep con cui vengono svolti i game drive sono chiuse con tetto apribile, ma sono molto moderne e dotate di ogni comfort (anche prese per caricare i cellulari e porta bevande)
- Visitare il Ngorongoro, un cratere gigantesco di un vulcano spento, è un’esperienza unica al mondo e presente solo in Tanzania
- Il Serengeti, a nostro avviso, è la riserva migliore in assoluto per scorgere quanti più animali possibile. Noi li abbiamo visti tutti tranne il rinoceronte che purtroppo è l’unico animale non presente al suo interno
Contro
Ma anche il safari in Tanzania ha dei contro ovviamente, seppur non così tanti. Eccoli:
- Così come in Kenya, all’interno delle riserve ci sono molte jeep solitamente e questo rompe un po’ la magia di vivere i game drive in solitudine
- Le strade anche in questo caso sono molto dissestate e la polvere è parecchio presente. Consigliamo di portarsi mascherine o foulard per alleviare il problema
- Le distanze tra le varie riserve non sono così lunghe come in Kenya, ma almeno 3-4 ore di macchina tra una e l’altra bisogna percorrerla
Safari in Sudafrica
Pro
Giungiamo a parlare della terza tipologia di safari che abbiamo sperimentato proprio a luglio 2022: il safari nel Kruger in Sudafrica. La premessa doverosa è che, a differenza di Kenya e Tanzania, dove i safari si devono fare obbligatoriamente con un tour operator, nel Kruger è possibile guidare la propria macchina in autonomia e godersi i game drive da soli.
Inoltre, rispetto ad altri stati, in Sudafrica i game drive non li svolgono dei tour operator esterni, ma direttamente le guide degli hotel che si trovano all’interno delle varie riserve del Kruger. Per partecipare ad un safari con una guida, dunque, è obbligatorio pernottare all’interno delle riserve in uno dei tanti hotel/resort che mediamente hanno prezzi alti a notte (almeno 150€ a testa tutto incluso).
Iniziamo però a parlare dei pro di questa tipologia di safari, ecco quali sono i vantaggi secondo noi:
- I lodge nelle riserve sono di alto livello mediamente, moderni, comprensivi di Wi-Fi e tutti con guide a disposizione degli ospiti per i game drive
- I game drive li puoi fare anche in autonomia, come detto precedentemente. Devi solo informarti su quali strade percorrere e quali no all’interno delle riserve
- Durante i game drive le jeep sono aperte, quindi puoi goderti molto meglio l’esperienza all’aria aperta e in totale sicurezza
- Se opti per i lodge allora sappi che essi comprendono sempre due game drive al giorno (uno all’alba e uno nel pomeriggio). Inoltre, i lodge più lussuosi comprendono anche snack durante i game drive e coperte calde per scaldarsi quando il sole non c’è.
- Dato che i game drive vengono svolti solo per le persone dei resort nelle riserve, non vedrai molte jeep e avrai la savana quasi tutta per te
Contro
I contro, come in ogni esperienza, non mancano e anche per i safari in Sudafrica ci sono alcuni svantaggi da considerare. Ecco quali:
- Mediamente i safari in Sudafrica sono più costosi di quelli in Kenya e Tanzania
- Se si soggiorna tante notti (più di 3) nello stesso lodge i game drive rischiano di essere ripetitivi
- È più complicato avvistare gli animali per via dei tantissimi cespugli che rendono difficoltosi gli avvistamenti
- Devi coprirti molto altrimenti rischierai di patire freddo, soprattutto al mattino quando ci sono meno di 10 gradi
Qual è il safari migliore tra Kenya, Tanzania e Sudafrica?
Abbiamo dunque spiegato un po’ le varie differenze di safari negli stati principali in cui vengono fatti, ma è giunto il momento di tirare le somme. Lo sappiamo che la domanda che più ti preme è capire qual è il safari migliore tra Kenya, Tanzania e Sudafrica e la risposta è presto detta.
Se è la tua prima volta in Africa, e quindi è la tua prima esperienza in un safari, noi ti suggeriamo di partire dalla Tanzania, facendo un safari di minimo 5 notti. Secondo noi rappresenta un buon compromesso tra lodge di alto livello, prezzi affrontabili e soprattutto un’alta possibilità di vedere gli animali nel loro habitat (specialmente nel Serengeti).
Se però hai un budget minore e sei alla ricerca di un safari più wild e avventuroso allora il Kenya può fare certamente al caso tuo. Questa soluzione noi la consigliamo in particolar modo a chi è non ha troppe pretese con alloggi, mezzi di trasporto e guide, ma vuole comunque godersi un safari in mezzo alla savana e in compagnia di tante altre persone. Per questa tipologia di safari consigliamo almeno 6 notti.
Viceversa, se preferisci un safari più romantico, appartato e in un’atmosfera decisamente più lussuosa, allora il Sudafrica è la soluzione ideale (almeno 3 notti). Non è un caso infatti se tantissime coppie la scelgono come viaggio di nozze. Inoltre, il safari in Sudafrica a nostro avviso è anche quello più idoneo anche per i bambini (sopra i 6 anni); subito dopo viene la Tanzania, comunque molto scelta e infine il Kenya.