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cosa vedere a Jeju in 4 giorni-hueree

Se ti trovi in Corea del Sud potrai avere la voglia di visitare una delle 7 meraviglie del mondo naturale. Ebbene sì, in questa classifica non ci sono luoghi come le montagne arcobaleno in Perù, il Grand Canyon o il Monte Fuji, bensì l’isola di Jeju. Trovandoci in questo angolo di mondo, incuriositi dalla fama di quest’isola, eravamo curiosi di scoprire cosa vedere a Jeju in 4 giorni.

Ed effettivamente abbiamo scoperto che Jeju offre diverse attività e luoghi iconici, soprattutto per gli amanti della natura. Visitarla in 4 giorni pieni secondo noi sono già sufficienti per poterla apprezzare come si deve. Ma sicuramente se hai a disposizione anche 5 o 6 giorni pieni, potrai esplorarla a fondo e apprezzarne il fascino ancor di più.

Dopo averti dato informazioni dettagliate su Seul e Busan, vogliamo adesso spiegarti tutto quello che ti serve per visitare l’isola di Jeju, con anche una lista di 10 luoghi imperdibili se non sai cosa vedere a Jeju.

Come arrivare a Jeju

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Prima di tutto, però, occorre capire come raggiungere l’isola di Jeju, il luogo preferito dai coreani in viaggio di nozze. Il mezzo più comodo in assoluto per arrivare a Jeju è l’aereo e, sia da Busan che, soprattutto da Seul, i collegamenti non mancano.

Pensa che addirittura la tratta Seul-Jeju è la più percorsa al mondo, con 180 voli ogni giorno tra queste due città. La scelta della compagnia aerea quindi è ampissima: Korean Air, Jeju Air, Jin Air e Asiana sono solo le principali che collegano Seul, ma anche Busan con Jeju.

Noi abbiamo scelto di volare con Jeju Air principalmente per due motivi. Il primo è il rapporto qualità-prezzo che è eccellente, perché si tratta di una compagnia aerea low cost, ma affidabile e difficilmente in ritardo. Noi per due voli (Busan-Jeju e Jeju-Seul) abbiamo speso 150€ a testa, con la possibilità di portare anche un bagaglio in stiva superiore ai 15kg. Abbiamo pagato un po’ di più del solito perché abbiamo prenotato le tratte un mese prima della partenza. Ma se prenoti con largo anticipo puoi tranquillamente pagare la metà.

Il volo da Busan ha una durata di 40 minuti, mentre da Seul di circa un’oretta. Tieni a mente, però, che a Seul quasi tutte le compagnie volano su Jeju dall’aeroporto di Gimpo, non di Incheon. Per cui se da Jeju dovrai tornare in Italia tieni conto che molto probabilmente a Seul dovrai cambiare aeroporto, prendendo un bus che ti porterà nell’aeroporto internazionale di Incheon in 40 minuti al costo di circa 3-4€ a persona.

Come muoversi a Jeju

Dopo averti spiegato come arrivare a Jeju, è importane sapere anche come ci si muove sull’isola. Le possibilità sono tre: con la macchina a noleggio, in taxi o con i mezzi pubblici.

Macchina a noleggio

È l’opzione più comune e sicuramente quella più comoda, perché ti permette di girare liberamente l’isola senza alcun tipo di problema, fermandoti come e quando preferisci. L’unico problema è che per guidare a Jeju, e in generale in Corea del Sud, è obbligatorio presentare una patente internazionale rilasciata dall’ACI o dalla motorizzazione italiana.

Per averla è necessario muoversi con largo anticipo a seconda della città in cui vivi. Noi a Bologna l’abbiamo richiesta diverse settimane prima e non c’era più disponibilità per averla in tempo. Costa circa sui 70-80€, ma quantomeno ti garantisce di poter noleggiare l’auto in Corea.

A Jeju puoi scegliere fra diverse compagnie di noleggio, ma noi ti consigliamo quella di Lotte Rent a Car. Si tratta di una compagnia locale coreana che offre prezzi davvero vantaggiosi e competitivi. Noi avremmo dovuto pagare sui 45€ in due al giorno prenotandola dal loro sito web. Ma purtroppo non è andata così e ci siamo dovuti arrangiare diversamente.

