
Quando abbiamo prenotato la nostra mini fuga a Barcellona a fine febbraio, non vedevamo l’ora di lasciarci alle spalle il gelo e la neve che attanagliavano Bologna. Ma proprio come la nuvoletta di Fantozzi, il freddo e la pioggia (che talvolta diventava neve) ci hanno seguito anche in Catalogna. Risultato? Per due giorni siamo stati costretti a visitare luoghi al chiuso e siamo diventati dei piccoli esperti. Ecco dunque le 5 cose da fare a Barcellona quando piove. Non sono tutte attività principali della città, ma ormai lo sapete, a noi il banale non piace mai.
Sommario
5 cose da fare a Barcellona quando piove
1. Andare al CosmoCaixa, il Museo della Scienza
Ebbene sì, ogni tanto anche noi ci acculturiamo e il CosmoCaixa, ovvero il Museo della Scienza, è proprio l’ideale se cercate delle cose da fare a Barcellona quando piove.
Ammetto che se non avesse piovuto per quasi due giorni di fila probabilmente non avremmo filato neanche di striscio questo luogo, per cui per una volta dobbiamo ringraziare la pioggia se lo abbiamo visitato.
Il CosmoCaixa si compone di 5 piani, anche se solo l’ultimo, quello al piano terra, è davvero degno di nota. Gli altri piani infatti, sono costituiti più che altro da stanze visitabili solo per le scolaresche o se si prenota online giorni prima.
Un piano su cinque in effetti può sembrare poco, ma vi assicuro che il piano terra vale il prezzo del biglietto (neanche 4€ a testa). A questo livello è stata ricreata la foresta amazzonica, con tanto di piante e animali tipici di quelle zone.
Siamo rimasti incantati dalla varietà e dalla stranezza di alcuni pesci, dai colori e dalle forme mai viste prima. Inoltre, è possibile anche entrare dentro questa mini foresta, per osservare da vicino le piante e alcuni altri animali chiusi nelle loro teche. Come ad esempio il boa o la tarantola.
Ma il piano terra non si esaurisce qui. Sono infatti presenti innumerevoli attività che spiegano proprio come funziona la scienza. Sono attività studiate più che altro per i bambini, ma molte di esse risultano alquanto interessanti anche per gli adulti.
La ciliegina finale è la classica opera da museo della scienza: lo scheletro del T-Rex. Questo per l’esattezza detiene un record. Non è il più grande in assoluto, bensì è quello meglio conservato al mondo, e in effetti le ossa sono tenute davvero splendidamente.
2. Visitare il Palau de la Musica Catalana
Tra le cose da fare a Barcellona quando piove non può mancare una capatina al Palau de la Musica Catalana, in pieno centro. Anche perché è tra i posti più instagrammabili di Barcellona.
Per visitarlo, potete scegliere la lingua della vostra guida (tra inglese, spagnolo, francese e italiano) e prenotare online oppure direttamente al banco del Palau. Il prezzo è di 18€ per gli adulti, 11€ per studenti e pensionati ed è gratuito per i bambini under 11. La visita dura circa un’ora.
Noi abbiamo scelto la guida in francese, perché quella in inglese ci sarebbe stata dopo un’ora e avevamo i tempi stretti. Nonostante il fatto che né io né Sara mastichiamo bene il francese, siamo comunque riusciti a capire il contesto delle frasi. Dopotutto, a noi più che altro interessava ammirare il Palau dall’interno.
E in effetti non c’è alcuna lingua che possa descrivere la bellezza delle sale interne del Palau. A cominciare dall’atrio principale e dalle scalinate con il tappetto verde sopra, quasi fossimo all’interno di una fiaba Disney.
Per poi proseguire nel colonnato sul balcone esterno, la chicca che più ci ha sorpreso del Palau. Un balcone adornato da colonne tutte colorate e ricche di mosaici, come se fossero state realizzate utilizzando arcobaleni. Una meraviglia unica.
