
Come arrivare al Drago Vaia e quando andarci
Nel 2021, sull’Altopiano del Lavarone, precisamente a Magré è nata una nuova costruzione già meta di pellegrinaggio da turisti di tutta Italia e non solo. È il Drago Alato di Vaia, il più grande drago in legno mai costruito sinora, con oltre 2000 scarti di arbusti e 3000 viti, per un’altezza di 6 metri e una lunghezza di 7 metri. Un’opera bellissima che non potevamo perderci alloggiando a Ledro, a 1.30h di macchina da Lavarone. In questo articolo ti daremo tutte le informazioni necessarie se non sai come arrivare al Drago Vaia. Inoltre, puoi anche sfruttare i consigli aggiornati dell’associazione Avez del Prinzep (colei che ha finanziato la realizzazione del Drago Vaia) in questo loro articolo.
Sommario
Come nasce il progetto del Drago Vaia
A differenza di tante opere realizzate in seguito ad avvenimenti belli e gioiosi, la storia del Drago Vaia purtroppo nasce da un evento tragico. Il 29 ottobre del 2018 ci fu un terribile vento uragano che superò in Trentino i 200 km/h e provocò ingenti danni sulle montagne. Il vento uragano proveniente dall’Atlantico distrusse milioni di alberi, con la conseguente distruzione di migliaia e migliaia di ettari di foreste. Il vento in questione prese il nome di Vaia, lo stesso nome che l’artista Marco Martalar ha dato alla sua scultura in legno e viti.
Marco lavora faticosamente per mesi con l’obiettivo di fornire il suo segno di incoraggiamento, sostegno e vicinanza alla montagna che sta faticosamente rinascendo. È così che nel 2021 dà vita ad un’opera maestosa, simbolo di resilienza, forza e di coraggio: un drago alato, il Drago Vaia.
Come tutte le opere a cielo aperto, anche il Drago Vaia è destinato nel tempo a scomparire, però la speranza è che nel corso dei prossimi mesi e anni non ci siano più tempeste così forti da spazzarlo via. In ogni caso, il meteo è imprevedibile per cui il nostro consiglio è di andarci il prima possibile se si ha in mente una vacanza in zona.
Dove parcheggiare
Prima di spiegarti nel dettaglio come arrivare al Drago Vaia è doveroso dirti anche dove parcheggiare la macchina. Sì perché con i mezzi pubblici raggiungere Lavarone è pressoché impossibile. Venendo in macchina è semplicissimo, così come trovare parcheggio, dato che non è possibile arrivare direttamente al Drago in macchina, ma solo attraverso un sentiero nel bosco.
I luoghi da cui puoi partire e dove quindi puoi parcheggiare la macchina sono 3: Gionghi, Bertoldi e Cappella. Essendo partiti da Gionghi possiamo dirti esattamente dove parcheggiare se intendi partire da qui, ovvero nell’ampio parcheggio gratuito del municipio. Ti consigliamo dunque di inserire su Google Maps “Località Gionghi“, così da parcheggiare gratuitamente senza alcun problema.
Come arrivare al Drago Vaia: quale sentiero prendere
Veniamo adesso al nocciolo dell’articolo, ovvero come arrivare al Drago Vaia. Come detto, i sentieri percorribili per raggiungere l’installazione sono 3, ma noi abbiamo provato solo quello che parte da Gionghi, per cui adesso ti daremo le informazioni partendo da questa località.
Una volta lasciata la macchina al parcheggio, dovrai tornare sulla strada principale fino ad arrivare vicino all’albergo Fior di Roccia. Qui vedrai le primissime indicazioni scritte a mano che ti condurranno al Drago Vaia, con tanto di freccia da seguire. Ti basta seguire queste rudimentali indicazioni per 5-7 minuti fino a che non imboccherai un sentiero vero e proprio in salita: questo è l’inizio del percorso che ti condurrà al Drago Vaia.
Da qui conta almeno 30-40 minuti buoni di camminata, tutti nel bosco e in salita, quindi leggermente faticosi. Se ci vai in inverno ti consigliamo caldamente di indossare scarpe da trekking o comunque adatte ad un suolo fangoso o addirittura innevato. Sempre meglio controllare per tempo anche su Instagram, dalle foto recenti, com’è la situazione al Drago Vaia.
Il percorso è dunque molto semplice da seguire, l’unico dubbio che abbiamo avuto noi è stato quando siamo usciti dalla foresta e ci siamo trovati di fronte a due case. Ecco, arrivati a questo punto non bisogna imboccare il sentiero che costeggia le case, ma devi tenerle sulla tua sinistra, addentrandoti nel prato, finché non vedrai davanti ai tuoi occhi finalmente il Drago Vaia in tutto il suo splendore.
Non avendo preso gli altri sentieri non sappiamo dirti se essi siano più fattibili o meno, però quello che abbiamo percorso noi non era molto lungo e si affrontava agilmente. Tanto che diverse famiglie abbiamo visto imboccare lo stesso sentiero senza problemi.
Quando andare a vedere il Drago Vaia: periodi migliori
Un consiglio su quando andare a visitare il Drago Vaia te lo vogliamo dare. Per esperienza, meglio evitare assolutamente i weekend, o comunque i giorni di festa. Rischieresti quasi di non vederlo e non ti godresti molto la gita. Molto meglio andarci nei giorni feriali, come abbiamo fatto noi, nei quali di gente ce n’è comunque abbastanza, ma non così tanta da rovinare l’atmosfera.
Inoltre, ti suggeriamo di recarti al pomeriggio, dato che al mattino il sole si trova esattamente dietro al Drago Vaia. Le foto, dunque, verrebbero tutte in controluce e non renderebbero giustizia alla straordinaria installazione. Noi infatti siamo andati 2 ore prima dell’orario tramonto ed è stato magico, anche se ovviamente, non appena cala il sole, è il momento di maggior assembramento.
In definitiva ti consigliamo di vedere il Drago Vaia nei giorni feriali, recandoti 1-2 prima del tramonto, così da avere sufficiente tempo anche per foto, video e per tornare indietro con la luce del sole.