
Da Mumbai a Nuova Delhi: il viaggio in India di Stefano
Oggi vi presentiamo l’esperienza di Stefano, studente bolognese, classe 1992, che ci ha voluto raccontare il suo viaggio in India da Mumbai a Nuova Delhi. Uno di quei viaggi che conservi nel cassetto per anni, finché non ti capita l’occasione giusta per viverlo. Tra consigli sulle precauzioni da prendere, su che cibo provare e su quali città visitare, ecco com’è andata l’avventura indiana di Stefano.
1- Ciao Stefano! Raccontaci del tuo viaggio in India da Mumbai a Nuova Delhi. Che tappe hai visitato e quanto tempo sei stato via?
Ciao ragazzi! Quest’estate, durante il mese di agosto, ho avuto la possibilità di poter viaggiare 16 giorni nelle regioni centro settentrionali dell’India, riuscendo a visitare in poco tempo molte città. Nello specifico: da Mumbai a Nuova Delhi, passando per Agra, Mathura, Jaipur, Jodhpur, Chittaurgarh e Udaipur.
Foto panoramica di Jaipur
2- Quante tappe! Raccontaci, come mai hai scelto proprio l’India? C’è qualche motivo in particolare che ti ha spinto a scegliere questo Paese?
Nacque tutto così: c’erano un italiano, un lussemburghese e un indiano in un bistrot a Parigi… Sì sembra quasi una barzelletta, ma è stato l’inizio di una grande amicizia nata in Erasmus che ci ha portato poi a visitare l’uno il paese dell’altro. Infatti, dopo l’esperienza francese, entrambi i ragazzi, Luc e Aditya, sono venuti a trovarmi in Italia, passando così a visitare nel giro di qualche mese Tour Eiffel, Colosseo e Taj Mahal. Non proprio malaccio come inizio.
In più, l’India è una meta che mi ha sempre affascinato e incuriosito, ma allo stesso tempo sapevo essere di grande e difficile impatto. Doveva arrivare l’occasione giusta per visitarla e alla fine è arrivata. Poter viaggiare e vedere diversi luoghi da Mumbai a Nuova Delhi è stato incredibile.
Stefano, da sinistra, con i suoi compagni di viaggio alla torre dell’orologio, a Jodhpur
Lotus Temple a Nuova Delhi
3- So che in India c’è il rischio di contrarre alcune malattie. Hai dovuto sottoporti a qualche vaccino prima di partire? Com’era la situazione sanitaria nei luoghi che hai visitato?
Il paese è sicuramente noto per la “relativa” condizione igienica. Di obbligatorio non c’è niente, ma è comunque vivamente consigliata la somministrazione di alcuni vaccini: in particolare quello per l’epatite A, per l’epatite B, quello per il tifo, il richiamo del tetano e da valutare anche l’antimalarica (è sempre bene consultare il sito della Farnesina per verificare la presenza di zone endemiche e in generale di pericolo). Premesso questo, tutto si concentra sulle regole del buon senso come lavarsi sempre le mani prima dei pasti, bere solo acqua imbottigliata ecc.
Venditore di limonate
Guardia vestita in bianco a Jodhpur, nel Rajasthan
4- Una volta in India, come ti sei organizzato per spostarti da una meta all’altra?
La più grande fortuna è stata quella di aver un amico del posto. Nonostante lui venga dal sud dell’India (e dico questo perché in tutto il paese sono parlate ben 30 lingue differenti), è stato fondamentale per la costruzione del piano di viaggio da Mumbai a Nuova Delhi. Ci ha permesso di interfacciarci e prenotare la maggior parte delle attività e pernottamenti tramite un’agenzia locale.
La moltitudine di persone nel quartiere Karol Bagh, Nuova Delhi
Scatto notturno della torre dell’orologio
Incluso nel pacchetto anche un autista privato, che per questa tipologia di viaggio è importantissimo. Il traffico e il caos regnano nelle strade ed evitare moto che ti passano a sinistra, destra, in contromano è veramente impossibile… E occhio alle mucche, in India hanno la precedenza su tutto!
5- Capitolo alloggi. Che tipo di sistemazioni hai scelto e come ti sei trovato?
Gli alloggi scelti erano in generale tutti hotel da tre/quattro stelle. Considerando gli standard tendenzialmente molto più bassi rispetto alla media europea, prevale sempre il buon senso di spendere qualcosina in più per evitare spiacevoli sorprese. Questo potrebbe far sembrare il tutto costoso, ma se prenotato con agenzie locali otterrete prezzi estremamente vantaggiosi rispetto ai tour operator internazionali.