Ma la vera emozione la proviamo quando entriamo nella sala concerti del Palau, tutt’oggi ampiamente utilizzata. Una sala dove spiccano diversi elementi architettonici degni di nota:
- Le ampie vetrate, ricche di motivi floreali
- Le sculture, poste a destra e a sinistra del palco
- Il soffitto rivestito da rose in ceramica
- Il lucernario a goccia che simboleggia il sole
Tutti elementi che rappresentano il Palau come se fosse un vero e proprio giardino della musica. È presente inoltre un enorme organo, dal quale viene fatta suonare un’opera di Wagner, per far capire quanto l’acustica sia perfetta.
3. Rifugiarsi al Mercato coperto di Santa Caterina
Se siete in centro a Barcellona e vi capita di essere sorpresi da un’acquazzone improvviso, come è successo a noi, non abbiate paura, c’è una soluzione. Rifugiarsi al Mercato coperto di Santa Caterina, non lontano proprio dal Palau de la Musica Catalana.
Qui potete cogliere l’occasione per fare un giro all’interno di uno dei più importanti mercati della città, tra i vari banconi del pesce fresco, della carne, dei formaggi, della frutta e di qualsiasi alimento voi abbiate bisogno.
Se poi capitate in questo mercato verso l’ora di pranzo tanto meglio. Potete fare uno spuntino da Cuines, un grazioso ristorantino che utilizza i prodotti freschissimi proprio del mercato.
Noi ci siamo gustati una piovra alla griglia tenera e squisita, e un’entrecôte al sangue come piace a noi.
Prezzo medio a testa: 25€.
4. Entrare a Casa Battlò
La quarta delle 5 cose da fare a Barcellona quando piove è un must assoluto della città: entrare a Casa Battlò. I prezzi non sono certo abbordabili, ma vi garantisco che sono soldi spesi benissimo.
Costi: il biglietto per Casa Battlò può essere preso online o in biglietteria, ma vi consiglio di prenotarlo online ad un prezzo minore. Nello specifico: 24,50€ per gli adulti (online) e 29€ in biglietteria; 21,50€ per gli studenti (online) e 25€ in biglietteria.
Una volta entrati, vi verrà consegnata un’audio guida a forma di smartphone con la funzione della realtà aumentata. Nel senso che se puntate l’audio guida verso un punto di Casa Battlò, lo schermo vi fa vedere com’era esattamente quel punto al tempo in cui Gaudì la costruì.
Se l’esterno di Casa Battlò è già sensazionale, l’interno è ancora meglio. Ci mettiamo a girare nei vari piani dell’edificio e in ogni stanza c’è qualche elemento architettonico mai visto in una casa.
Le forme sinuose in ogni angolo; le pareti del cortile interno rivestite di ceramiche azzurre; i soffitti a spirale; il soppalco formato da una serie di archi; le porte delle camere finemente decorate; il tetto su cui si può camminare, dove sono presenti mosaici in ogni dove. Insomma, un tripudio di colori ed eleganza.
5. Gustarsi una birra da Bharma, il pub a tema “Lost”
Infine, tra le 5 cose da fare a Barcellona quando piove, ho voluto inserire un posticino inusuale, ma rifugio ideale contro il brutto tempo. Bharma, ovvero il pub a tema “Lost”.
Da fan accaniti della serie tv non potevamo perdercelo, così abbiamo sfruttato un pomeriggio di pioggia per prenderci una birra in questo pub. All’interno ci hanno colpito subito il modellino dell’aereo che nella serie si schianta sull’isola sperduta, e anche le pareti formate da roccia e piante finte, a simulare proprio l’isola. Ma se avete seguito bene la serie, potete osservare diversi dettagli dentro al pub.
Ad esempio, la serie di numeri “4 8 15 16 23 42” posta vicino al bancone e sul muro; o la porta del progetto Dharma (a cui si ispira il pub) sulla parete; o ancora la foto di tre personaggi di Lost che sono proprio venuti a far visita al locale.
Non sarà certo una delle attrazioni principali a Barcellona, ma per i fan di Lost può essere una buona occasione per rilassarsi e bere buona birra a poco prezzo. Una birra media qua infatti costa appena 1.70€.