
La nostra primissima volta in India non poteva non partire dalla capitale: Delhi. Una città di 25 milioni di abitanti che ci ha scioccato sin dai primi istanti, dove il caldo, l’alta densità di popolazione, il traffico e la sporcizia coesistono, è vero, ma che sa anche regalare attimi di pura emozione di fronte ad una cultura diversa dalla nostra e veramente intrigante. Abbiamo potuto esplorare Delhi in due giorni pieni e secondo noi è il numero di giorni corretto da dedicare alla città.
Ti spiegheremo dunque quali sono gli 8 luoghi che non puoi perdere, ma non solo. Ti vogliamo dare tutti i suggerimenti necessari per goderti al massimo il tuo soggiorno a Delhi in due giorni, se vuoi vivere questo viaggio all’insegna del comfort.
Dove dormire a Delhi
Cominciamo quindi dalla scelta dell’alloggio. La premessa doverosa è che Delhi, così come tutta l’India, ha prezzi veramente irrisori per quanto riguarda le strutture alberghiere. Non è difficile infatti pernottare in un hotel a 3 stelle con 20-30€ in due a notte, o anche a meno se ci si accontenta e si scende un po’ a compromessi.
Ma, ripetiamo, noi ti parleremo in questo articolo delle soluzioni migliori per vivere Delhi con tutti i comfort possibili, proprio come abbiamo fatto noi, durante la collaborazione che abbiamo avuto con la compagnia aerea Air India.
Ecco dunque che, parlando di hotel, ti possiamo stra consigliare un soggiorno di due notti al The Cleridges. Questo non è un hotel come tutti gli altri, perché si tratta del primissimo hotel di tutta l’India ad aver ottenuto 5 stelle come riconoscimento nella sua categoria. E dobbiamo dire che, per quanto visto se le merita tutte essendo in India.
Vero è che le camere sono un po’ datate e necessiterebbero di una rinnovata, ma l’edificio in sé è favoloso a partire dalla hall. Avrai a disposizione anche il servizio in camera con piatti di vasta selezione tra cui scegliere, piscina, palestra e una colazione da re, ricca di prodotti internazionali e locali (salati e dolci) di alta qualità.
La posizione poi è molto centrale e comoda per esplorare la maggior parte delle attrazioni cittadine. Il costo, infine, non è di certo basso perché si parla di una media di 190€ a notte. Non certo un prezzo basso considerando che puoi avere soluzioni anche 10 volte inferiori. Però, se visiti l’India per un’occasione speciale, o se semplicemente hai budget e vuoi goderti hotel più comodi e lussuosi, questo albergo è quello che fa per te.
Come spostarsi a Delhi
Un dettaglio da non sottovalutare quando si è a Delhi in due giorni è capire come muoversi. Vediamo quindi di seguito quali sono tutte le opzioni, dalla più economica alla più costosa.
Autobus
Questo è il mezzo certamente più economico dato che ogni corsa costa in media 10 rupie (0,10€), ma è anche quello più scomodo. Intanto perché non tutti i bus sono climatizzati (solo quelli rossi) e poi perché sono molto lenti, essendo grandi e bloccati spessissimo nel congestionante traffico di Delhi.
Consigliamo questo mezzo al massimo per una volta, giusto se vuoi provare l’esperienza, o se hai pochissimo budget.
Metro
Ebbene sì, a Delhi c’è la metro e funziona anche abbastanza bene. I biglietti costano mediamente 20 rupie (0,20€), ma puoi anche optare per la tourist card che con 150 rupie (circa 1,50€) ti dà diritto a corse illimitate per uno o più giorni.
Le metro migliori e più convenienti da prendere sono indubbiamente la linea blu e quella gialla.
Tuk Tuk
Anche questo è certamente un mezzo comodissimo per girare la città, anche se un po’ pericoloso, visto che gli autisti spesso sfrecciano a tutta velocità nel folle traffico cittadino. In ogni caso il costo medio di una corsa breve è sulle 50 rupie (0,50€), fino ad arrivare ad un massimo di 200 rupie (2€) per tratte lunghe.
Macchina con driver privato
Finora abbiamo illustrato tutte soluzioni veramente economiche, ma tutte comunque un po’ scomode e, per alcuni, non del tutto sicure. Se non vuoi avere alcun problema di sicurezza, ma vuoi libertà assoluta nella gestione dell’itinerario, senza contrattazioni e senza camminare molto, allora la soluzione migliore per te può essere quella di noleggiare una macchina con autista privato.
Una possibilità che per gli standard indiani è veramente luxury, ma che per noi non corrisponde neanche a un prezzo folle. Si parla infatti mediamente di 3500 rupie (poco più di 35€) per ogni giornata intera di lavoro. Quindi per visitare Delhi in due giorni spenderai 70€ se sei da solo, ma già 35€ a testa se si è in due.
Una soluzione che consigliamo soprattutto se hai anche paura di spostarti in autonomia. Una compagnia molto affidabile in questo caso può essere Tamarind Global Tours.
