
Cosa vedere a Pordenone e dintorni: tutto ciò che devi sapere
La nostra primissima volta in Friuli non poteva che coincidere con la scoperta di un territorio poco inflazionato, ma ricco di esperienze e luoghi tutti da vivere. Stiamo parlando di cosa vedere a Pordenone e dintorni, nella zona del Friuli Occidentale. In questo articolo ti daremo dunque tutte le informazioni di cui hai bisogno per organizzare un itinerario completo e dettagliato, con consigli mirati su dove dormire e dove mangiare prelibatezze locali.
Sommario
Cosa vedere a Pordenone e dintorni: itinerario completo
Due consigli su dove dormire
Best Western Plus
Innanzitutto, prima di spiegarti cosa vedere a Pordenone, ci sembra lecito suggerirti due strutture nelle quali alloggiare per goderti le attività al meglio. La prima si trova a Pordenone città e si tratta del Best western Plus Park Hotel, in pieno centro città.
La particolarità di questo albergo della storica catena Best Western è che ogni piano è legato ad un tema specifico. Il nostro, ad esempio, era legato alla poesia e alla lettura in generale e già dai corridoi lo si può capire, visto che su ogni camera del terzo piano sono affissi i libri degli autori relativi a ciascuna camera. La nostra infatti era dedicata a Emily Dickinson con “Che sia l’amore tutto ciò che esiste”.
All’interno la camera presenta uno stile prettamente moderno ed elegante, ma il dettaglio più caratteristico è nei piccoli sacchetti per fare la raccolta differenziata. Qualcosa che personalmente non avevamo mai visto fare in un hotel nel mondo.
Abbiamo apprezzato inoltre il fatto che l’hotel metta a disposizione per gli ospiti l’utilizzo gratuito di biciclette, comodissime per girare la città, così come il parcheggio gratuito, situato a 200 metri dall’hotel. Infine anche la colazione non è affatto da sottovalutare: c’è ampia scelta infatti tra proposte dolci e salate da compilare la sera precedente, causa restrizioni Covid. Decisamente la soluzione migliore e più se vuoi alloggiare in centro città.
Hotel Villa Policreti
Se invece ami dormire circondato dal verde, in una location più intima e lontana dalle città, allora Hotel Villa Policreti è ciò che fa per te.
Villa Policreti si trova precisamente nella frazione di Aviano, a 15 minuti di macchina dalla provincia di Pordenone. Essa risale addirittura al 1500, ma grazie ad un accurato restauro i resti della villa si sono trasformati in un hotel vero e proprio che accoglie turisti da tutto il mondo, circondati da enormi distese di verde in ogni direzione.
Il punto forte di Villa Policreti, infatti, sta proprio nel giardino che circonda l’hotel, curato in maniera impeccabile con piante e fiori come all’interno di una fiaba. La camera, o meglio, la suite, non era da meno. Spaziosissima, dotata di letto a baldacchino e con affaccio direttamente sullo splendido giardino appena citato.
Anche in questo caso la colazione offre una discreta varietà di prodotti, anche su richiesta, inoltre i dettagli vintage non mancano mai. Basta osservare la vespa azzurra presente nella hall dell’hotel per capire la cura che lo staff ha in qualsiasi location della villa.
Cosa vedere a Pordenone e dintorni: 7 esperienze uniche
1- La città di Sacile e i suoi canali fioriti
Iniziamo però adesso a parlarti veramente di cosa vedere a Pordenone e dintorni. La primissima località che ti consigliamo di inserire nell’itinerario è Sacile. Una cittadina che sorge su due isole sopra al fiume Livenza a un quarto d’ora da Pordenone, che a noi personalmente ci ha ricordato subito Bruges. Il motivo? La presenza di canali e palazzi colorati, oltre che di una vegetazione alquanto rigogliosa sulle sponde dei canali stessi.
Tra l’altro, un’attività che puoi provare a Sacile è il canottaggio lungo i canali della cittadina. Basta che ti rivolgi al Canoa Club Sacile per programmare una mezz’oretta sopra la canoa e vogare in mezzo ai palazzi nobiliari del periodo veneziano. Da provare soprattutto se il meteo lo consente.
