
Molti pensano che la Cappadocia corrisponda solo al classico volo in mongolfiera. Niente di più sbagliato invece. Ci sono tantissime attività e luoghi di interesse, molti dei quali meritano decisamente una visita. In questo articolo ti spiegheremo dunque cosa vedere in Cappadocia, oltre alle mongolfiere, specialmente attraverso due tipologie di tour molto famosi e convenzionali: il Red Tour e il Green Tour.
Sommario
Dove dormire in Cappadocia
Prima di addentrarci a fondo su cosa vedere in Cappadocia, è giusto dedicare un momento alla questione alloggi. In Cappadocia il nostro consiglio spassionato è quello di alloggiare per comodità a Göreme o Çavusin. Noi abbiamo optato per la seconda scelta, alloggiando in un carinissimo hotel con vista: Seki Cave.
Come la maggior parte degli hotel in zona, il Seki Cave si snoda su più terrazze per permettere agli ospiti di godere della splendida visuale che si ha specialmente al mattino con le mongolfiere che si librano in cielo. E proprio all’alba noi ci siamo svegliati sempre, proprio per godere di due plus dell’hotel: lo spot con tappeti e cuscini e la jacuzzi privata sul rooftop.
Il primo altro non è che uno spot affianco la sala colazioni creato appositamente per permettere agli ospiti di immortalare le mongolfiere in un ambiente tipicamente turco. Nulla è lasciato al caso e ogni oggetto è perfettamente studiato per essere in tema con la location. Non serve la prenotazione per questo spot, a differenza invece della jacuzzi, che va prenotata almeno con 24 ore d’anticipo. Noi ce la siamo goduta l’ultima mattina, con le mongolfiere che volavano alle nostre spalle, ed è stato magico.
L’hotel inoltre, dispone di splendide camere scavate nella roccia, super capienti, riscaldate e con il segnale Wi-Fi. Ma non è tutto. C’è persino il parcheggio incluso o, volendo, il servizio di transfer verso l’aeroporto di Nevsheir che si può richiedere anche insieme ad altri ospiti. Per non parlare della colazione, ricca di specialità turca ma anche di stampo internazionale. Non saremmo voluti più venire via da questo meraviglioso albergo, che ci ha rapito il cuore per 4 intensi giorni.
Cosa vedere in Cappadocia: Red Tour e Green Tour
Ma veniamo adesso alla parte succulenta dell’articolo, ovvero cosa vedere in Cappadocia. Come accennato all’inizio, è possibile ammirare tantissimi luoghi nei pressi di Göreme, tanto che i tour operator locali propongono solitamente tre tipologie di tour: Red Tour, Green Tour e Blue Tour. Avendo solo 4 giorni a disposizione noi abbiamo preferito concentrarci sui primi due, anche perché il Blue Tour è quello più intenso in termini di km da percorrere e non saremmo riusciti a godercelo a pieno. Ma se stai almeno 5 giorni pieni in Cappadocia puoi optare anche per questa tipologia di tour.
Red Tour e Green Tour li abbiamo così prenotati con I Am Cappadocia, un validissimo tour operator di Göreme che opera in Cappadocia da anni e si avvale di esperte guide che parlano un ottimo inglese. Vediamo dunque quali sono le attività incluse in ciascuno dei due tour che abbiamo provato insieme a loro.
Red Tour
Uchisar Castle
La prima tappa del Red Tour ci ha condotto subito a Uchisar Castle, uno dei luoghi più belli di tutta la Cappadocia e soprannominato anche “camino delle fate”. Il nome deriva dal fatto che questi pinnacoli di tufo centinaia di anni fa erano abitati e, quando gli stranieri vedevano le luci delle candele provenire da queste bizzarre abitazioni, pensavano fosse opera delle fate. Uchisar Castle è l’esempio più incredibile di queste costruzioni naturali che sono diventate un vero e proprio emblema per la Cappadocia.
Pasabag Monks Valley
Cosa vedere in Cappadocia se non la Pasabag Monks Valley? Si tratta di uno dei luoghi più famosi di tutta la regione, a pochi km da Göreme. Un luogo incantato, fatto da formazioni di tufo nelle quali vivevano le persone proprio come nei pinnacoli di Uchisar Castle. Passeggiare in mezzo alle grotte in cui abitavano persone fino a non molti anni fa è davvero surreale e a nostro avviso entra di diritto nella top 5 delle attività da provare in Cappadocia.
Imagination Valley
Stessa cosa vale per l’Imagination Valley, un luogo da vivere camminando a piedi tra formazioni di tufo dalle forme alquanto bizzarre. Potrai riconoscere rocce dalla forma simile a quella di un cammello, di un uccello, o anche di una lumaca. Dipende sempre dalla tua immaginazione, come dice il nome stesso della valle.
