
Il carnevale in Sardegna è una vera e propria tradizione che risale a tempi medievali: dimenticatevi di stelle filanti e carri allegorici. Qui il carnevale – Su Carresecare – è una delle feste popolari più antiche e folkloristiche: semplice, autentico, che rievoca un mondo antico. Ogni carnevale è diverso da zona a zona, ed in questo articolo vi parleremo in particolare del Carnevale di Mamoiada (13km da Nuoro) e delle sue maschere caratteristiche.
Sommario
Carnevale in Sardegna: la tradizione dei Mamuthones e Issahadores
Il Carnevale di Mamoiada: storia e leggenda
Il Carnevale di Mamoiada sicuramente è una delle più affascinanti e tradizionali celebrazioni del carnevale in Sardegna. Durante le sere dell’evento, la festa si anima di classici balli popolari, di maschere tradizionali e di cibo tipico.
Uno spettacolo a cui i locali sono molto legati e che attrae ogni anno migliaia di turisti, i quali hanno così la possibilità di immergersi ancora di più nelle tradizioni sarde.
La sfilata è il momento più atteso del carnevale di Mamoiada: uomini e donne indossano i costumi tradizionali, distribuendo dolcetti tipici al pubblico. Per poi arrivare al vero cuore della celebrazione, ovvero la sfilata dei Mamuthones e degli Issohadores, le due maschere tipiche della tradizione.
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Le maschere: i Mamuthones e gli Issohadores
In sardo carnevale si dice Su Carresecare, che significa ‘carne viva da smembrare’. Può apparire un po’ inquietante, ma in fondo riflette bene l’idea di base del carnevale isolano, popolato da maschere spaventose, streghe, cavalieri senza paura, costumi pesanti indossati da figure tenebrose.
Durante il carnevale di Mamoiada in Sardegna, le maschere tradizionali sono quelle dei Mamuthones e degli Issahadores.
I Mamuthones sfilano indossando pelli di pecora, una maschera nera di legno dai lineamenti sgraziati, e sulla schiena portano dei campanacci molto pesanti. Durante il carnevale, avanzano lentamente, quasi come fosse una processione, finché sul finale non danzano battendo i piedi per richiamare la pioggia.
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Gli Issahadores, invece, indossano un corpetto rosso, la caratteristica ‘sa berritta sarda’ sul capo e legata sotto il mento con un fazzoletto colorato, dei pantaloni bianchi e delle maschere bianche. Non vi sono donne tra di loro, ma la tradizione vuole che indossino elementi dal tipico richiamo femminile.
Durante la sfilata, gli Issohadores camminano davanti ai Mamuthones, e “catturano” le donne più giovani usando una tradizionale fune chiamata ‘soha’. Questo gesto è sinonimo di buon auspicio, poichè simboleggia la fertilità e la salute.
Le origini delle maschere tradizionali
Diversi studiosi hanno cercato di spiegare le origini delle due maschere tradizionali del Carnevale di Mamoiada in Sardegna: i Mamuthones risalirebbero al diciannovesimo secolo, mentre gli Issahadores sarebbero più recenti, poiché le loro caratteristiche fisiche sembrano richiamare le antiche maschere spagnole.
La differenza più sostanziale tra le due maschere sicuramente riguarda l’andamento e l’esuberanza: i Mamuthones avanzano lentamente e in silenzio, invece gli Issahadores animano la festa con i loro abiti colorati. Nonostante ciò, le due maschere non si separano mai durante la sfilata.
Quando assistere al Carnevale di Mamoiada?
Tradizione vuole che il Carnevale di Mamoiada inizi il 16 gennaio con i falò in onore di Sant’Antonio Abate. Per poi proseguire con la domenica di Carnevale e concludersi con il martedì grasso.