In taxi

Abbiamo quindi deciso di girare l’isola di Jeju in Taxi, semplicemente perché, non alloggiando nelle città, i collegamenti con i mezzi di trasporto erano molto più complicati. Ad ogni modo il servizio taxi a Jeju è davvero efficientissimo. Noi prenotavamo tutti i taxi tramite l’app Kakao Taxi, una sorta di Uber coreano in cui puoi prenotare i taxi e pagare sia in cash sia con carta di credito.

I taxi mediamente arrivavano in 4-5 minuti ovunque noi fossimo e in questo modo abbiamo speso in 4 giorni circa 350€ in due. Circa 100€ in più rispetto a quanto avremmo speso con il noleggio auto, ma evitando di guidare ogni giorno. Consigliamo questa soluzione solo se hai budget da investire e se succede qualche problema al momento del ritiro auto, come successo a noi.

Con i mezzi

La terza opzione riguarda lo spostamento a Jeju con i mezzi pubblici. La soluzione indubbiamente più economica, ma anche quella più scomoda in assoluto. Questo perché i bus a Jeju sono poco frequenti e con distanze lunghe da coprire, che comportano tragitti eterni.

Consigliamo di utilizzare i mezzi nelle due grandi città: Jeju City e Seogwipo, dove la frequenza è nettamente migliore. Puoi comunque scegliere di muoverti a Jeju con i mezzi utilizzando la T-Money card, ma in questo modo dovrai per forza di cose rinunciare ad alcuni luoghi o prenderti più giorni per visitare l’isola con estrema calma.

Dove alloggiare a Jeju

Non ti stiamo ancora parlando di cosa vedere a Jeju in 4 giorni, lo sappiamo, ma ci arriviamo presto, promesso! Prima dobbiamo ancora affrontare un’importante tematica: dove dormire sull’isola. A questo proposito ci sono due alloggi che ti consigliamo di provare, diversi tra loro, ma ugualmente caratteristici.

WE Hotel

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Partiamo col descriverti l’hotel, o meglio il resort che ci ha ospitato per tre notti a Jeju: WE hotel. Si tratta di un “health resort“, ovvero una struttura alberghiera che unisce tutti gli agi e i comfort di un hotel a 5 stelle con quelli di un ospedale e di un centro benessere. Al suo interno, infatti, si può trovare l’area wellness e quella ospedaliera, con infermieri e medici a disposizione H24 per qualsiasi evenienza. Ma i plus di questo hotel sono tantissimi e ci teniamo ad elencarli tutti:

  • 210 mila metri quadrati di foresta lussureggiante all’interno della quale gli ospiti possono passeggiare
  • L’acqua dell’hotel sgorga da roccia lavica, sia nelle camere degli ospiti che nel centro benessere
  • La colazione è molto varia tutti i giorni e offre tipologie di cibi per tutti i gusti e per chi ha intolleranze o allergie
  • Ci sono 3 ristoranti tra cui scegliere ogni sera per dove andare a mangiare
  • Puoi usufruire della palestra, della piscina interna ed esterna con cascata e della jacuzzi esterna riscaldata
  • Puoi scegliere tra 4 differenti attività del programma “WE, healing with you“: For Rest, Yoga, Aquacalming e Crystalsiningbowl

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Dobbiamo dire che questo è stato indubbiamente uno dei soggiorni più rilassanti che abbiamo mai provato. Il costo a notte parte da 140€, quindi nemmeno una cifra insormontabile per tutto quello che offre.

Hallalung Hanok Hotel

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Se poi sei un amante degli alloggi insoliti come noi allora sappi che anche a Jeju ce n’è uno. Ci riferiamo ad un hanok, ovvero la tipica abitazione in stile coreano in cui si può dormire anche a Seul e Busan volendo. Essendo però molto richieste vanno prenotate con parecchie settimane d’anticipo, motivo per cui questa era l’ultima possibilità che avevamo per dormirci.

Ogni hanok è situato in un contesto green, circondato da alberi, cespugli per garantire anche privacy con gli altri ospiti. All’interno gli hanok hanno la particolarità di essere alquanto spogli come arredamento. Non ci sono molti mobili, ma solo quelli essenziali: tavolo rigorosamente a terra, una cassettiera e un mobile porta TV.

Anche il letto non esiste, ma va creato e preparato da soli tutte le sere, mettendo per terra prima il materasso, poi il lenzuolo e infine il cuscino. Una modalità di riposo certamente diversa dalla nostra, ma neanche troppo scomoda alla fine. All’interno dell’hanok poi è presente il bagno con WC, lavandino e getto da doccia.

