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Hai mai sognato di addentrarti nella foresta amazzonica ed esplorarla, ma non sai da dove cominciare per imbastire un itinerario simile? Non preoccuparti. In questo post ti spiegheremo passo passo come organizzare un viaggio in Amazzonia, dandoti tutti i suggerimenti necessari per intraprendere un viaggio indimenticabile, alla scoperta del polmone verde per eccellenza sul pianeta.

La premessa è che non è banale organizzare un viaggio in Amazzonia, ma con le giuste accortezze e le informazioni adeguate vedrai che potrai realizzare questo sogno anche tu. Esattamente come lo è stato per noi.

Come organizzare un viaggio in Amazzonia: 7 consigli

1- Quando andare in Amazzonia: periodo migliore

Se ti chiedi come organizzare un viaggio in Amazzonia, sappi che il primo punto da prendere in considerazione è la scelta del periodo migliore.

Ti sconsigliamo i periodi che vanno da dicembre a maggio, ovvero quelli più piovosi. Mentre, invece è caldamente consigliato di andarci nei mesi estivi (luglio-settembre), ovvero i mesi con meno precipitazioni e, dunque, con una percentuale più alta di vedere gli animali che la abitano.

come organizzare un viaggio in Amazzonia-lucertola

 

In generale, comunque, le temperature sono stabili intorno ai 28-32° e con un umidità molto accentuata (di solito sull’80%). Ma per noi, abituati all’afa estiva bolognese, non è stato troppo difficile adattarsi.

2- Documenti e vaccini necessari per viaggiare in Amazzonia

Per viaggiare in Amazzonia è assolutamente obbligatorio portare con sé il passaporto, ma è anche necessario il libretto giallo delle vaccinazioni.

Infatti, prima di partire per un viaggio simile sono raccomandati alcuni vaccini: quello per la febbre gialla e la profilassi antimalarica.

Essendo già stati in Kenya l’anno scorso, avevamo già il vaccino per la febbre gialla (che vale tutta la vita), ma abbiamo preferito evitare la profilassi contro la malaria, perché sappiamo che può avere in certi casi gravi effetti collaterali.

Ciò non significa che è sconsigliato farla. Semplicemente è a tua discrezione scegliere se evitarla o meno.

Inoltre, è super consigliato partire coperti da un’assicurazione sanitaria. Noi ti consigliamo quella di Heymondo, grazie alla quale puoi usufruire del nostro codice sconto del 10% se non sei ancora un loro cliente.

È impensabile di partire per l’Amazzonia senza un’assicurazione sanitaria eccellente.

3- Quale compagnia aerea scegliere e dove atterrare

Quando si pensa a come organizzare un viaggio in Amazzonia è fondamentale pensare ad una città di partenza, una base da cui partire per il tour nella foresta.

Secondo noi la città ideale in questione è Manaus, la capitale dello stato di Amazonas. Questo perché è facilmente raggiungibile via aereo da tutte le città brasiliane (e non) e ha una collocazione splendida, dato che si affaccia proprio sul Rio Negro e il Rio delle Amazzoni, che tra l’altro si incontrano in un punto ben visibile dall’alto.

come organizzare un viaggio in Amazzonia-incontro-fiumi-amazzonia

Non a caso, da Manaus partono la stra grande maggioranza dei tour organizzati verso la foresta.

Le compagnie aeree che ti consigliamo per raggiungere Manaus sono due compagnie locali, molto affidabili: LATAM e GOL.

Noi le abbiamo prese entrambe (LATAM all’andata e GOL al ritorno) e ci siamo trovati benissimo sotto tutti i punti di vista.

Entrambe, infatti, hanno costi accessibili (70-90€ a volo) e permettono di imbarcare una valigia in stiva fino a 23kg gratuitamente. Non male per noi che abbiamo viaggiato due settimane tra Amazzonia e Rio de Janeiro.

4- A chi affidarsi per un viaggio in Amazzonia

Ora veniamo al punto forse più importante di tutti se ti chiedi come organizzare un viaggio in Amazzonia: a quale tour operator affidarsi per un viaggio simile.

Per questa esperienza noi ci siamo affidati al 100% a Joshua’s Amazon Expedition e non potevamo scegliere di meglio.

Joshua è un professionista nel suo settore e da anni gestisce questo tour operator con l’aiuto di guide locali esperte, simpatiche, rassicuranti e che parlano un ottimo inglese.

Per dedicarsi meglio alle persone che partecipano ai tour, la politica di Joshua è quella di formare gruppi di massimo 10 persone, così da non creare troppa dispersione ed essere d’aiuto a tutti.

Grazie al team di Joshua avrai la possibilità di alloggiare in lodge immersi nella giungla, scorgere animali mai visti prima e venire a stretto contatto con persone locali che abitano la foresta e che ti spiegheranno come si sopravvive all’interno di essa.