6- Da Mumbai a Nuova Delhi: tra le città che hai visitato quali sono quelle che ti hanno maggiormente impressionato? E perché?
La città più affascinante è stata Udaipur la cosiddetta “città dei laghi”. Regna quell’atmosfera da “Le mille e una notte”. La sera poi, i riflessi delle luci soffuse cittadine sui laghi garantiscono un’effetto fiabesco!
Mumbai invece mi ha sbalordito per la grandezza e soprattutto per la densità di popolazione. Vi immaginate 20 milioni di persone tutte nello stesso posto? E infine lui… Il Taj Mahal, quello che vedi in tutti i libri di geografia fin da piccolo. Unico.
Stefano e i suoi compagni di viaggio al Taj Mahal
Chittaurgarh Fort a Jodhpur
7- Riguardo al cibo, invece, come ti sei trovato? C’è qualche cibo in particolare che ti è o non ti è piaciuto?
Riassumerei il tutto con l’aggettivo “spicy”. Aspettatevi di mangiare piccante e speziato fin dalla colazione. In generale i piatti principali sono composti da diverse tipologie di riso con aggiunta di carne e salse speziate ( chiodi di garofano, pepe, cumino, cannella). Da aggiungere a fine pasto anche il paan, uno fagotto di foglie di betel dove all’interno sono presenti cardamomo, cocco, semi di finocchio, canditi, crema di lime che rilasciano in bocca un piacevole senso di freschezza e dalle grandi proprietà digestive.
Ho apprezzato davvero molto la cucina indiana, è una vera esplosione di sapori! L’unica nota negativa è che non essendo abituati a cibi del genere tutti i giorni è praticamente impossibile scampare dalla “maledizione di Montezuma“.
Papadum con salse indiane
8- Come ti sei trovato in India con il cambio Euro-Rupia? In generale la vita è economica rispetto all’Italia?
Il cambio valùta è decisamente favorevole. Un euro vale attorno alle 76 rupie. Il costo della vita in generale è basso e con circa 5-6€ puoi avere un pranzo completo. Il costo dei trasporti è anch’esso molto basso. Ci è capitato più volte di fare anche 1 ora di viaggio in tuk tuk (tipico taxi a tre ruote indiano) e pagare 4-5€ (dovete essere abili a contrattare).
C’è però una cosa importante da segnalare. Il fatto che alcuni beni di consumo come ad esempio i prodotti tecnologici e vestiario hanno un ricarico di anche il 20% in più rispetto al prezzo di mercato europeo.
9- Quali sono le esperienze che ti hanno colpito di più e che consiglieresti? Quelle che ti hanno deluso di più invece?
La mia avventura in India è stata un’esperienza molto intensa sia dal lato positivo che negativo. La cultura è profondamente radicata nei loro usi e costumi quotidiani e avere un amico del posto mi ha aiutato a viverla a 360°. Mi ha impressionato, purtroppo, l’enorme divario tra ricchi e poveri: a pochi metri dai favolosi hotel 5 stelle lusso si trovano persone che letteralmente vivono in strada con un telo di plastica come tetto e nient’altro.
Visuale dall’alto di Jodhpur, detta “Blue City”
10- In definitiva, rifaresti questa tipologia di viaggio da Mumbai a Nuova Delhi? A chi la consiglieresti?
L’India è un paese che ti prende e travolge con tutte le sue peculiarità e, certo, l’impatto può essere alle volte brusco. È un paese che ami o odi. Devi viverlo appieno per carpirne l’essenza. Se non siete pronti a un soggiorno che richiede delle rinunce e soprattutto l’adozione di uno stile di vita completamente diverso, l’India non è il paese che fa per voi.
Ma se siete pronti a mettervi in gioco, prendervi qualche rischio e, perché no, accettare di sentirvi fischiare le orecchie ogni fine giornata per l’interminabile ronzio di clacson… Allora questo è un viaggio che fa davvero al caso vostro.
Dettaglio del Red Fort a Nuova Delhi
Il Taj Mahal ad Agra
luca callegari
Ciao,
potrei conoscere l’agenzia che avete utilizzato o un contatto.
Grazie mille
The Travelization
Ciao, questo è il racconto di un nostro amico. Presto usciranno i nostri articoli del nostro personale viaggio in India con tutti i riferimenti