Un altro aspetto positivo di questo hanok è il fatto che gli ospiti possono indossare gratuitamente gli hanbok (gli abiti tradizionali coreani) alla reception per scattare foto e video nella struttura.

Il costo purtroppo non è basso in questo caso, dato che il prezzo dell’hanok a notte parte da 200€. Per questo motivo consigliamo di provare questa esperienza giusto per una notte. Noi abbiamo scelto di chiudere in bellezza la nostra avventura coreana, ad esempio, dormendo proprio qui.

Cosa vedere a Jeju in 4 giorni: 10 luoghi unici

1- Jeju Stone Park

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Iniziamo subito a parlarti di cosa vedere a Jeju in 4 giorni con il primo luogo degno di nota: Jeju Stone Park. Un luogo mistico e d’importanza capitale se vuoi conoscere la storia di Jeju.

Qui infatti è dove puoi ammirare le statue simbolo dell’isola, ovvero gli hareubang, chiamati anche “nonni di pietra“. Si tratta di antichissime statue ricavate da blocchi di roccia lavica che fungevano un tempo da guardiani dell’isola. Erano posizionati proprio ai confini est e ovest di Jeju per proteggerla dai nemici e dagli spiriti maligni.

 

Sull’isola di Jeju ne sono state trovate ben 47 di queste statue, la maggior parte delle quali al Jeju Stone Park. I nonni di pietra presentano anche una forma fallica non casuale. È una simbologia voluta, perché ritenuta vicina alla fertilità, per questo motivo si dice che se strofini il naso contro la statua avrai un maschio, se strofini le orecchie una femmina.

La visita al Jeju Stone Park non è troppo lunga, in un’oretta circa si possono vedere bene le statue e anche le abitazioni antiche degli abitanti di Jeju. Il costo d’ingresso è di 5000 won (3,50€ a persona).

2- Gimneyong Beach

L’avresti mai pensato che a Jeju ci potesse essere un mare color turchese e quasi caraibico? Non su tutte le spiagge dell’isola è così ovviamente, ma una delle più rinomate è Gimnyeong Beach, sul lato nord est dell’isola.

Quando siamo andati noi a inizio ottobre l’acqua era abbastanza fredda e non ideale per fare il bagno. Ma se ci vai nei mesi estivi puoi sicuramente sperare di trovare un clima più caldo anche per tuffarti. Se poi sei appassionato di kyte surf può essere comunque la spiaggia che fa per te.

L’ingresso in ogni caso è gratuito e la spiaggia è libera, senza ombrelloni o stabilimenti balneari di alcun genere.

3- Seongsan Ilchulbong

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Se ti chiedi cosa vedere a Jeju in 4 giorni sappi che ammirare il cratere, o meglio la caldera, dell’isola è un must. Si chiama Seongsan Ilchulbong e si è formata circa 5 mila anni fa. Adesso è raggiungibile grazie ad un percorso tutto in salita di circa 20-30 minuti solo andata durante il quale bisogna scalare decine e decine di gradini parecchio alti.

Ma la fatica per il cammino è ampiamente compensata dalla visuale che si ha non appena si arriva in cima. Da una parte la caldera verde e sconfinata, dall’altra la costa di Jeju. Per accedere a questo percorso dovrai comprare sul posto un biglietto al costo di 5000 won (3,50€ a persona).

Se poi hai fortuna puoi anche assistere ad un evento giornaliero gratuito che si svolge alle 14. Uno show che riguarda le Haenyeo, donne di 70-80 anni che di professione fanno le pescatrici e riescono a pescare a mani nude e senza attrezzature di alcun genere molluschi, polpi e crostacei. Una tradizione nata intorno al V secolo d.C e che è rimasta pressoché immutata nel tempo, tanto da diventare patrimonio UNESCO.

Sfortunatamente se il vento è molto forte, e di conseguenza il mare è mosso, le Haenyeo non svolgono la loro attività di fronte alle persone. Noi infatti siamo incappati in una giornata così, ma ci siamo rifatti con un self photo studio.

 

Si tratta di negozi in cui trovi tutto l’occorrente per travestirsi a tema e fare buffe foto. La cosa particolare è che in questi negozi non c’è personale, ma solo telecamere per evitare che le persone rubino oggetti. Un’attività divertente e da fare assolutamente in Corea in uno dei tanti self photo studio che troverai ovunque nelle città. Il costo medio è di 4000 won per 8 foto polaroid (circa 2,80€).