 

Tutti ingredienti chiave fondamentali se non sai come organizzare un viaggio in Amazzonia.

Tra l’altro, i lodge sono stati una vera rivelazione. Ci aspettavamo delle stanze arrabattate alla buona e invece erano dotate di letti comodi e puliti, aria condizionata, asciugamani e bagno privato. Il tutto con vista sul fiume.

C’era, inoltre, un patio tutto per noi, con amache e sdraio, e persino il segnale Wi-Fi, debolissimo in camera, ma abbastanza forte nella zona comune dove si mangiava. Persino nella profonda Amazzonia è arrivata la rete internet.

I lodge sono gestiti da una famiglia locale, molto amica di Joshua, che si adopera sempre per far sentire a proprio agio i turisti.

Cucinano loro i pasti, fatti da piatti tradizionali e con cibi unici e mai provati, e mettono anche a disposizione delle taniche d’acqua per permettere agli avventori di rifornirsi e riempire borracce e bottiglie.

come organizzare un viaggio in Amazzonia-cibo-lodge

come organizzare un viaggio in Amazzonia-cibo-tipico

5- Quanti giorni passare in Amazzonia

Questo è un altro punto cruciale: la scelta di quanti giorni stare nella foresta amazzonica.

Noi ci siamo stati 4 giorni (3 notti) e dobbiamo dire che di esperienze ne abbiamo fatte parecchie. Probabilmente 4-5 giorni totali sono il periodo ideale per vivere un’avventura di questa portata.

come organizzare un viaggio in Amazzonia-sara-giungla

Ma con Joshua hai ampia scelta. Puoi vivere anche un’esperienza di 5, 6 e addirittura 7 giorni, o, in alternativa se hai poco tempo, anche solo di 1-2 giorni.

A te la scelta. Ma crediamo che per vivere a pieno quest’avventura almeno 3 notti siano necessarie.

6- Quali esperienze non perdere

In Amazzonia le esperienze e le attività da fare di certo non mancano. E con Joshua avevamo l’imbarazzo della scelta.

L’aspetto che ci è piaciuto del tour operator di Joshua è proprio la possibilità di scegliere quale tipologia di avventura vivere all’interno della foresta.

Così che le persone non sono obbligate a fare le stesse esperienze sempre, ma possono decidere se concentrarsi su attività più dispendiose e avventurose, o se rilassarsi maggiormente e vivere l’Amazzonia in maniera più calma e meno selvaggia.

Noi ovviamente abbiamo scelto le esperienze wild ed ecco quelle che ti raccomandiamo assolutamente di fare:

  • Pesca dei piranha
  • Trekking nella foresta
  • Safari notturno a piedi
  • Escursione notturna alla ricerca di caimani
  • Pesca notturna con arpione
  • Visita ai villaggi locali
  • Escursione in canoa di giorno alla ricerca di animali selvaggi
  • Vista dell’alba e del tramonto in barca
  • Notte sull’amaca dentro la foresta

come organizzare un viaggio in Amazzonia-campfire-giungla

come organizzare un viaggio in Amazzonia-tramonto-amazzonia

7- Oggetti indispensabili in Amazzonia

Eccoci infine all’ultimo step per capire come organizzare un viaggio in Amazzonia: la scelta degli oggetti indispensabili.

Così come per il safari in Kenya, anche in Amazzonia urge fare un riepilogo degli oggetti che sono utili per non rischiare di rovinarsi il viaggio nella foresta. Di seguito i nostri suggerimenti:

  • Spray anti mosquitos, sarà il tuo migliore amico dentro la foresta
  • Scarpe comode da trekking
  • Vestiti lunghi per ripararsi dai mosquitos e da altri possibili incontri
  • Occhiali da sole
  • Binocolo per scorgere gli animali in lontananza
  • Cappello per ripararsi dal sole
  • Macchina fotografica
  • Cavalletto (se necessario)

Sono stati solo 4 giorni, ma è come se ci fossimo stati un mese.

Questo per la quantità di esperienze che abbiamo vissuto e per come ci siamo sentiti a nostro agio con la famiglia e la nostra guida, Carlos, una vera e propria macchietta, ma che si è dimostrata assai professionale nel suo lavoro e con cui abbiamo fatto infinite chiacchierate e risate.

 

Con lui e Gustavo, il suo giovane aiutante, ci siamo sentiti come in famiglia e per questo non possiamo che ringraziare ancora una volta Joshua, per averci fatto vivere emozioni così forti ed intense in così pochi giorni.

Per godere al meglio di un’esperienza in Amazzonia questo è il tour operator che ti consigliamo assolutamente.

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