Delhi in due giorni: 8 luoghi da non perdere
1- India Gate
Primissima tappa praticamente per ogni neo arrivato a Delhi è la visita dell’India Gate. Si tratta di un memoriale di guerra costruito per commemorare oltre 82 mila soldati dell’esercito dell’India Britannica caduti tra il 1914 e il 1921 durante la I Guerra Mondiale.
Lo abbiamo trovato estremamente simile all’Arco di Trionfo parigino, anche se questo ha dimensioni davvero colossali. La folla attorno ad esso è sempre tanta, così come la quantità di locali che proveranno a venderti la qualunque. Non c’è in ogni caso alcun biglietto di ingresso e la visita è gratuita.
2- Gurudwala Bangla Sahib (Sikh Temple)
Visitando Delhi in due giorni non può mancare una visita al tempio sikh per eccellenza, dal nome non proprio semplice da ripetere: Gurudwala Bangla Sahib.
Devi sapere, infatti, che in India coesistono diverse religioni. Prima su tutte l’induismo, praticata da oltre il 70% della popolazione, il cristianesimo, l’islamismo e il buddhismo. Ma ci sono anche altre religioni meno conosciute, altrettanto praticate e seguite.
Tra queste c’è proprio il sikhismo, una religione secondo cui i discepoli credono in un unico Dio e negli insegnamenti dei Dieci Guru, raccolti nella Sacra Scrittura Sikh. Per loro tutti gli esseri umani sono uguali a prescindere da ricchezza, estrazione sociale e colore della pelle.
Ed è per questo motivo che all’interno del tempio Sikh si trova il Langar, una cucina speciale dove tutti coloro che lo desiderano possono sedersi per terra, insieme ad altri commensali, e mangiare un pasto caldo gratuitamente. Ogni giorno vengono preparati oltre 55 mila pasti per persone di qualunque nazionalità e religione, preparati con materie prime comprate dai soldi delle offerte quotidiane. Un gesto meraviglioso che dovrebbe essere d’insegnamento per il mondo occidentale e non solo.
Per accedere al tempio devi semplicemente toglierti le scarpe e indossare un copricapo locale. Puoi vedere la cucina, ma anche assistere alla lettura del libro sacro Sikh e l’ingresso, anche in questo caso, è gratuito.
3- Qutub Minar
La terza tappa consigliata è Qutur Minar, ovvero il minareto in mattoni più alto del mondo risalente al 1200 e alto oltre 72 metri. Sfortunatamente non è più possibile salirci sopra a causa dell’alto tasso di suicidi negli ultimi anni e anche la base è stata recintata, perché il sudore delle persone che abbracciavano il monumento rovinava la pietra arenaria di cui è composto.
In ogni caso resta un minareto splendido da vedere e immortalare, anche se questa volta il biglietto c’è. Il costo infatti è di 600 rupie a testa (circa 6€).
4- Lotus Temple
Non puoi dire di aver visitato Delhi in due giorni se non ti sei recato al Lotus Temple. Parliamo di uno dei templi più recenti degli ultimi anni, dato che è stato inaugurato nel 1986, a forma di fiore di loto. È stato scelto questo fiore proprio perché rappresenta un simbolo di pace, purezza e immortalità per gli indiani ed è dedicato al culto Baha’i.
Il tempio è incredibile, più ci si avvicina e più si scorge la magnificenza della struttura e la difficoltà con cui è stata realizzata. Per essere il più possibile vicino al fiore originale, l’architetto ha creato 27 petali di marmo, circondati da 9 laghetti artificiali, proprio come se stesse galleggiando come un vero fiore di loto.
Per entrarci, anche in questo caso, serve rimuovere le scarpe e al suo interno non è possibile fare foto e video. Puoi semplicemente entrare e pregare la tua religione, qualsiasi essa sia, senza alcun problema, basta farlo in silenzio.
L’entrata è gratuita ed è davvero un simbolo ormai della città di Delhi, nel quartiere New Delhi.
5- Humayun’s Tomb
Forse non tutti sanno che per costruire il Taj Mahal ci si è ispirati ad un mausoleo di Delhi: Humayun’s Tomb. Questo mausoleo è stato edificato dalla moglie dell’Imperatore moghul Humayun per la morte di suo marito nel 1572.
Assomiglia più che a un mausoleo ad un enorme palazzo reale, eppure al suo interno è custodita la tomba dell’Imperatore. Il fascino c’è tutto, così come lo specchio d’acqua che ricorda vagamente il Taj Mahal, ovviamente in piccolo.
Una capatina qui la consigliamo vivamente, anche perché è patrimonio UNESCO dal 1993 e il costo d’entrata non è particolarmente alto. Il biglietto costa 250 rupie a testa (circa 2,50€).
6- Swaminarayan Akshardham
Continuiamo a parlare di templi perché a Delhi si trova un tempio indù gigantesco e recentissimo. Si chiama Swaminarayan Akshardham, inaugurato solo nel 2005, e con un Guinnes dei Primati speciale. Si tratta infatti del tempio indù più grande al mondo ed effettivamente a prima vista appare enorme.