4- Yongmeori Coast 

Un’altra attività legata al meteo e che non sempre è fattibile è la visita alla Yongmeori Coast, sul lato sud ovest di Jeju. Qui è possibile camminare lungo un percorso radente al mare per ammirare le rocce frastagliate e ondulate davvero particolari. Ma anche comprare e assaggiare il pesce fresco delle Haenyeo che sono presenti anche in questa location.

Però, come detto, anche in questo caso il luogo è aperto solo in assenza di vento. Motivo per cui, avendo preso un’altra giornata ventosa, siamo stati costretti a saltare tale luogo con un po’ di rammarico.

Per evitare di andare a vuoto alla Yongmeori Coast ti consigliamo sempre di guardare sul sito ufficiale del luogo e di contattare un assistente in chat che ti saprà dire se il giorno stesso il luogo sia chiuso o meno.

5- Love Land

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Ma noi non ci siamo affatto abbattuti e abbiamo scovato un altro luogo da inserire in questo articolo su cosa vedere a Jeju in 4 giorni. Parliamo di Love Land, un museo a cielo aperto incentrato sul tema del sesso. Sono stati infatti chiamati 20 artisti a realizzare 140 sculture che rappresentano il loro concetto di erotismo.

E così puoi camminare un’oretta tra statue palesemente falliche, donne intente a masturbarsi, coppie che sperimentano l’amore, ma anche… animali! Insomma un parco davvero bizzarro, ma che ci fa capire quanto questo tema per noi così tabù sia invece assolutamente comprensibile, tanto da diventare fondamentale per una corretta educazione sessuale da impartire ai bambini fin da quando vanno a scuola.

Il costo a persona è di 15.000 won (circa 10€).

6- Hueree Nature Life Park

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Continuiamo a parlarti di cosa vedere a Jeju in 4 giorni, concentrandoci ora su un luogo naturale meraviglioso. Hueree Nature Life Park è il giardino botanico più famoso dell’isola, in cui dal 15 settembre al 15 novembre di ogni anno puoi assistere al Pink Muhly Festival.

Si tratta di un evento di due mesi in cui i visitatori possono ammirare la fioritura del muhly, una pianta dai fiori rosa che da soli sono quasi impercettibili, ma che messi tutti insieme danno la sensazione di camminare tra campi di zucchero filato.

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In questo giardino i coreani hanno pensato bene di installare diversi foto spot in cui farsi appunto foto e video da veri romanticoni. Ci ha ricordato tantissimo il Tulip Barn che avevamo visitato vicino ad Amsterdam a tema papaveri.

Il costo d’ingresso è di 13.000 won a testa (circa 8.50€) e secondo noi li vale tutti. Anche perché in ogni stagione puoi ammirare fiori di diverso tipo, tra cui anche le ortensie.

7- Dongmun traditional market

Dopo aver esplorato i mercati tradizionali di Seul e Busan ci mancava solo quello di Jeju per completare la triade. Il più rinomato di tutti è il Dongmun traditional market, situato nel centro di Jeju City.

Al suo interno puoi sia acquistare prodotti locali disparati e a prezzi convenienti, ma anche gustare specialità nei tanti chioschi di street food. Noi abbiamo optato per kimbap fritti ripieni di abalone e il rotolo di maiale nero affumicato, entrambe specialità dell’isola ed entrambe al costo di 10.000 won l’una (circa 10€).

8- Osulloc Tea Museum

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Se ci chiedi cosa vedere a Jeju in 4 giorni la nostra risposta è sicuramente Osulloc Tea Museum. Questa è l’attrazione più turistica dell’isola e il motivo è semplice. Si tratta di una piantagione di tè che comprende anche un museo e un café, il tutto visitabile gratuitamente.

Noi siamo stati fortunati, perché siamo capitati nel momento in cui raccoglievano le foglie da te, per cui abbiamo assistito al processo in diretta. Ma dentro a questa piantagione puoi anche approfittarne per comprare prodotti per il corpo a base di té, o gustare qualche sfiziosità ovviamente a base di té matcha.

 

Abbiamo optato per questa seconda soluzione e, nello specifico, abbiamo ordinato un buonissimo e gustoso gelato al té matcha. Il costo è di 6000 won l’uno (4.50€) che per due persone è già sufficiente e sazia parecchio.