2- Un giro in e-bike tra Polcenigo e la sorgente del Gorgazzo
Un’altra attività che puoi sperimentare è l’e-bike, questa volta partendo da Polcenigo, uno dei borghi più belli d’Italia. Devi innanzitutto rivolgerti ad Enjoy Aviano per noleggiare le bici elettriche e cominciare il percorso alla scoperta sia del borgo, ma anche di alcuni luoghi naturali nelle vicinanze.
Su tutti la sorgente di Gorgazzo, una grotta subacquea immersa dal colore azzurro cristallino e immersa nella lussureggiante vegetazione, nella quale a 9 metri di profondità puoi persino scorgere una statua del Cristo a braccia aperte.
3- I canyon della Forra del Cellina e il ponte tibetano
Alla lista di cosa vedere a Pordenone e dintorni non possono mancare i canyon della Riserva naturale Forra del Cellina. Per esplorarli devi prenotare la visita guidata sul sito del Parco delle Dolomiti Friulane innanzitutto, ma tieni conto che le visite sono autorizzate solo in certi giorni, specialmente nel weekend.
Il punto di partenza è proprio la vecchia strada della Valcellina, dove si viene prima di tutto equipaggiati con l’attrezzatura necessaria. Tra questi: cuffia, elmetto e imbracatura per chi vuole camminare sopra il ponte tibetano.
Dopo di che si comincia il tour lungo il percorso che attraversa la Riserva naturale della Forra. Qui i profondi canyon e le acque cristalline fanno da padroni incontrastati, un’escursione di un’oretta per esplorare le dolomiti friulane nel loro cuore pulsante.
I più temerari possono anche provare a passeggiare lungo il ponte tibetano sospeso sopra uno dei numerosi canyon. Il ponte è lungo 55 metri e alto poco più di 20, ma lo si percorre in assoluta sicurezza grazie all’imbracatura e ai moschettoni forniti all’inizio del percorso.
Sara ha avuto un po’ di difficoltà all’inizio, viste le sue vertigini, ma alla fine ha preso coraggio e ha affrontato la sua paura. Il percorso, se non si hanno timori particolari, merita assolutamente di essere percorso, dato che la visuale sul canyon è mozzafiato.
4- Il lago di Barcis e i suoi punti panoramici
A pochi minuti da queste esperienze, ecco che si può ammirare un altro scenario fantastico: il lago di Barcis. Si tratta di un lago artificiale dal colore azzurro chiarissimo che conviene ammirare da diversi punti panoramici.
Ti basta percorrere il sentiero del Dint, che parte proprio accanto alla vecchia strada della Valcellina. Dopo 15 minuti a piedi ti ritroverai su una piattaforma sospesa nel vuoto ad ammirare il lago di Barcis in tutto il suo splendore.
Noi ne abbiamo approfittato anche per far volare il drone e godercelo da una prospettiva insolita.
5- La degustazione di vino alla cantina I Magredi e Valvasone
Le degustazioni di vino sono diventate ultimamente il nostro forte. Eppure, nonostante siano tante le cantine che abbiamo visitato quella de I Magredi ci ha lasciato a bocca aperta. Il motivo? La strepitosa disposizione a raggiera della loro vigna principale di Chardonnay.
Una modalità insolita e originale per coltivare la vite, ma alquanto fotogenica, specialmente se possiedi un drone. Farlo volare sopra la vigna infatti è d’obbligo in una location come questa, così come è d’obbligo poi fermarsi ad assaggiare qualche calice di ottimo vino a km0.
Se ti avanza un po’ di tempo puoi anche recarti nella vicina Valvasone, un borghetto dai tanti scorci imperdibili. E’ specialmente a settembre però che Valvasone dà il meglio di sé, quando si anima per la rievocazione storica in puro stile medievale. Un buon motivo per noi per tornarci e ammirare il ritorno al passato di questo borgo caratteristico.
6- La Scuola dei Mosaici di Spilimbergo
Altro borgo da inserire nell’itinerario di Pordenone e dintorni è Spilimbergo, non tanto per il borgo in sé, che comunque è molto carino, più che altro per un luogo unico nel suo genere: la Scuola dei Mosaici.