Panoramic View Point
Se invece ami i punti panoramici allora il Panoramic View Point direi che fa proprio al caso tuo. Ammirare le curve sinuose che ha creato madre natura per millenni ti lascia semplicemente a bocca aperta. A noi questo spot tra l’altro ha ricordato molto Zabrieskie Point nella Death Valley; un doppio motivo per andare in questo splendido posto.
Lavanda Panorama Café
Per una pausa caffè (o tè) il Lavanda Panorama Café è l’ideale. Sia per i prodotti tipici che puoi gustare, ma soprattutto per la visuale mozzafiato che hai su Uchisar Castle e dintorni. Ti consigliamo di sfruttare alcuni spot molto colorati e caratteristici di questa location. Su tutte le altalene e la panchina con l’arco di fiori (anche se in inverno dubitiamo che sia uguale).
Negozio di argilla
Il Red Tour include anche una tappa molto particolare che rientra di diritto nella lista di cosa vedere in Cappadocia: parliamo di uno dei classici negozi di argilla che si trovano in questa regione. L’argilla infatti è forse il prodotto di punta della Cappadocia, tanto che viene utilizzata per realizzare diversi oggetti d’arredo, vasi per cuocere il testi kebab, o souvenir vari.
All’interno del negozio abbiamo ammirato dal vivo alla produzione dei classici vasi di argilla e alla loro decorazione realizzata a mano. Ovviamente puoi anche decidere di comprare qualche articolo, ma visti gli alti prezzi per i turisti ti consigliamo di passare oltre.
Green Tour
Continuiamo a parlare di cosa vedere in Cappadocia mostrandoti i luoghi principali che puoi vedere se scegli il Green Tour insieme ad I Am Cappadocia. Si tratta in questo caso di un tour più lungo del precedente, che non contempla solo la zona limitrofa a Göreme, ma spazia anche in località più lontane, anche a 2 ore da Göreme stessa.
Kaymakli: la città sotterranea
La città sotterranea di Kaymakli è uno dei luoghi che volevamo visitare maggiormente in Cappadocia. Devi sapere che si trova a 43 metri di profondità, risale a 4000 anni fa ed è formata da 8 piani, non tutti visitabili però. Questa è indubbiamente la città sotterranea meglio conservata finora di tutta la Cappadocia e il motivo per cui ce n’erano tante di simili nell’antichità è semplice. La Cappadocia era una regione frequentemente presa d’assalto in passato, per cui chi abitava queste zone aveva bisogno di un rifugio per non farsi trovare anche per mesi interi.
Non parliamo di città abitate da qualche centinaio di persone, ma da migliaia, per la precisione oltre 20 mila persone. All’epoca, inoltre le persone erano molto basse di statura, per cui i tunnel scavati nella roccia sono abbastanza soffocanti e in alcune stanze chi è alto 1.80m ci sta al pelo. Davvero interessante scoprire come vivevano le persone sottoterra, con cucine, stanze da letto, bagni e persino stanze in cui far decantare il vino.
Ihlara Canyon
Da sottoterra ci siamo poi spostati all’interno dell’Ilhara Valley, dove si trova il canyon più celebre della Cappadocia: Ilhara Canyon. Qui si snoda un percorso di svariati chilometri che puoi percorrere in piano per goderti a pieno la meraviglia del canyon. Anche in questo caso, ai lati delle pareti rocciose si riescono ad intravedere dei fori, corrispondenti alle finestre di quelle che furono le abitazioni scavate nella roccia secoli fa.
Lungo il tragitto nel canyon puoi inoltre rifocillarti in qualche oasi dedicata e goderti le specialità locali, persino a bordo fiume. Un’idea particolare che noi abbiamo apprezzato tanto, soprattutto rilassarsi un minimo.
Cattedrale Selimi
Cosa vedere in Cappadocia se non una cattedrale scavata interamente in una parete di tufo? Parliamo della cattedrale Selimi, dove si trovano accanto ad essa anche una chiesa, una cappella e un monastero, tutti scavati nel tufo circostante. Noi siamo entrati in ciascuno di essi e siamo rimasti affascinati dallo stato di conservazione e dalla precisione con cui sono stati costruiti questi luoghi di culto senza alcun mezzo tecnologico moderno.
Degustazione di vino tipico
Poco lontano dalla cattedrale è anche possibile effettuare una breve degustazione di vini turchi locali, di diverse gradazioni, e addirittura comprarli per portarli a casa come souvenir. I prezzi sono davvero buoni e c’è la possibilità di contrattare, ma considera di avere un bagaglio in stiva con te, altrimenti dovrai consumarlo prima di tornare in Italia.