9- Cheonjeyeon Waterfalls

Continuiamo a parlarti di luoghi naturali imperdibili a Jeju e lo facciamo con le Cheonjeyeon Waterfalls. Sono per l’esattezza tre spot ben distinti in cui ammirare tre diverse cascate, da prospettive differenti, dello stesso fiume.

Dopo aver pagato 2500 won a biglietto (meno di 2€ l’uno) dovrai imboccare il sentiero di circa 10 minuti e seguire le indicazioni per i tre spot da cui ammirare le cascate. I più belli sono sicuramente il secondo e il terzo, anche se sono anche i più faticosi da raggiungere. Non tanto per la discesa, quanto per la salita, dato che i gradini sono decine e parecchio alti.

La seconda cascata è forse la più bella e spettacolare, perché la puoi vedere d’innanzi a te. La terza invece la si ammira dall’alto, incastonata nella foresta, e ci ha ricordato molto quella del Rio Celeste in Costa Rica.

10- Jeongbang Waterfalls

 

L’ultimissimo luogo tra quelli consigliati se non sai cosa vedere a Jeju in 4 giorni è un’altra cascata mozzafiato: Jeongbang Waterfalls. Divenuta famosa perché si tratta di una cascata che termina direttamente in mare, e per questo alquanto rinomata e visitata.

Anche in questo caso dovrai pagare un biglietto di 2000 won a persona (1,50€) e percorrere un breve sentiero che in pochi minuti ti condurrà di fronte a questa magnifica cascata a due passi dal mare.

5 caffè insoliti a Jeju

Dopo averti parlato di cosa vedere a Jeju in 4 giorni, vogliamo darti anche qualche dritta su alcuni locali davvero particolari. Abbiamo provato nello specifico 5 caffé insoliti che meritano una visita se ti trovi a Jeju.

Comma Café

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Questo è indubbiamente il caffè con la vista più bella di tutta l’isola. Si trova sul lato ovest di Jeju e la particolarità è che puoi sorseggiare un succo, un caffé o qualsiasi cosa tu voglia comodamente rilassato sopra ad un’amaca vista mare. Ce ne sono solo una decina in tutto e si riempiono in fretta. Consigliamo quindi di venire all’apertura o comunque di avere pazienza perché la richiesta solitamente è tanta.

 

I costi non sono neanche troppo alti: per un succo e un panino a testa abbiamo speso 30.000 won, ovvero 10€ a persona.

Byo Byo Cafè

Questo carinissimo caffè, invece, è famoso non tanto per la location, quanto più per un dolce super particolare che produce. Si tratta del dolcetto a forma di nonno di pietra, con all’interno pasta di sesamo nero e marmellata di fagioli rossi. Il costo per un dolcetto simile e due té è di 15.000 won (10€) in due.

Hugely

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Venendo durante la stagione calda è perfettamente normale a Jeju avere voglia di gustare un gelato. Ebbene, da Hugely è possibile ordinare un gelato a forma di hallabong, ovvero il mandarino tipico dell’isola.

Effettivamente dall’esterno sembra in tutto e per tutto un mandarino, ma in realtà mangiandolo si nota che la parte esterna è composta da cioccolato bianco ricoperto da polvere di mandarino (per simulare proprio il frutto), mentre l’interno è fatto da gelato di hallabong. Il costo è di 8€ a gelato (12.000 won), ma ti assicuriamo che ne vale la pena!

Alice Café

Se sei alla ricerca del dolce più assurdo dell’isola allora è meglio recarti da Alice Café. Qui puoi trovare un simbolo dell’isola sottoforma di dessert: il vulcano.

Al costo di 22.000 won (15€) puoi ordinare un dolce al gusto matcha verde a forma di vulcano, con tanto di pallina gelato e cheescake, tutto al gusto matcha. Una bomba glicemica che consigliamo caldamente di prendere in minimo due persone.

Grimm’s Fairy Tales Starbucks

 

Concludiamo questa carrellata di caffé insoliti con uno degli Starbucks più eccentrici del mondo. A Jeju infatti si trova lo Starbucks che ha la facciata tappezzata di icone delle fiabe dei fratelli Grimm.

Gli interni invece sono normalissimi e i prezzi in linea con i classici Starbucks, ma l’esterno ci ha davvero colpito. Ci ha portato subito alla memoria il nostro on the road in Germania lungo la strada delle fiabe.

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