Si tratta infatti dell’unica scuola al mondo dove ci si può diplomare come maestro dell’arte di mosaico e ospita ogni anno circa 80 studenti provenienti da tutte le parti del mondo. La scuola è stata fondata nel 1922 e il percorso al suo interno è composta da 3 anni, durante i quali gli studenti imparano tutte le tecniche per diventare veri e propri maestri del mosaico.
Il fiume Tagliamento è il luogo dove insegnanti e studenti reperiscono la materia prima (ovvero i sassi), per poi lavorarli e trasformarli in opere d’arte. Si può prenotare una visita guidata che ha lo scopo di farti apprezzare al 100% la meraviglia delle opere esposte, nonché il duro lavoro dietro a ciascuna di esse.
All’interno della scuola ci sono mosaici in ogni dove: sui pavimenti, sui muri, nei corridoi e persino nei bagni pubblici. Capolavori strepitosi realizzati proprio dagli studenti del presente e del passato, che rappresentano ogni genere di tema. Si spazia dai concetti astrati, alla geografia, l’arte, il cinema e persino la gastronomia. Un tripudio del mosaico in tutto il suo splendore.
7- Pordenone centro
Cosa vedere a Pordenone se non la provincia stessa? Abbiamo finora parlato dei dintorni di Pordenone infatti senza però concentrarci sulla città. Eppure anche qui gli spot da non perdere sono diversi, ecco i principali:
- Palazzo Comunale, edificio in stile gotico, fulcro del centro città
- L’antico campanile di oltre 70 metri che ricorda vagamente quello di Piazza San Marco a Venezia
- I palazzi affrescati di Corso Vittorio Emanuele II, non a caso Pordenone viene chiamata la “città dipinta”
- Il ponte di pietra di Adamo e Eva situato sul Noncello, sul quale in realtà sono poste le statue di Giunone e Giove, non dei due personaggi biblici
- Il museo del PAFF (Palazzo Arti Fumetto Friuli) che propone mostre ed eventi alquanto interessanti riguardanti il tema del fumetto italiano e mondiale. Fino al 15 agosto 2021 ti consigliamo di non perdere la mostra di Milo Manara che puoi visitare con una fantastica guida privata.
3 locali da provare
Podere dell’angelo
Oltre a parlarti di cosa vedere a Pordenone e dintorni, ci sembra doveroso suggerirti però anche qualche locale in cui assaggiare pietanze locali. Primo su tutti è il Podere dell’Angelo, un ristorante con anche la zona bistrot che propone una cucina raffinata e allo stesso tempo buonissima.
Noi ci siamo fatti viziare con un antipasto a base di finta oliva ripiena di olio extra vergine fatto in casa, primi piatti sopraffini, ma soprattutto dal mix di cruditè di pesce che era uno spettacolo per gli occhi e per il palato. Tartare di tonno e branzino, sashimi di salmone, gamberi, scampi e ostriche sono solo alcuni dei componenti del piatto. Semplicemente di un’altra categoria.
Terrarossa
Altro locale da non perdere a nessun costo è il ristorante Terrarossa a Caneva, immerso tra le vigne del ristorante stesso. Ne abbiamo approfittato per gustarci una deliziosa cena a base di materie prime a metri zero: verdure dell’orto, carne dell’allevamento di polli e, come detto, Ribolla Gialla direttamente dalle vigne.
Non potevamo dunque non assaggiare questo connubio di cibi e vini, il tutto con una visuale romanticissima al calar del sole. Una location da scegliere assolutamente per una cena di coppia, o anche con degli amici speciali.
Pozzo dipinto
Ultimo ristorante che ti consigliamo in zona Pordenone è Pozzo Dipinto, un delizioso locale dove puoi mangiare sia all’interno che all’esterno, in un meraviglioso giardino. E’ qui che abbiamo assaggiato per la prima volta una specialità friulana di cui ci siamo innamorati subito: il frico. Un piatto tipico a base di formaggio, patate e cipolla da gustare accompagnato da un delizioso calice di Friulano.
Anche in questo ristorante le specialità, a partire dagli antipasti, non mancano e lo stretto contatto con la natura lo rende un locale ideale per un pranzo in compagnia.