Purtroppo non è possibile accedervi con telefono e fotocamera, anzi in realtà non è possibile portare nulla se non portafogli e pochissimo altro, per cui foto e video non ne abbiamo fatti, ma abbiamo ugualmente apprezzato il tempio nel suo insieme. L’entrata è gratuita, ma senza una guida locale farai fatica ad apprezzare le stanze e la simbologia di statue e dettagli vari.
7- Old Delhi
Visitare Delhi in due giorni vuol dire esplorare i due cuori pulsanti della capitale indiana: New Delhi e Old Delhi. La prima ricca di templi stupefacenti, tra cui alcuni che abbiamo citato, ricca di aree verdi e, tutto sommato, caotica ma con uno suo equilibrio.
Old Delhi, d’altra parte, è invece un quartiere assai diverso. Qui il caos regna padrone e il suono dei clacson è il sottofondo continuo in ogni stradina e in ogni angolo dell’antica area urbana della città. Il primo impatto, non lo neghiamo, è stato davvero scioccante. Un traffico incredibile e senza regole, animali sul ciglio della strada e odori pesanti ci hanno da subito colpito.
Abbiamo voluto fare un giro sopra ad un rickshaw indiano per esplorare questa zona così diversa dalle metropoli viste finora nel mondo. E, durante l’oretta a bordo del rickshaw, ci siamo sempre più incuriositi, specialmente per la tranquillità con cui i locali vivono. Pur essendoci un contesto altamente stressante per noi occidentali, loro invece non perdono quasi mai la calma, lavorando e conducendo le proprie vite normalmente.
Un giro simile ci è costato più del normale (sulle 500 rupie), e forse è un po’ tanto per gli standard indiani, in fin dei conti visitare a soli 5€ il quartiere più caratteristico di Delhi a bordo di un tipico mezzo di trasporto è un must da fare in città. Se hai tempo puoi anche approfittarne per andare alla Moschea Jama Masjid. Noi abbiamo desistito per via del temporale che si stava abbattendo a fine corsa.
8- Mercato delle spezie più grande dell’Asia
E per finire la serie di esperienze e luoghi da vedere a Delhi in due giorni rimaniamo sempre in zona Old Delhi. Questo perché si trova un mercato davvero speciale in cui fare una capatina, ovvero il mercato delle spezie. Non si tratta però di un classico bazar, ma del mercato delle spezie più grande di tutta l’Asia.
Qui è impressionante vedere la quantità di chioschi e venditori di ogni genere di spezia, anche direttamente sull’asfalto. Se vuoi portare a casa un souvenir a poco prezzo da usare in cucina questo è il luogo che fa per te. La scelta tra gli ingredienti è vastissima: curry, cumino, cannella, zenzero, peperoncini, frutta secca e tantissimi altri prodotti. Tutti in bella vista e con profumi molto gradevoli e colori sgargianti.
Dove mangiare a Delhi
In India, specialmente a Delhi, le soluzioni per mangiare fuori sono davvero svariate. Ci sono i chioschi di street food, ristoranti piccolini e molto spartani e poi ci sono i ristoranti più accoglienti e confortevoli.
Siccome per noi è stata la prima volta in India e avevamo parecchi timori riguardanti il cibo e le bevande, per evitare di stare male abbiamo preferito spendere un po’ di più e mangiare nei ristoranti di prima fascia. Per questo motivo non possiamo darti suggerimenti di livello più economico, ma possiamo invece consigliarti due ristoranti fantastici in cui assaggiare pietanze locali a prezzi comunque molto contenuti rispetto all’Italia.
Cafe Rendezvous and Suribachi
Questo è stato il nostro primissimo approccio al cibo indiano a Delhi e dobbiamo dire che ci ha sorpreso. Il menu, come in quasi tutti i ristoranti indiani, si compone di molte pietanze vegetariane e di pochi piatti a base di carne. Quei piatti a base di carne sono essenzialmente di pollo o agnello (poiché le mucche sono sacre).
Noi siamo partiti subito con dei classici che assaggiamo spesso in Italia: pollo Tandoori, pollo al curry e naan al formaggio, tanto per andare sul sicuro. I sapori sono veramente eccezionali, soprattutto grazie alle spezie che vengono utilizzate, molto più intense di quelle italiane. Non sono affatto invasive e, nel caso non si ami il piccante, basta dirlo.
Il costo poi è veramente basso: 11€ a testa, mentre in Italia costa il doppio come minimo.
Lazeez Affaire
Ma il top in fatto di ristoranti a Delhi è rappresentato indubbiamente da Lazeez Affaire. La qualità delle materie prima è davvero sopraffina, così come l’atmosfera che si respira: elegante e raffinata. Noi abbiamo preso Chicken Tikka Masala e Chicken malai tikka, entrambi tenerissimi e con salse d’accompagnamento deliziose.
Anche il naan al formaggio era soffice e buonissimo, così come il mango lassi, vera e propria prelibatezza del locale. Anche in questo caso il costo del pranzo è stato di circa 24€ in due, quindi un prezzo più che abbordabile, anche se ovviamente per gli standard indiani è tanto. Questo ristorante però è consigliato da chiunque a Delhi e secondo noi un motivo ci sarà.